domenica 13 maggio 2007

la saga delle Tumulilande. sesto episodio

questa è l'ultima battaglia combattuta dal sottoscritto contro mariola giovedì 10 maggio .. la battaglia non è andata come doveva.. infatti non ho disfatto il nemico... ma mi rifarò spappolandolo la prossima volta..



LA BATTAGLIA DELLE PALUDI URTICANTI

GENESI
Nel maggio 2007 A.C. la guerra nelle Tumulilande era al culmine dello svolgimento. Gli orchi avevano radunato numerose orde per scacciare gli umani, ma erano sempre andati incontro ad insuccessi, da ultimo la totale disfatta subita contro un contingente di Bretoniani. I Pelleverde avevano come alleato il tempo e l’incredibile numero delle loro fila. Infatti gli umani non avrebbero potuto trattenersi in territorio ostile per sempre, dal momento che una marea di orchi si riversava a ritmo continuo dalle loro terre natie, con l’unico scopo di abbattere gli eserciti umani che stazionavano oltre i monti Neri.
Alarik Haider, il generale imperiale, dopo aver rafforzato l’esercito a seguito della battaglia dei Tumuli Rocciosi, mosse le sue truppe verso la zona meridionale delle Tumulilande, una zona meno arida, ricca di fiumiciattoli che confluivano tutti nel golfo nero. Nei pressi di uno di questi, il torrente Varda, si estende un’ampia zona paludosa chiamata dai goblin che la popolano le Paludi Urticanti, a causa dei nugoli di insetti che rendono la vita impossibile ai suoi abitanti.
Una nuova orda di orchi, al comando del capo orco Barak Obama, si avvicinava da sud con intenzioni minacciose.

SCHIERAMENTI:
-Esercito Imperiale
generale: capitano Alarik Haider;
1 reggimento di guardie di Palazzo, 1 regg. di Templari del Lupo bianco, 1 regg. di Templari Portaspada, 1 regg. di picchieri, 1 cannone, 1 cannone Tuono d’inferno, 1 capitano alfiere dello stendardo di battaglia Teodorik Evil, 1 mago guerriero Gustav Von Bruun.
-Orda orchesca
generale: grande capo orco Barak Obama;
1 regg. di orchi neri, 2 regg. di picchieri goblin delle tenebre, 1 regg. di arcieri goblin, 1 regg. di cavalcalupi goblin, 1 carro a pompa degli sgorbi, 1 carro degli orchi, 1 gettapietre dei goblin, 1 regg. di arcieri orchi, 1 grande capo goblin alfiere dello stendardo di battaglia Gruznik, 1 sciamano goblin Hus Said.




IL CAMPO DI BATTAGLIA
L’esercito imperiale prese posizione a nord delle paludi e gli orchi a sud. Il terreno era molto spezzettato.Sulla sinistra vi era il torrente Varda a dividere i due eserciti, che era attraversabile solo attraverso un ponte. Nel centro il torrente si infilava nei meandri di una montagna intransitabile e confluiva, oltre essa, negli acquitrini.
L’orda orchesca si schierò su profonde fila, essendo più numerosa degli imperiali, mandando davanti i vili goblin e dietro i reggimenti di orchi.
L’Impero si schierò su un’unica linea data la scarsità di truppe.

LA BATTAGLIA
Le truppe di entrambi gli schieramenti si fecero prudentemente avanti, mentre le rispettive artiglierie tiravano sul nemico. Il gettapietre colpì più volte la guardia di palazzo che avanzava per occupare il ponte, mentre l’artiglieria imperiale con alcuni colpi mandò in frantumi il carro degli orchi. Il Tuono d’inferno però s’inceppò alla prima salva ed esplose lasciando un intera ala imperiale senza copertura e alla mercé del tiro nemico.
I due eserciti avevano arruolato dei maghi come supporto per la truppa. Ora iniziarono a creare incantesimi da lanciare sul nemico. Lo sciamano goblin cercò di generare uno sguardo di Mork, ma fallì, la palla incandescente gli esplose in mano e per poco non morì anche lui. Il fallimento aveva indebolito i suoi poteri, declassandolo da sciamano di secondo ad uno di primo livello. Anche il mago imperiale iniziò a preparare incantesimi,
era un mago di secondo livello della sfera del fuoco e riuscì a lanciare con successo un muro di fuoco sul nemico, ma lo sciamano avversario disperse l’arcano grazie alla pergamena di dispersione. I primi incantesimi erano risultati inutili per entrambi.
Ora la guardia caricò il carro degli sgorbi che avanzava attraverso il ponte, gli sgorbi erano minuscoli esserini alti la metà di un goblin ed altrettanto ignobili, per cui la carica distrusse il carro senza troppe difficoltà. Ora il ponte era in mano agli imperiali, ma dalle fila dei reggimenti di goblin delle tenebre sprizzarono fuori alcuni fanatici armati di grosse palle di ferro rotanti, che si diressero follemente verso le fila umane. Lo stesso stava accadendo nelle paludi ove i rispettivi reparti avanzavano a rilento a causa del terreno accidentato. Solo un fanatico arrivò addosso al reggimento della guardia, che venne completamente attraversato, subendo però perdite minime. Il fanatico attraverso il ponte e scese sulla riva nord, dove venne fritto da un dardo di fuoco lanciato dal mago Von Bruun. Nelle paludi i fanatici vennero eliminati dai micidiali dardi del generale Alarik, mentre un altro fanatico tornò sui suoi passi colpendo il reggimento di goblin da cui proveniva uccidendo alcuni dei suoi compagni, prima di stramazzare al suolo stroncato dalla fatica e dalle droghe di cui quei folli goblin delle tenebre sono soliti fare uso.
Tra le irrequiete fila dei pelleverde il reggimento di arcieri goblin tirò coni suoi archetti sul reparto di cavalcalupi al loro fianco,uccidendone alcuni, tanto che il reparto abbandonò il fronte e se la batté nelle retrovie.
I templari del Lupo bianco ora scattarono all’assalto dei picchieri goblin delle tenebre, ma rallentati dalla palude e impediti nell’attacco dalle reti gettate dai perfidi nemici, riuscirono a causare ben poche perdite.
Ora gli orchi cominciarono a riorganizzarsi, il lato destro era molto indebolito dal fuoco e dalle cariche imperiali, quindi il generale orco Barak Obama fece avanzare truppe per formare una seconda linea arretrata. Su di essa portò i cavalcalupi, che vennero richiamati, il regg. di arcieri orchi e lo stendardiere. Intanto la catapulta centrò in pieno il ponte su cui stavano transitando i Templari Portaspada. Metà del reggimento venne ucciso, ma la ferrea disciplina imperiale li fece restare sul posto.
Nella palude la sorte dei goblin era segnata, non ressero oltre all’impeto dei Templari e se la diedero a gambe,ma vennero inseguiti e distrutti dai cavalieri.
A questo punto i pelleverde si strinsero sulla seconda linea formata da arcieri orchi e cavalcalupi, ma ora Alarik bersagliò di frecce i pochi di questi ultimi rimasti, uccidendoli tutti. A questo punto i Templari del lupo bianco si gettarono sugli arcieri per sfondare anche questa estrema resistenza orchesca, ma quel reggimento resse con inaudita tenacia nonostante le perdite subite finché si gettarono nella mischia anche il generale Barak ed il suo stendardiere Gruznik a ristabilire l’equilibrio.
Sulle rive del torrente Varda, intanto la battaglia continuava mietendo vittime da entrambe le parti. La guardia di palazzo, dopo aver atteso anche troppo a lungo, caricò i picchieri goblin delle tenebre che stavano loro di fronte. I goblin riuscirono a fermarne l’urto gettando reti sul primo rango, bloccando così la capacità offensiva di diversi soldati. Gli uomini, che già avevano subito numerose perdite, non ressero più e scapparono indietro sul ponte, sotto la copertura dei Portaspada. I goblin avanzarono per occupare il ponte, ma furono fermati dalla carica dei Templari. Il singolo rango di cavalieri causò numerose perdite ai pelleverde che persero la loro baldanza e si diedero alla fuga. I cavalieri si gettarono all’inseguimento e li sterminarono, poi continuando la corsa cozzarono contro il reggimento di orchi neri che avanzava. Ancora una volta i cavalieri, in vistosa inferiorità numerica, si gettarono con ardore sul nemico, riuscendo ad eliminare un intero rango di nemici. Ma la superiorità numerica avversaria si fece sentire ed anche alcuni cavalieri morirono. Lo scontro continuò per diverso tempo, finché del reggimento di cavalieri templari non restò che il maestro, allora egli abbandonò lo scontro e fuggì verso il ponte, dove la guardia di palazzo si era riorganizzata ed era pronta a combattere di nuovo.
Oltre le paludi, intanto, il massacro continuava ininterrotto, con perdite da entrambe le parti. Poi Alarik si gettò sul generale nemico che accettò la sfida. Il duello durò per alcuni interminabili minuti, finché i contendenti, stremati, riconobbero l’impossibilità di vincere ed i reparti sopravvissuti alla carneficina si ritirarono ai rispettivi accampamenti.

PROLOGO
La battaglia si era conclusa senza ne vinti ne vincitori.
L’Impero aveva perso il reggimento di Portaspada, mezzo reggimento della guardia ed il cannone Tuono d’inferno. Gli orchi avevano perso due reggimenti di goblin delle tenebre, un reggimento di cavalcalupi, mezzo reggimento di arcieri orchi e poco altro.
La battaglia aveva segnato l’ingresso della magia nella campagna, che avrebbe aggiunto terribili privazioni alle semplici truppe indifese a queste pratiche.Il tempo degli scontri di piccola portata stava finendo, i generali dei rispettivi eserciti sapevano che lo scontro definitivo per il controllo delle Tumulilande si avvicinava di giorno in giorno.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Neanche a farlo apposta, quando abbiamo scelto come scenario le paludi, i moschini sono arrivati a branco. Don Diè, che cazzo hai messo nella birra stavolta?

CALSASBORA ha detto...

cazzo mi hai binato.. vi sto drpgando in segreto per continuare le ricerche scentifiche su cavie umane interrotte misteriosamente 62 anni fa.... ahahah