Quel tribunale che lascia liberi gli stupratori
di Gabriele Villa
Bologna - «Più che un Riesame, dovrebbero farsi un Esame. Di coscienza». Messaggio che va dritto al cuore del problema. Scritto con il pennarello verde, l’hanno appiccicato, assieme a tanti altri, a uno degli alberi del parco Mattei, i coetanei della quindicenne violentata venerdì sera tra queste stesse piante. Stuprata e beffata. Perché l’uomo che l’ha violentata, un trentatreenne tunisino, era in libertà grazie a un provvedimento di clemenza del Tribunale del riesame, appunto. [...] il Giornale
ALLARME SICUREZZA
"Quel rumeno non è pericoloso"
Dopo la scarcerazione del tunisino che poi stuprò la ragazzina in via Mattei, i giudici di Bologna di nuovo sott'accusa. L'estate scorsa annullarono l'espulsione di uno dei due romeni che lo scorso 14 febbraio hanno violentato a Roma una 14enne. Nonostante i precedenti, non lo ritenevano pericoloso. [...] il Resto del Carlino
come al solito il problema è la giustizia..
le leggi ci sono, ma i giudici buonisti non le applicano..
se questi stronzi fossero sottoposti al giudizio popolare come negli Usa, col cazzo che ce le ritroveremmo ancora tra le balle..
da notare inoltre dove operano sti maledetti...
ma tutti qua...?
giovedì 19 febbraio 2009
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