Attesi leader nazionalisti e neonazzzisti, ma i partiti tradizionali e i sindacati si organizzano
Appello del sindaco a cittadini e commercianti: "Chiudete i negozi"
dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI
BERLINO - Due Europe e due idee dell'Europa si fronteggeranno in piazza da domani a Colonia, e si temono disordini e violenze. Domani e sabato si tiene nella metropoli renana il "Congresso europeo contro l'islamizzazione". Convocato dal movimento populista di destra Pro Koeln (Per Colonia), e con la partecipazione di movimenti nazionalpopulisti e di alcuni dei loro leader come il capo del Vlaams Belang belga (non ci sarà invece il francese Le Pen, il cui nome figurava nell'elenco degli oratori). L'obiettivo è dire no alla grande moschea che sarà costruita nella città di Adenauer, e no al crescente peso dell'immigrazione islamica. Ma i partiti tradizionali e i sindacati si mobilitano per grandi controdimostrazioni. Con in testa il sindaco Fritz Schramma, democristiano come la cancelliera Angela Merkel: il sì del borgomastro alla moschea è stato determinante. "È vergognoso che le leggi concedano le nostre piazze ai nemici della democrazia, una città tollerante come Colonia dovrebbe mostrarsi non violenta ma del tutto intollerante verso quella gente", ha detto Schramma. E in un'intervista al giornale conservatore Die Welt ha esortato i cittadini "a una rivolta degli uomini degni: chiudete i negozi, tirate giù le serrande d'ogni bottega e ogni finestra, mostrate un centro storico deserto per protesta agli agitatori dell'ultradestra populista".
La polizia si prepara al peggio: migliaia di agenti sono mobilitati. "Sarà per noi la prova più difficile degli ultimi anni", afferma Michael Temme, capo dello stato maggiore d'emergenza per l'ordine pubblico. Sono attesi un migliaio di partecipanti al congresso e al comizio della destra populista, sull'antica piazza Heumarkt nel cuore del centro storico. E a pochi passi, sulla piazza del Duomo, simbolo della città, i sindacati (Dgb), le Chiese e altri gruppi democratici terranno la contromanifestazione. A cui il borgomastro sarà il primo oratore.
Gruppi di autonomi e di no global si preparano a entrare in azione. Il Congresso sarà una grande occasione di mobilitazione a livello europeo per le forze populiste. Particolarmente atteso è il discorso di Le Pen. E le autorità tedesche guardano con preoccupazione a Pro Koeln. L'organizzazione è sorvegliata dall'Ufficio per la difesa della Costituzione (i servizi segreti interni) per i suoi sospetti contatti con la Npd da cui alcuni suoi dirigenti proverrebbero, e con altri gruppi neonazisti. E Pro Koeln è un progetto politico: creare iniziative civiche nelle grandi città (ne esistono già a Berlino, Amburgo e Monaco) per mobilitare contro l'idea multiculturale, l'islam e l'islamismo. La futura moschea di Colonia divide la Germania da anni. Sarà la più grande del paese e sorgerà nel quartiere popolare di Ehrenfeld, abitato da molti musulmani. E anche attraverso Ehrenfeld, i partecipanti al congresso della destra vogliono passare con i loro pullman. "E'uno scandalo", protestano i leader della comunità turca, che conta ottantamila persone su un milione di abitanti di Colonia. "Chiediamo alla città di dare un segnale di tolleranza multiculturale e di rifiuto della xenofobia e del razzismo".
ahahahahah
chi difende la propria città e non vuole che gli invasori costruiscano minareti più alti delle guglie gotiche della cattedrale è uno sporco razzista, xenofobo e soprattutto n@zzzysta... ahahah
da domani col cuore a Colonia.. con la miglior gioventù d'Europa.
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