quanto erano giovenicelli gli AF in sto live...
"don't take no resistance
and cut their public assistance!"
Dal Po con Furore! blog di rivolta e pensiero, d'assalto e testimonianza.. da un borgo antico con le ore contate...
quanto erano giovenicelli gli AF in sto live...
"don't take no resistance
and cut their public assistance!"
Vittoria numerica della Spoe (socialdemocratici) ma vittoria politica e simbolica dell'estrema destra alle elezioni in Austria per il rinnovo anticipato del Parlamento. Il partito socialdemocratico ha ottenuto la maggioranza relativa con il 29,7% dei voti (35,34% nel 2006), ma i due partiti di estrema destra, la Fpoe e la Bzoe, assieme hanno ottenuto il 29%. Si tratta del risultato peggiore dalla fine della Seconda Guerra Mondiale per socialdemocratici e popolari che, per la prima volta nella storia, scendono sotto il complessivo 60%. I risultati ufficiali sono stati annunciati dal ministero degli Interni di Vienna.
Secondo i dati diffusi dal ministro dell’Interno Maria Fekter, la Spoe ha ottenuto il 29,7% dei voti; i popolari conservatori della Oevp il 25,6% (34,33% nel 2006); il partito liberale di estrema destra Fpoe il 18%; il partito populista di estrema destra Bzoe l’11%; i Verdi il 9,8%. Partiti minori come i Liberali e una lista dissidente dell’Oevp non hanno superato la soglia di sbarramento del 4% necessaria a entrare nel Nationalrat, la camera bassa elettiva del Parlamento austriaco, che conta 183 seggi. La ripartizione esatta sarà resa nota solo dopo la pubblicazione dei risultati definitivi. L’affluenza ha raggiunto il 71,4% dei 6,3 milioni di austriaci chiamati alle urne. Alle scorso politiche, a ottobre 2006, aveva votato il 78,5% della popolazione.
Valanga di voti all'estrema destra: secondo le proiezioni la Fpoe passa al 17,9% contro l'11,4% e la Bzoe di Joerg Haider addirittura triplica rispetto al 2006, schizzando dal 4,11% all'11,9%. Insieme i due partiti hanno quindi ottenuto uno storico 30%. I Verdi scendono al 10,5% (11,5%). Sotto lo scoglio del 4% il Foro Liberale (1,9%) e la Lista di Fritz Dinkhauser (1,8%) che non entreranno quindi in parlamento. In seggi, la Spoe ne ottiene 56 (meno 12), la Oevp 49 (meno 17), la Fpoe 35 (più14), la Bzoe 23 (più 16), i Verdi 20 (meno 1).questi dovrebbero essere più conosciuti...
peccato x l'audio che è un pò basso e molto "live".. e poi mi sa che sono in Asia con tutte quelle ghigne.. ^^
però che pezzo... FUCK MTV!
Attesi leader nazionalisti e neonazzzisti, ma i partiti tradizionali e i sindacati si organizzano
Appello del sindaco a cittadini e commercianti: "Chiudete i negozi"
dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI
BERLINO - Due Europe e due idee dell'Europa si fronteggeranno in piazza da domani a Colonia, e si temono disordini e violenze. Domani e sabato si tiene nella metropoli renana il "Congresso europeo contro l'islamizzazione". Convocato dal movimento populista di destra Pro Koeln (Per Colonia), e con la partecipazione di movimenti nazionalpopulisti e di alcuni dei loro leader come il capo del Vlaams Belang belga (non ci sarà invece il francese Le Pen, il cui nome figurava nell'elenco degli oratori). L'obiettivo è dire no alla grande moschea che sarà costruita nella città di Adenauer, e no al crescente peso dell'immigrazione islamica. Ma i partiti tradizionali e i sindacati si mobilitano per grandi controdimostrazioni. Con in testa il sindaco Fritz Schramma, democristiano come la cancelliera Angela Merkel: il sì del borgomastro alla moschea è stato determinante. "È vergognoso che le leggi concedano le nostre piazze ai nemici della democrazia, una città tollerante come Colonia dovrebbe mostrarsi non violenta ma del tutto intollerante verso quella gente", ha detto Schramma. E in un'intervista al giornale conservatore Die Welt ha esortato i cittadini "a una rivolta degli uomini degni: chiudete i negozi, tirate giù le serrande d'ogni bottega e ogni finestra, mostrate un centro storico deserto per protesta agli agitatori dell'ultradestra populista".
La polizia si prepara al peggio: migliaia di agenti sono mobilitati. "Sarà per noi la prova più difficile degli ultimi anni", afferma Michael Temme, capo dello stato maggiore d'emergenza per l'ordine pubblico. Sono attesi un migliaio di partecipanti al congresso e al comizio della destra populista, sull'antica piazza Heumarkt nel cuore del centro storico. E a pochi passi, sulla piazza del Duomo, simbolo della città, i sindacati (Dgb), le Chiese e altri gruppi democratici terranno la contromanifestazione. A cui il borgomastro sarà il primo oratore.
Gruppi di autonomi e di no global si preparano a entrare in azione. Il Congresso sarà una grande occasione di mobilitazione a livello europeo per le forze populiste. Particolarmente atteso è il discorso di Le Pen. E le autorità tedesche guardano con preoccupazione a Pro Koeln. L'organizzazione è sorvegliata dall'Ufficio per la difesa della Costituzione (i servizi segreti interni) per i suoi sospetti contatti con la Npd da cui alcuni suoi dirigenti proverrebbero, e con altri gruppi neonazisti. E Pro Koeln è un progetto politico: creare iniziative civiche nelle grandi città (ne esistono già a Berlino, Amburgo e Monaco) per mobilitare contro l'idea multiculturale, l'islam e l'islamismo. La futura moschea di Colonia divide la Germania da anni. Sarà la più grande del paese e sorgerà nel quartiere popolare di Ehrenfeld, abitato da molti musulmani. E anche attraverso Ehrenfeld, i partecipanti al congresso della destra vogliono passare con i loro pullman. "E'uno scandalo", protestano i leader della comunità turca, che conta ottantamila persone su un milione di abitanti di Colonia. "Chiediamo alla città di dare un segnale di tolleranza multiculturale e di rifiuto della xenofobia e del razzismo".
ahahahahah
chi difende la propria città e non vuole che gli invasori costruiscano minareti più alti delle guglie gotiche della cattedrale è uno sporco razzista, xenofobo e soprattutto n@zzzysta... ahahah
da domani col cuore a Colonia.. con la miglior gioventù d'Europa.