breve estratto di storia nazionalista...
Così nascemmo
Per la storia lunghissima che abbiamo non sappiamo di preciso o non ricordiamo più quando siamo nati, e abbiamo fatto volare i nostri sogni in troppi cieli perché ci si possa ricordare dove. Però sappiamo quale sangue ci scorre nelle vene, certo, conosciamo i nomi di chi ci ha dato la vita.E ci ricordiamo di tutti i luoghi che ci hanno dato la vita.Il nostro cuore ha battuto forte nelle trincee e nei campi di battaglia di tutta l'Europa, ma ha anche corso a perdifiato nel vento assieme ad Alce Selvaggio ed a Cavallo Pazzo, fino al fondo del fondo del Sand Creek. Il nostro cuore era là fra i samurai dell'Impero del Sole Levante, quando Hiroshima e Nagasaki divennero fumo e niente. Il nostro braccio ha impugnato le spade della Vandea, e noi siamo nati a Fiume, negli splendidi giorni, e a Roma, una Roma nuova che dopo quindici secoli tornava a riverberare nell'infinito i fasti di quella eterna.Il nostro cuore era col Generale là nei campi ghiacciati del Fronte dell'Est, e prima ancora lo accompagnava in una meravigliosa fanciullezza di campagna a Buglione e nell'anima antica e vera di un Belgio contadino e felice. Siamo nati in una umile mattonaia di Ungheni, e nelle aule dei tribunali di Focsani e Turnul-Severin, ascoltando il richiamo alla battaglia dell'Arcangelo Michele; il nostro cuore ha battuto forte, e poi si è fermato un attimo, in una cupa foresta, dove le forze del Male, capaci solo di viltà e tradimento, ci portavano via il nostro Capitano, strangolandolo alle spalle.Il nostro cuore ha cantato canzoni gioiose ai quattro angoli del vasto mondo, dove Roma già passò. Il nostro cuore non ha ceduto nemmeno un metro mentre tutto intorno era maceria e carri armati nemici, assieme ai volontari ventenni della Charlemagne nel 1945 ed a Jan Palach a Praga. E siamo nati all'Alcazar di Toledo, dove il valore degli Eroi di una guerra feroce permetteva loro di uscire dalla storia e diventare metastoria, ed impersonare dell'Eroe direttamente l'archetipo, quello del frantumatore del Male eterno.Siamo nati nel Mare Nostrum, su cui si è estesa la Serenissima Signoria di Venezia e in cui ha rifulso di luce l'eroismo di Teseo Tesei, di Salvatore Todaro e degli altri leggendari cavalieri del mare, che presero le armi al grido Per l'Onore.Siamo nati a Parigi, fra le fiamme che avvolgevano Alain Escoffier. Siamo nati a Firenze, mentre morivano fucilati dai liberators i franchi tiratori sedicenni, con l'ultimo sorriso ed il nome della Patria sulle labbra. Siamo nati nell'India di millenni fa, impugando l'arco del Principe Arjuna, con Alessandro abbiamo sbaragliato un regno che sembrava invincibile ed abbiamo conquistato il Caucaso Indico, la vetta del mondo, arrivando fino all'Oceano, dall'altra parte dell'universo; Siamo nati difendendo la nostra civiltà coprendoci di gloria alle Termopili, a Lepanto ed a Poitiers, siamo nati nel sangue dei caduti di mille battaglie, ed il nostro cuore ha battuto più forte ancora quando il mare di Normandia ci ha sputato addosso la più grande flotta navale da guerra di tutti i tempi.Siamo nati con un Augusto Cesare che donava al mondo l'Impero.Il nostro cuore batte forte nelle OSA e nelle strade, nei quartieri e nelle piazze: con sfrontatezza e goliardia, sventoliamo la stessa bandiera dei padri. Siamo nati col ruggito di un leone, e ci siamo ancora, perché siamo pronti ancora al sacrificio: noi viviamo senza paura di morire.
martedì 19 giugno 2007
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