
mercoledì 30 aprile 2008
un anno..

cagate post-elettorali..
di ANTONIO DIPOLLINA
"I poteri forti sono stati decisivi, mio marito non li garantiva"'
Barbara Palombelli con Francesco Rutelli
ROMA - Una partenza con gli "auguri sinceri" al vincitore e la speranza che l'"adorata Roma" non perda il suo valore principale, ossia la concordia. Ma poi, via, dentro la polemica rivendicando almeno un paio di volte un concetto forte: "Tutti avevano capito che il nuovo governo avrebbe avversato il sindaco di centrosinistra: questo ha pesato sul voto di chi gestisce molti interessi a Roma". Prima dice così, Barbara Palombelli, moglie dello sconfitto candidato Rutelli, ai microfoni di Radiodue, impegnata ieri come ogni giorno nel suo "28 minuti". Poi precisa che quelli che si sono indirizzati su Alemanno per paura di spiacere a Berlusconi sono "i poteri forti". Quali? "I giornali, eccetera: hanno tutti nome e cognome". La Palombelli ha dedicato l'intera puntata al voto di Roma, aveva come ospiti Bianca Berlinguer e l'euforico direttore del Tg2 Mauro Mazza: quest'ultimo si è concesso la gag alla quale tutti pensavano, ascoltando il programma, ossia dire alla conduttrice "la prossima volta però le domande sulle elezioni romane le faccio io a te, sicuramente le tue risposte saranno più interessanti delle mie". Palombelli ha ammiccato ("Faccio il mio mestiere di cronista della politica") ma come detto ieri è stata una conduttrice molto partecipe. Ha rivelato che a mo' di consolazione ha scherzato col marito sul fatto che quindici anni di potere di sinistra a Roma stavano pericolosamente avvicinandosi come durata al ventennio del fascismo in Italia, ha detto la sua nel dibattito prolungato, soprattutto con la Berlinguer, sulle ragioni della sconfitta globale del centrosinistra: oppure sulla difficoltà in futuro di trovare un equilibrio per una metropoli che deve coniugare sicurezza dei cittadini e tolleranza.
E Alemanno? La Palombelli dice: "L'ho incontrato l'ultima volta al derby Roma-Lazio", e qui Mazza affonda il colpo: "E nemmeno quella volta credevi che avrebbe vinto la Lazio". Ma, assorbite le gag, è tornato il concetto dei poteri forti (o di chi "ha molti interessi su Roma") che hanno voltato le spalle a Rutelli. Infine una sorta di ammonimento ai vincitori: con i chiari di luna in arrivo, "la crisi dell'Alitalia, l'Unicredit che compra Capitalia e si parla di migliaia di esuberi tra i colletti bianchi delle banche, la richiesta di trasferire una rete Rai a Milano, insomma con tutto questo Roma sarà un problema enorme da gestire nei prossimi anni". E in chiusura l'annuncio: "Da domani basta politica qui in trasmissione, per alcuni giorni parleremo di libri".
30 aprile 2008
http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/politica/elezioni-2008-sette/parla-palombelli/parla-palombelli.html
questa è da morir dal ridere... cicciobello non ha perso perchè è un baciapile incapace, buonista e falso... ma perchè aveva contro i poteri forti................
è proprio vero che Dio li fa e poi li accoppia
martedì 29 aprile 2008
unger la gola..
qualcuno inizia a capire
LO CHOC del voto di Roma è arrivato a dare l’ulteriore conferma, dopo la sconfitta alle elezioni, che non c’è più tempo.
Palazzo d’Accursio a un anno dal voto — e a 50 giorni dalla decisione del sindaco sulla sua ricandidatura — mostra il volto decisionista che sembra far da contraltare al Veltroni in gramaglie.
In un giorno Cofferati dice sì al Parco delle Stelle e no alla moschea. Comune denominatore: le regole. La cittadella dello sport è una cosa concreta, che non mette paura ai cittadini e, probabilmente, si farà. La moschea, con le migliaia di firme raccolte dalla Lega considerate folclore locale fino a due settimane fa, ora è bollata come fuorilegge perché con l’Ucoii non si tratta a livello di consulta nazionale delle comunità musulmane. E almeno quel progetto, con quelle dimensioni e quel potenziale di attrazione nazionale da far paura, viene messo al bando dall’assessore Merola. In controluce si legge il momento che sta attraversando il Pd bolognese. Che cerca il colpo d’ala per riprendersi fette di elettori che non hanno capito, in questi anni, perché dovevano sentirsi migliori se chi governa la città guarda le cose da un cannocchiale rovesciato, pronti a minimizzare, a non badare alla pancia dei cittadini mentre questi, a tutti i livelli sociali, avvertivano sulla loro pelle l’esplodere del tema sicurezza. Un partito che non ha perso ma deve tener conto dell’onda del Carroccio in Emilia. E una giunta che vara pseudo-ronde, dà il manganello e lo spray al peperoncino ai vigili e viene imitata dal sindaco leghista di Verona. Siamo al dopovoto. A Cofferati che invoca più coraggio al segretario regionale Caronna, a De Maria che scende al fianco del sindaco per riportare la barra del timone verso un progetto forte e sembra poter fare a meno degli ex alleati della Sinistra alle Comunali del 2009: sarà ancora così dopo l’effetto Alemanno?
di: Pierluigi Masinida
Il Resto del Carlino - ed. Bologna - 29/04/2008
Cofferati sempre avanti un miglio.
p.s.
spazzare via la feccia!!
viola's revenge
lunedì 28 aprile 2008
non piangere cicciobello

http://ballottaggi2008.interno.it/ballottaggi/ball080427/G0700900.htm
e anche il bel faccione se n'è andato affanculo..
speriamo che dopo questa TUTTI i dirigenti della sinistra lo seguano rapidi...
the foos
bellissimo...
si può dire che Dave Grohl ha ampiamente superato il maestro... sia nella musica che nei video...
l'unico il problema è il batterista sembra proprio una figa... ^^
nonostante tutto... viva Zapatero!!
[...] ieri il nuovo ministro del Lavoro, Celestino Corbacho, ha dichiarato: "Bisogna far sapere a chi arriva in Spagna che il benessere è frutto del lavoro di molta gente e non possiamo metterlo in crisi". Vale a dire, d'ora in avanti l'immigrazione sarà fortemente regolamentata e ci sarà più severità nella concessione dei documenti. [...] nel 2007 la Spagna ha espulso 9 immigranti irregolari su 10. [...] negli ultimi 4 anni i rimpatriati complessivi sono stati circa 370mila, il 43,3% in più rispetto alla precedente legislatura guidata da Aznar. [...]
Articolo di Michele Calcaterra per Il Sole 24 Ore riportato da Dagospia, 24 Aprile 2008, link: http://dagospia.excite.it/articolo_index_39937.html
se ce la fanno quei fanegot degli spagnoli non dovrebbe essere troppo difficile.....
tonight..
venerdì 25 aprile 2008
mitico sto pezzo...
non sarà hc ma sto pezzo è spettacolo lostesso...
e poi c'è quel coglione di jim messew... ^^
la settimana prox...
mercoledì 23 aprile 2008
verdacci maledetti

lunedì 21 aprile 2008
risiko?
casa nostra...

parliamo un po' di casa nostra...
nella bassa le tradizioni si rispettano, a partire dall'alta affluenza, ovunque tra l'85-90%.
per il resto il PD resta il primo partito in tutti i comuni rivieraschi, oscillando dal 36% di Boretto al 50% di Luzzara. Da notare che a Boretto e Brescello la coalizione del berlusca (pdl+lega) manda sotto il giovane Veltroni..
la lega fa il pieno, ovunque sopra il 10% e con picchi del 18% a S.Rocco (Boretto) e S.Martino (Guastalla)..
gli arcobaleni sono quasi ovunque sotto al 4%, eccezion fatta per la rossissima s.Vittoria dove toccano il 6.1%... ma anche qui subiscono l'umiliazione di finir sotto alla lega..
http://elezioni.provincia.re.it/
sabato 19 aprile 2008
antologia hc (melodico) - Millencolin
inutile dire qlc su questa canzone..
mi limiterò a citare le parole del sommo Nikola all'indipendence del 2000 (si quello delle sassate ai blink 90210)......: "this song is Bullion"
giovedì 17 aprile 2008
la svolta identitaria
gli operai:l'arcobaleno pensa solo a zingari e froci non a noi
l'Arcobaleno: «Pensa solo a froci e zingari, non a noi»
Solo i più anziani lo hanno votato, fra i giovani disillusione e destra Mirafiori ha bocciato
Maurizio Pagliassotti
Torino
«Un partito che pensa solo agli omosessuali e agli zingari, mentre dei lavoratori se ne è sbattuto fino all'altro giorno» E' il commento lapidario di Luca, quaranta anni, operaio Fiat alle carrozzerie Mirafiori da undici. Tira un vento gelido in corso Settembrini mentre uno sciame di operai entra dalla mitica porta due dentro lo stabilimento metalmeccanico più importante d'Italia. Pochi metri più in là c'è la cinque, quella nel 1980 fa era chiamata "porta Karl Marx." Venti giorni fa Franco Giordano era venuto a volantinare proprio tra questa gente e l'accoglienza era stata fredda ma non rabbiosa, come invece era capitato qualche mese prima ai capi dei sindacati. La sensazione è che gli operai di Mirafiori abbiano assistito alle elezioni come si assiste alla finale di coppa del mondo tra Brasile e Germania: in qualcosa di interessante sì, ma lontano. Poi è arrivata il ceffone della disfatta inaspettata della Sinistra Arcobaleno, che ha assunto un valore molto superiore rispetto alla vittoria della destra. Se venti giorni fa nessuno aveva voglia di parlare ieri invece le lingue erano più sciolte, un profluvio di commenti duri e spietati. Roberto: «Un partito che difende i ladri (rumeni, ndr) che rubano nelle nostre case, incapace di farci aumentare gli stipendi che sono da anni sempre uguali. Ho votato Lega». Giovanni: «Batosta necessaria, anche se troppo violenta. Ci speravo che la Sinistra Arcobaleno perdesse duro, ma non così tanto. Io ho votato Pd non per convinzione ma proprio per far perdere Rifondazione. Fino all'ultimo ero indeciso se votare Lega. Mi sembra infatti quest'ultima quella che in questo momento è più vicina ai lavoratori». Francesco: «Quando parlano alla televisione quelli di sinistra io non capisco un cazzo di quello che dicono. Usano paroloni... la globalizzazione... il movimento... Tutte menate, a noi interessa lo stipendio, vivere un po' meglio, avere due soldi in più in tasca. Basta. Rifondazione dice che è stata una vittoria aver ritirato le truppe dall'Iraq e io rispondo: e a me cosa ne viene in tasca?». Roberto: «Ma noi cosa c'entriamo con Pecoraro Scanio? L'ambiente? Sì è importante ma io voglio sentire suonare altre corde, quelle che mi toccano direttamente. Mi dispiace, sono deluso ma dopo molti anni ci voleva». Annamaria: «In Fiat hanno votato in massa la destra. Sono degli irresponsabili... venerdì c'era un sacco di gente che sghignazzava sulla vittoria di Berlusconi, diceva che era giunto il momento di far rubare un po' anche lui... La classe operaia non esiste più, gli operai sono persone il cui unico sogno è cambiare lavoro, fare un po' di soldi e sbattersene di tutto il resto». Gianni: «Questa notte non ho dormito. Sono incazzato e deluso. Ho votato Sinistra Arcobaleno e così tanti come me dentro questa fabbrica. Moltissimi che sostengono di essersi astenuti in realtà hanno scelto la Lega. Soprattutto i giovani sono di destra, quando li sento parlare mi sembra di avere davanti Calderoli». Il discorso generazionale appare importante. I più anziani sembrano aver preso almeno in considerazione l'ipotesi di votare Sinistra Arcobaleno, forse per ragioni storiche. I giovani invece paiono essere semplicemente disillusi o di destra. Commenti a caso tra i volti poco più che imberbi che entrano in fabbrica: «Non me ne frega niente», «Bertinotti veste il cachemire io guadagno mille euro al mese. Una volta ho visto Ferrero arrivare con la Renault 5 tutta scassata. Lui mi piace invece. Sono cose importanti per noi queste...», qualcuno parafrasa anche Trotzkj: "prima distruggere, poi costruire". Gli operai con i capelli bianchi sono attoniti, la loro analisi racconta di un mondo operaio che non riconoscono più, arrabbiato con tutti, siano essi padroni o sindacati. «Davanti a questa porta ventotto anni fa volevamo cambiare il lavoro in Italia... Penso che quello che è successo ieri sia l'ennesimo frutto avvelenato di quella sconfitta». E per il futuro? Il domani non esiste anche se vi è un diffuso timore che la mancanza della sinistra in parlamento apra le porte alle peggio situazioni: «Veltroni farà l'opposizione? Siamo a posto...» Riguardo la sinistra e le sue scelte prossime venture mancano i suggerimenti: gli operai sono preoccupati dal crollo delle vendite di auto in Europa, Fiat compresa. Il destino della sinistra interessa quei pochi iscritti alla Fiom che resistono dentro la fabbrica, gli altri pensano che domani sarà un altro giorno, uguale a ieri.
http://www.liberazione.it/
the last risiko
mercoledì 16 aprile 2008
stasera ..livello..
martedì 15 aprile 2008
un pò di risultati..
Pdl 37.3%
Lega Nord 8.3%
Mpa 1.1%
tot. 46.8%
Pd 33.2%
Idv 4.3%
tot. 37.5%
Udc 5.6%
La sinistra 3.1%
La destra 2.4%
http://politiche2008.interno.it/politiche/camera080413/C000000000.htm
quindi si evince la chiara vittoria del Berlusca... (che merda!), ma garzie a Dio la Lega è forte e determinante e speriamo che obblighi il vecchietto a lavorare bene..
il Pd straperde e a malapena becca i suoi voti.. i voti di sinistra si volatizzano.. un pò saranno andati al Pd+Idv, ma secondo me c'è stato un travaso di voti popolari dai rossi alla lega.. (urrà!).
Perlomeno nel nord. Qua da noi la lega vola.. in Emilia arriva oltre il 7% (non succedeva dal '92!)
in Lombardia al 20%, in Veneto al 26% (!!!) e anche nel resto del nord cresce abbondantemente..
il Pdl va benissimo da Roma in giù, ma al nord molla pure lui...
che dire... ancora una volta tocca sperare nelle promesse di Bossi.. che non Mai mantenuto nulla..
e sono fuori!!!!
lunedì 14 aprile 2008
livello settimanale
exit poll
alcuni dati sono delle cagate colossali..
il pd è dato al 35% e prob ci sta..
il pdl al 34% mi pare un po' scarso...
di Pietro al 5% non ci credo manco morto..
la lega al 7% sarebbe andata da Dio.. ma non saprei..
gli altri non sono ancora usciti..
le coalizioni le danno 42/40 per Berlusca... e secondo è data un po' troppo alta la sinistra.. ma vedremo domani mattina..
interessante vedere se la destra sia arrivata al 4% e dove udc e sin. arc. abbiano superato lo sbarramento dell 8% al senato..
come al solito dopo l'elezioni internet s'imballa.. melnet!!
venerdì 11 aprile 2008
è finita!

il popolo dopo aver raccolto le forze e aver ascoltato un po' tutti domenica va a votare..
avevo pensato di fare il mio endorsement preelettorale, ma visto che lo hanno fatto tutti, mi è passata la voglia... '^^
quindi domenica spolverate la scheda e andate a votare.. e se ci tenete non andateci dopo pranzo.. io ho sempre fatto così ed ho sempre perso..^^
giovedì 10 aprile 2008
chiarezza
Gira da un pò di giorni una bufala in rete, probabilmente mandata in giro da provocatori che vogliono turbare lo svolgimento delle lezioni.
Questi qui affermano che se si annulla la scheda, il solo fatto di aver comunque votato viene usato per assegnare il premio di maggioranza.
Quindi si invita a farsi registrare per poi rifiutarsi di votare, facendo mettere a verbale cose del tipo "i partiti non mi rappresentano".
Se il presidente dovesse rifiutarsi di mettere a verbale, lamentarsi con non ho capito bene quale ufficiale giudiziario.
Questa è chiaramente una bufala pericolosa, visto che:
1) Per l'assegnazione del quorum di maggioranza si conteggiano i voti VALIDI, quindi non i "forza roma viva er duce" che invece sono voti NON VALIDI
2) Il verbale della sezione elettorale NON E' UN DIARIO dove l'elettore può obbligare il presidente a scrivere che la mattina ha cacato male. Possono essere iscritte a verbale SOLAMENTE I RECLAMI INERENTI ALLO SVOLGIMENTO DELLE VOTAZIONI. Ovvero se tu elettore A vedi il presidente accompagnare IN cabina la vecchietta B, allora puoi far mettere a verbale "io, A ho visto il presidente accompagnare in cabina l'elettrice B".
3) La cosa di rifiutare le schede è possibile SOLO ai referendum, in quanto è previsto un quorum diverso per ogni consultazione. Allo stesso modo è possibile, credo, ad esempio non votare per la provincia, in quanto si tratta di consultazioni diverse. Ma rifiutare TUTTE le schede è un nonsenso.
4) Il presidente può farvi allontanare dal carabiniere per turbativa dello svolgimento delle elezioni, prendere le schede che vi spetterebbero e dichiararle nulle inserendole nell'apposita busta.SI TRATTA DI UNA PROVOCAZIONE GRAVISSIMA! Non andare a votare è un vostro diritto, come andare a votare e votare un partito o francesco totti. Questa bufala mira a creare un clima di confusione nei seggi, complicando in seguito le operazioni di scrutinio, rendendo più difficile far quadrare i conti.
Le scelte sono tre:
a) Votare una lista
b) Non votare una lista (scheda bianca o nulla)
c) Non presentarsi al seggio elettorale.
solito orario
mercoledì 9 aprile 2008
voto utile

martedì 8 aprile 2008
black hawk down

chi è rimasto sveglio fino alle due non ha vegliato invano..
in tele c'era Black Hawk down..
probabilmente il più bel film di guerra moderna mai realizzato.
Ambientato in Somalia nel '93, quando l'ONU inviò una coalizione internazionale a guida USA per tentare di fermare la guerra civile che infuriava (e infuria tuttora..). Peccato che le milizie somale di Aidid non la presero benissimo..
Il film è un concentrato di adrenalina e violenza, realistico, senza troppi effetti speciali e scene alla rambo..
Se è vero che i film si valutano dal numero di morti, questo si merita tutti i premi del mondo..
"leave no man behind"
giovedì
deutsch vaterland

L’incitamento contro l’NPD porta i suoi “frutti assassini”
“Sono profondamente sconvolto da quanto successo la scorsa notte a Stolberg. L’aizzamento contro l’NPD portato avanti dai bugiardi partiti istituzionali e dalle varie alleanze regionali che dichiarano di essere contro la violenza di qualsiasi tipo, porta i suoi frutti assassini. Sono sicuro che una parte di questa cerchia di persone vede di buon occhio la violenza contro l’NPD. Se in queste occasioni, come adesso, muore un giovane, è lo spaventoso risultato di un’errata politica dell’immigrazione e di un comportamento da definire sempre più spesso criminale contro le forze nazionali. Il gruppo dell’NPD nel consiglio comunale di Stolberg denuncerà a livello parlamentare la crescita della criminalità straniera e informerà certamente la popolazione spiegando molte cose. Siamo vicini alla famiglia della vittima.”
Con un presidio che si e’ tenuto ieri pomeriggio nel centro di Stolberg, l’NPD ha ricordato il defunto insieme ad altre forze non legate al partito, protestando contro l’”instranierirsi” della patria e la risultante società multicriminale. Ogni utile indizio, che testimoni oculari non avessero riferito alla polizia per paura degli autori dell’aggressione, può essere comunicato alL’NPD del Nordrh.West. o all’NPD di Aachen.
lunedì 7 aprile 2008
a volte ritornano
"aMario montenegro.." Dani 8/03/08
"é donna.. non è il mio tipo.." Mario 8/03/08
"Grazzi, se ti mettevano a sfide su raitre, era la sera di chi non ne vinceva mai una.." Iembo 20/03/08
venerdì 4 aprile 2008
il vecchio saggio
benefici dell'accoglienza..
2/4/2008 - IL NUOVO VOLTO DELL'EUROPA
Londra, attacco choc della Camera dei Lord: con loro i giovani guadagnano meno
VITTORIO SABADIN-LONDRA
Gli immigrati non portano ricchezza a un Paese, anzi ne limitano lo sviluppo economico e compromettono il benessere dei cittadini che li accolgono. Lo afferma un rapporto che sembra scritto da Mario Borghezio e Roberto Calderoli, ma che porta invece le firme di alcuni dei più autorevoli esponenti della Camera dei Lords (tra i quali gli ex cancellieri Lawson e Lamont). Dopo un’indagine durata otto mesi e ascoltato il parere di decine di esperti, professori universitari, uomini d’affari, esponenti politici alla guida di diverse comunità, il comitato presieduto dall’ex ministro dell’energia Lord Wakeham è arrivato alla conclusione che occorre limitare l’accesso degli immigrati perché tutte le statistiche presentate dal governo per sostenere la tesi contraria sono sbagliate.
Secondo il rapporto, l’attuale alto livello di immigrazione (passato da 100 mila persone all’anno nel 1990 a 300 mila nel 2006) non offre alla Gran Bretagna alcun reale beneficio. Anzi: gli immigrati non sono necessari a finanziare il sistema pensionistico degli inglesi che lasciano il lavoro, né a compensare la mancanza di manodopera. Un numero eccessivo di ingressi nel Paese farà salire il prezzo delle case in maniera insostenibile per i cittadini britannici, con un incremento ragguardevole che è già stato stimato: nel 2000, prima dell’invasione di immigrati dai Paesi dell’Est, occorrevano quattro salari medi annui per acquistare una casa media. Ora ne occorrono dieci. Se gli indici della costruzione di nuove case e dell’arrivo di nuovi immigrati resteranno quelli che sono, nel 2030, scrive il rapporto, ci vorranno 10,5 stipendi annui per acquistare una casa, il 13% in più della somma che sarebbe necessaria con zero immigrazione.
Il comitato della Camera dei Lords afferma che non è vero che gli immigrati - come sostiene il governo - hanno portato benefici per sei miliardi di sterline all’economia del Paese. Impegnano invece ingenti risorse dello Stato nei servizi pubblici, nell’istruzione e nella la sanità. Nelle scuole ci sono 800 mila bambini che non parlano l’inglese come lingua madre, e il loro numero è cresciuto del 24% negli ultimi quattro anni. Gli istituti pubblici hanno dovuto assumere interpreti, acquistare materiale didattico adatto a «stranieri» e creare nuovi uffici in grado di fare fronte all’incremento delle iscrizioni.
E non è finita: gli immigrati rappresentano una forte concorrenza per i teenager che cercano lavoro e in generale per tutti gli operai i cui guadagni sono al fondo della scala retributiva. Brutalmente, il rapporto osserva che gli unici beneficiari dell’immigrazione sono gli immigrati stessi e i loro datori di lavoro. Inoltre, le statistiche presentate dal governo sono «così inadeguate» da fare sorgere il sospetto che i 100 miliardi di sterline di fondi pubblici distribuiti ogni anno non vadano tutti nella direzione giusta.
L’accusa più forte al governo contenuta nel rapporto è di ignorare la vera portata del fenomeno e, più banalmente, di non conoscere il reale numero di polacchi che arrivati in Inghilterra in pullman, si fermano qui invece di tornare a casa. Mervyn King, governatore della Banca d'Inghilterra, ha detto al comitato dei Lord: «Semplicemente nessuno sa qual è il numero degli abitanti del Paese». Il premier Gordon Brown ha negato che la situazione sia così disastrosa e ha difeso l'apporto che i lavoratori stranieri stanno dando all'economia del Paese. Ma ha anche aggiunto che nuove norme sull'immigrazione faranno in modo che a stabilirsi in Inghilterra siano solo lavoratori esperti e preparati.
Il rapporto ha causato grandi e inevitabili polemiche. Molti sottolineano come, pur non mancando di qualche reale fondamento, si inserisca perfettamente in un nuovo clima che sta trasformando Londra - la città più ospitale del mondo, sempre pronta ad accogliere immigrati e prosperata proprio grazie a un crogiolo di razze in un luogo non più così accogliente. Ma la storia insegna che è facile essere ospitali quando l’economia è florida. Quando è in crisi, la colpa è sempre di qualcun altro, meglio se straniero.
La Stampa
cazzo pure quei coglioni dei lord inglesi se ne rendono conto..
doppio risiko

sotto richiesta esplicita ieri ci siamo trovati a fare una seconda volta al livello.. e via di risiko.. in sei c'era un pò di casino sul tabellone.. ma alla fine tutto si brevemente risolto con vittoria del Tuz, che sterminando il suo acerrimo nemico (Olmi..) ha anche vinto la partita..
giovedì 3 aprile 2008
e bis!!
antologia hc (melodico) - Satanic Surfers
allora..
sul tubo i video hc decenti son praticamente finiti e sugli altri è meglio stendere un velo pietoso..
quindi mollo l'antologia hc e mi commercializzo buttandomi sul melodico..^^
beh qua ci sono una pietra miliare degli anni '90 in salsa swedish... tra l'altro live, nel '97 con tutti al loro posto.. Rodrigo alla batteria e Tomek al basso... beh spettacolo.. questa formazione non l'ho manco mai vista...
martedì sera....

...
Appello arcivescovo Milano alle autorità: "Abbiano vera simpatia"
Milano, 3 apr. (Apcom) - "Mi sento di chiedere alle autorità che abbiano una maggiore comprensione, vorrei dire una vera simpatia per le persone che sono considerate marginali nella nostra società". E' quanto ha affermato questa mattina l'arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, che è intervenuto all'assemblea 2008 di Confcooperative Lombardia.
"Se da un lato per le istituzioni sono doverosi i controlli - ha continuato il cardinale - dall'altro lato è doverosa da parte nostra la sorveglianza perché i cosiddetti 'contatti al massimo ribasso' garantiscano per tutti il costo vivo del lavoro e la regolarità dell'assunzione".
Parlando in merito alla cooperazione, l'arcivescovo di Milano ha spiegato che "il fondamento su cui si basa consiste nell'insieme dei valori etici, valori invisibili perché iscritti profondamente nell'essere, nel vissuto, nella coscienza, nella libertà responsabile", e ha sottolineato che "la cooperazione è sempre pronta ad accogliere in molteplici e vari bisogni delle persone, delle famiglie e delle comunità".
"La cooperazione è fatta apposta - ha concluso Tettamanzi - per abbattere i muri di divisione tra le persone".
http://notizie.alice.it/notizie/cronaca/2008/04_aprile/03/lavoro_tettamanzi_piu_comprensione_per_marginali_della_societa,14451538.html
che tristezza sti vescovi collusi con invasori e criminali.. vien voglia di farsi shintoista...^^
meglio ricordare qualche stralcio di vera fede...
Tratto da "De laude novae militiae ad Milites Templi"
« Ma quale è dunque il fine e il frutto di questa non dirò “milizia”, ma piuttosto “malizia” mondana, se l’uccisione pecca mortalmente e l’ucciso muore eternamente? Invero, a dirla con l’Apostolo, “chi ara deve arare con speranza, e chi trebbia con speranza di avere parte del frutto” (I Cor., 9,10). Che cos’è dunque, o Cavalieri, questa incredibile passione, questa intollerabile pazzia di guerreggiare con tante spese e tante fatiche senza alcun altro guiderdone che la morte o il peccato? Coprite di seta i cavalli e rivestite di non so che genere di straccetti colorati le corazze; dipingete le lancie, scudi e selle; ornate d’oro, d’argento e di gemme le briglie e gli speroni; e in tanta pompa correte, con vergognoso furore e impudente stupidità, alla morte.
Sono insegne militari, queste, o femminei ornamenti? Forse che il ferro del nemico avrà paura dell’oro, rispetterà le gemme, non potrà attraversare la seta? In fondo, e voi stessi lo sperimentate di continuo, al combattente sono soprattutto necessarie tre cose: che sia abile, alacre e circospetto nel guardarsi, rapido nel cavalcare, pronto nel ferire. Voi al contrario vi curate come donne i capelli fino a disgustare chi vi vede, vi coprite con sopravvesti lunghe e drappeggiate che vi impicciano i movimenti, seppellite le tenere e delicate mani in ampi e comodi guanti… Né tra voi sorge quasi mai guerra o contesa che non sia originata da un moto irrazionale d’ira o da un vuoto desiderio di gloria o dall’avidità di ricchezze terrene.Certamente, uccidere o morire per motivi del genere non è cosa da fare con tranquillità. I cavalieri di Cristo combattono invece le battaglie del loro Signore e non temono né di peccare uccidendo i nemici, né di dannarsi se sono essi a morire: poiché la morte, quando e data o ricevuta nel nome di Cristo, non comporta alcun peccato e fa guadagnare molta gloria. Nel primo caso infatti si vince per Cristo, nell’altro si vince Cristo stesso: il quale accoglie volentieri la morte del nemico come atto di giustizia, e più volentieri ancora offre se stesso come consolazione al Cavaliere caduto. Il Cavaliere poi, posso affermarlo, uccide sicuro e muore più sicuro ancora: giova a se stesso quando muore, a Cristo quando uccide. Non è infatti senza ragione che porta la spada: egli è ministro di Dio in punizione dei malvagi e in lode dei buoni. Quando uccide il malvagio egli non è “omicida”, ma – per così dire – “malicida”, ed è stimato senza dubbio vindice di Cristo su quelli che fanno il male a difensore dei cristiani. E quando muore, si sa che egli non è perito, ma è – piuttosto – giunto alla meta. La morte che egli dispensa è infatti un guadagno per Cristo: quella che egli riceve è il guadagno suo personale. Nella morte del pagano il cristiano si gloria, perché Cristo è glorificato. Nella morte del cristiano si dimostra quanto magnanimo sia stato il re che ha ingaggiato il Cavaliere »
da prendere così... ma questo è S. Bernardo.. mica un qls stronzo di Milano.. (della caritas..)