
mercoledì 31 dicembre 2008
serata..

si pensava...
lunedì sera..
lunedì 29 dicembre 2008
domenica 28 dicembre 2008
Samuel Huntington

siccome mi ha indirettamente aiutato a fare la tesi un pò mi dispiace..
e poi va riconosciuto, di studiosi di relazioni internazionali così fini ve n'è uno ogni due o tre generazioni.. non che fosse un genio, ma il saggio "Clash of civilisation" ha anticipato tutti di almeno dieci anni (i liberal europei devono ancora arrivarci..)..

un vero realista, non un neocon..
di sicuro l'autore più criticato e meno letto degli ultimi vent'anni..
domani
mercoledì 24 dicembre 2008
italian justice
«La Reggiani resisteva.Sconto di pena a Mailat»
I giudici: niente ergastolo anche perché il romeno era ubriaco
ROMA — Romulus Mailat, il romeno che la sera del 30 ottobre 2007 stuprò ed uccise la signora Giovanna Reggiani vicino alla stazione di Tor di Quinto, agì da solo. Ed ha avuto la condanna a 29 anni in primo grado e non l'ergastolo perché «la Corte, pur valutando la scelleratezza e l'odiosità del fatto, commesso in danno di una donna inerme e, da un certo momento in poi esanime, con violenza inaudita, non può non rilevare che omicidio e violenza sessuale sono scaturiti del tutto occasionalmente dalla combinazione di due fattori: la completa ubriachezza e l'ira dell'aggressore, e la fiera resistenza della vittima». Lo sostiene la motivazione della sentenza della Corte d'Assise presieduta da Angelo Gargani. E Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato del Pdl, esplode: «Provo ribrezzo per questa decisione». Paradossalmente, secondo la Corte, è anche l'incredibile forza d'animo della Reggiani ad aver attenuato le responsabilità dell'assassino: «In assenza degli stessi fattori — si legge — l'episodio criminoso, con tutta probabilità, avrebbe avuto conseguenze assai meno gravi ». Mailat, invece, a causa della reazione della vittima «non riesce ad averne ragione a mani nude» e deve usare il bastone. Però il romeno «all'epoca era ventiquattrenne, incensurato, e l'ambiente in cui viveva era degradato. Queste circostanze, assieme al dettato costituzionale secondo cui la pena deve tendere alla rieducazione, inducono la Corte a risparmiargli l'ergastolo, concedendogli le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti contestate, pur irrogando la pena massima per l'omicidio». Lette le motivazioni, Gasparri, che aveva già criticato l'entità della pena, attacca: «Questi giudici — dice — si devono vergognare. Se non si dà l'ergastolo per una persona del genere, a chi lo si da?». Ma non è solo questo, ad indignare Gasparri: «Di fronte a queste motivazioni, più che di separazione di carriere, bisognerebbe parlare di "abolizione di carriere". Certi magistrati andrebbero cacciati... Spero che il Natale porti un po' di saggezza». Il parlamentare non si ferma qui: «Come legislatore farò tutto il possibile per evitare che si ripetano certe cose, ma come italiano mi vergogno ». I giudici hanno anche ricordato la necessità di non trascurare la Carta nella parte in cui richiama all'esigenza di un recupero del detenuto. Gasparri però non ci sta: «Io credevo nella magistratura. Ma ogni giorno ci sono prove che inducono chi può a rivederne sia il ruolo sia le responsabilità ». Secondo i giudici l'esclusiva responsabilità di Mailat «è pienamente provata. La selvaggia violenza dei colpi sarebbe stata inutile se l'azione fosse stata condotta da più persone». Presenterà appello l'avvocato del romeno, Piero Piccinini: «È una motivazione di una semplicità sconcertante, che lascia interdetti. Sono state fatte forzature logiche che dimostrano che le prove erano insufficienti».
Pronta all'appello anche la procura, contraria alla concessione delle attenuanti generiche. E secondo l'avvocato di parte civile Tommaso Pietrocarlo «è proprio la fiera resistenza della povera signora Reggiani che rende più grave l'episodio ».
Laura Martellini Ernesto Menicucci 24 dicembre 2008 http://www.corriere.it/cronache/08_d...4f02aabc.shtml
complimenti ai giudici.. spero che qlc zingaro di merda faccia alle loro madri lo stesso servizio.
martedì 23 dicembre 2008
risiko..
lunedì 22 dicembre 2008
invasion part 2
I 200.000 inglesi che emigrano ogni anno dove diavolo vanno?
Canada, Australia, NZelanda, Stati Uniti e anche Francia, Irlanda, Svizzera un poco, Brasile. E' un fenomeno impressionante, ogni anno entrano decine di migliaia di pakistani e keniani ed escono altrettanti scozzesi e inglesi, ci sono delle Fiere dell'Emigrazione (dall'Inghilterra) in cui società specializzate mostrano le opportunità e aiutano ad emigrare.
Ci sono siti che tengono la cronaca dello smantellamento dell'Inghilterra come la si conosceva anche quando ero studente o anche solo quando ho lavorato brevemente a Londra nel 1990 (e lo smantellamento dell'Europa in genere)
Esempi a caso freschi. Un giudice inglese ha assolto un musulmano fermato per eccesso di velocità perchè questi aveva due mogli e in due città diverse per cui ha dichiarato che andava così forte per incontrarle tutte e due nello stesso giorno. Non scherzo. Un inglese avrebbe perso la patente perchè sono molto duri sulla velocità in Inghilterra, siccome era musulmano e poligamo invece non gli è successo niente perchè non si può rischiare di disturbare le tradizioni e religioni che non siano europee.
Ci sono duemila scuole cattoliche inglesi e sono tra le migliori per cui hanno anche alunni musulmani che si iscrivono. Ora vogliono installare, oltre ad una stanza dedicata alla preghiera tre volte al giorno verso la mecca, anche un lavatoio apposito diverso dai normali bagni che corrisponda all'esigenza del lavaggio pre-preghiera prescritto dal Corano. (La cosa buffa è che per secoli dato che in medio oriente l'acqua era molto scarsa questo lavaggio si è sempre fatto con sabbia o solo virtuale, ma le scuole cattoliche inglesi lo prendono totalmente sul serio spendendoci milioni).
Anche il dizionario per i bambini inglesi in cui sono state CANCELLATE parole legate alla cristianità e alla storia inglese non è male (come aisle", "bishop", "chapel", "empire" "monarch). Cioè non vogliono che si ricordino le parole che spiegano la storia inglese.
Queste sono cose simpatiche. Poi c'è il fatto che se scoprono che sei iscritto o simpatizzante del British National Party che è l'unico anti-immigrazione, tipo la Lega da noi o Le Pen in Francia o ex-Haider in Austria perdi il posto di lavoro, nel settore pubblico ti licenziano, indagano per vedere se sei andato ad un raduno o hai scritto su sito del BNP. Se appartieni ad un gruppo islamista ricevi spessi finanziamenti pubblici, se appartieni ad un partito anti-immigrazione ti licenziano e se lavori in proprio come il proprietario di pub citato ti arrestano se metti ritagli di giornali che riportano di crimini commessi da immigrati.
Anche ieri tra marines inglesi sono stati sbudellati da un ragazzino attentatore suicida in Afganistan, cioè gli inglesi sulle montagne dell'afganistan si fanno ammazzare per combattere gli islamisti e a casa loro li ossequiano e li invitano a venire (ci sono sospetti di terrorismo che non espellono perchè i giudici inglesi sentenziano che poi in Egitto o in Tunisia, dove sono ricercati, verrebbero maltrattati).
L'Inghilterra è il paese più avanti nell'immigrazione dal terzo mondo e nel piegare lo stato e le tradizioni britanniche alle esigenze, anche immaginate, di ogni pakistano, egiziano, keniano, nigeriano o caribico.
I singoli episodi sembrano anche di folklore, ma sono centinaia e creano un clima soffocante e malato. Ci sarebbe un discorso sociale e culturale molto profondo da fare a partire dalla distruzione della famglia inglese e che poi spiega alla fine anche la crescita esponenziale dell'indebitamento degli inglesi (che supera quello di ogni altro paese al mondo) perchè il tessuto sociale e culturale di base si sta sbriciolando.
http://mercatoliberonews.blogspot.co...ogni-anno.html
venerdì 19 dicembre 2008
ingabbiateli tutti!

al di là di destra e sinistra.. ci vuole un pò di sano giustizialismo (o meglio giustizia..) con annesso sano tintinnio di manette...
immaginatevi la scena..: processi pubblici, giustizia sommaria, giunte commissariate, politici alla sbarra, lavori forzati...
un sogno..
Better off Today - atto secondo
giovedì 18 dicembre 2008
Better off Today
alcool

http://www.facebook.com/group.php?gi...3093587&ref=nf
iscriviamoci tutti e facciamo iscrivere più gente possibile.. contro sta stronzata di legge partorita dai più emeriti coglioni presenti in parlamento...
problem..

x la bazza di domenica..
servirebbe una stufa elettrica, detta anche termoconvettore... ^^
se avete qlc ditemelo...
p.s.
niente cell che sono mobile-free... ^^
tim di merda
martedì 16 dicembre 2008
vittoria nera
lunedì 15 dicembre 2008
bastardi!!
Alcol alla guida: regole più severe
Lo prevede una proposta di legge all'esame della Camera e che dovrebbe essere varata a fine gennaio
ROMA - Non si potrà (quasi) più bere alcol se si vorrà guidare un'auto: sarà infatti sufficiente un tasso alcolico dello 0,2% (ora è 0,5%) per vedersi ritirare la patente. È quanto prevede una proposta di legge all'esame della Camera e che dovrebbe essere varata entro la fine di gennaio.[.....]
http://www.corriere.it/politica/08_dicembre_15/codice_strada_inasprito_8650e966-caa7-11dd-91ae-00144f02aabc.shtml
con questa stronzata dei controlli hanno ampiamente rotto le palle..
fra un pò sarà illegale farsi un birrozzo.. bastardi..
domenica 14 dicembre 2008
giovedì 11 dicembre 2008
Populismo
POPULISMO:
Posizione che difende gli interessi del popolo prima di quelli della classe politica e che esalta la democrazia diretta.
A questo termine attualmente peggiorativo deve essere restituita un'accezione positiva. L'avversione per il populismo si traduce nella realtà in una insofferenza dissimulata per la democrazia autentica. L'anti-populismo, così come il suo corollario dell'anti-demagogia, è una astuzia semantica dei politici e degli intellettuali borghesi per intralciare la volontà del popolo - in particolare degli strati sociali modesti, ritenuti pericolosi perché naturalmente nazionalisti.
La borghesia cosmopolita al potere, di sinistra come di destra, combatte il "populismo" perché rifiuta ogni forma di democrazia diretta, e perché nella sua convinzione "il popolo è politicamente scorretto". Sappiamo benissimo che su argomenti come l'immigrazione, la pena di morte, la disciplina scolastica, la politica penale e fiscale e tanti altri, gli auspici profondi della gente (se potessero esprimersi attraverso un referendum) non corrisponderebbero per nulla, malgrado il flusso incessante della propaganda mediatica, alle scelte dei governanti. E' quindi logico che coloro che hanno sequestrato a loro vantaggio la nozione di "volontà popolare" tentino di assimilare il populismo al dispotismo.
Di qui il sospetto verso la democrazia cantonale svizzera, o le sanzioni illegali contro l'Austria da parte dell'UE quando un partito ritenuto "populista", il FPÖ, si trovò a partecipare democraticamente al potere dopo un'elezione regolare. In realtà il populismo è il volto autentico della democrazia - nel senso greco della parola - e l'antipopulismo è l’ammissione che le élite attuali sono fondamentalmente antidemocratiche.
L'antipopulismo segna il trionfo finale della classe politico-mediatica, pseudo-umanista, protetta, privilegiata, tutelata, che ha sequestrato a suo vantaggio le tradizioni democratiche.
Da qualche tempo, il vocabolo "popolo" conosce d'altronde una cattiva fama. Gli si preferisce quello, abbastanza vago e stravolto rispetto al suo senso originario, di "repubblica". Per la classe mediatico-intellettuale, il "popolo" sono i "lavoratori bianchi" ossessionati da fantasmi securitari, dunque qualcosa di disprezzabile; una categoria che ha da pagare le tasse, rinunciare ad ogni privilegio e soprattutto tacere. Le naturalizzazioni massicce, il diritto del suolo e il voto agli stranieri servono appunto a "cambiare il popolo".
L'ideologia egemonica porta avanti una triplice campagna in tutta Europa:
1) Rendere "corretto" il popolo di radici europee e, se possibile, restringerlo numericamente.
2) Consegnare le chiavi del vero potere nelle mani della finanza internazionale.
3) Assicurare alle classi politiche delle prebende finanziarie. E' la forma moderna e soft dell'oppressione.
Una situazione del genere è palesemente fragile: i politici antipopulisti e antirazzisti dubitano forse che, una volta oltrepassato un certo margine numerico, i loro protetti musulmani e allogeni naturalizzati - insomma i "nuovi cittadini" - non li faranno passare per la pattumiera della storia?
(Pourquoi nous combattons. Manifeste de la résistance européenne, L’Æncre, 2001)
non c'è bisogno di commentare.. per un punto di vista diverso..
perline..
E allora cavolo, se vogliamo mettere le mutande alle formiche... Max il sindaco 20/11/2008 (scaldadosi in consiglio con Fontanesi..)
O vinci o rosici.. Olmi 24/11/2008
Gli anticipi li fai poi a letto che c'hai l'eiaculazione precoce.. Talpa 5/12/2008
martedì 9 dicembre 2008
domenica 7 dicembre 2008
Tropa de elite

visto ieri sera.. spettacolare.. il film dell'anno senza alcun dubbio..
riassunto: la trama narra le gesta del BOPE (Batalhão de Operações Policiais Especiais), polizia militare brasiliana attiva nelle favelas che apre il culo a spaccini, trafficanti e pullotti corrotti..
il film regala la sua dose di mazzate anche alla borghesia progressista radical-shit..
veramente uno spettacolo di film.. forse il primo sudamericano decente che vedo..
chiunque ha sempre amato nel suo intimo gli squadroni della morte, alla faccia del politically correct, se lo guardi.
venerdì 5 dicembre 2008
antologia hc - the End
l'antologia la finiamo qua. Ci sarebbero ancora parecchi gruppi da mettere ma son quasi tutti degli anni '80 e trovare dei video decenti sul tubo è una pena..
la chiudo come l'ho cominciata... almeno per metterne una versione appena migliore... ^^'
Firestorm
Street by street. Block by block. Taking it all back. The youth's immersed in poison--turn the tide counterattack. Violence against violence, let the roundups begin. A firestorm to purify the bane that society drowns in. No mercy, no exceptions, a declaration of total war. The innocents' defense is the reason it's waged for.
Born addicted, beaten and neglected. Families torn apart, detroyed and abandoned. Children sell their bodies, from their high they fall to drown. Demons crazed by greed cut bystanders down. A chemically tainted welfare generation. Abslolute complete moral degeneration.
Born addicted, beaten and neglected. Families torn apart, detroyed and abandoned. Children sell their bodies, from their high they fall to drown. Demons crazed by greed cut bystanders down. Corrupt politicans, corrupt enforcement, drug lords and dealers; all must fall. The helpless are crying out. We have risen to their call. A firestorm to purify.
Villari
"Il comportamento tenuto dal sen. Riccardo Villari, per il suo reiterato rifiuto di collaborare lealmente con gli organismi del Partito Democratico e per il grande clamore suscitato nella pubblica opinione, e' stato ed e' gravemente lesivo dell'immagine del PD e dei principi di correttezza che lo Statuto ed il Codice Etico richiedono ai suoi iscritti ed eletti". Lo afferma la nota della Commissione nazionale di Garanzia del Pd che "per questo motivo delibera unanime la cancellazione del sen. Riccardo Villari dall'elenco dei soci fondatori e dall'anagrafe degli iscritti al Partito Democratico". "La Commissione nazionale di Garanzia del Partito Democratico, riunita in Roma il 4 dicembre 2008, ha esaminato - specifica la nota - ai sensi degli art. 40 e 41 dello Statuto la posizione del sen. Riccardo Villari, eletto presidente della Commissione parlamentare di vigilanza dei servizi radiotelevisivi". La sanzione e' preceduta dalla premessa sul fatto che "il Partito Democratico si ispira a rigorosi criteri di rispetto delle regole e di coerenza politica".
(05 dicembre 2008)
http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/PD-COMPORTAMENTO-LESIVO-VILLARI-E-FUORI-DEL-PARTITO/news-dettaglio/3442256
finora non ho detto nulla su questa vicenda.. a parte l'ovvio senso del vomito che personaggi del genere danno, secondo me quest'uomo è uno spasso.. mi spiego:
Campano verace;
ex democristiano d'annata;
riciclato nelle mille riedizioni della dc, ultima l'udeur;
riuscito a scampare al suicidio politico del capobanda (Mastella), si ricicla nuovamente nel Pd;
con un colpo gobbo il Pdl (neodemocristiano) lo elegge a presidente della commissione di vigilanza Rai (tipica scragna da neodc);
dopo alcune settimane di fuoco trasversale, nessuno riesce a tirarlo giù e il Pd lo espelle;
ancora oggi lui, bello come il sole, appoggia il culo sull'agognata poltrona... ^^
scusatemi ma, al di là del giudizio morale, per me è un mito... ^^'
lunedì
martedì 2 dicembre 2008
Lionheart
va che filmas... ^^
chi non si ricorda il "Lionheart" urlato a quel giochino de cacchio all'oratorio.. ^^
Lo spettro della disoccupazione si aggira per l'Italia
La crisi ha già colpito 179.552 dipendenti. Nella «lista nera» grosse aziende e distretti produttivi simbolo del made in Italy
ROMA - Novecentomila posti di lavoro a rischio nei prossimi due anni nei settori manifatturiero e delle costruzioni. Lo denuncia la Cisl, che nel Rapporto annuale sull'industria ha stilato un elenco di aziende e lavoratori coinvolti in crisi e ristrutturazioni aziendali, maturate nei primi dieci mesi del 2008. Colpiti 179.552 dipendenti, «contro le 20-25.000 che si stimavano a giugno» ha spiegato il segretario confederale Gianni Baratta. Nella lista non sono compresi i lavoratori interinali e con contratto a termine. Tra le aziende compaiono pezzi grossi, come Fiat, Alitalia, Guzzi, Lucchini, la Riello di Lecco, la Ratti di Como, Electrolux, Antonio Merloni, Pininfarina e Carrozzerie Bertone, Granarolo, Campari, Unilever e Natuzzi. In cattive acque anche diversi distretti industriali, simbolo del «made in Italy»: la lana a Prato e Biella, la seta a Como, il calzaturiero nelle Marche, il mobile in Puglia e Basilicata, l'orafo ad Arezzo. Secondo Cisl, oltre il 5% dell'occupazione industriale, è coinvolta in situazioni di crisi e il dato «tende a crescere».
CASSA STRAORDINARIA - «Nelle ultime settimane si sono moltiplicati i segnali di difficoltà del sistema industriale che arrivano alle sedi sindacali, ben al di là delle ultime rilevazioni ufficiali, ferme ad agosto o settembre, prima che la crisi finanziaria manifestasse i suoi effetti sull'economia reale» si legge nel rapporto. A mo' di esempio viene citato il quasi raddoppio (+94%), a ottobre e in appena tre mesi lavorativi, dei lavoratori coinvolti da situazioni di crisi aziendale nell'industria meccanica della Lombardia. Ma già i dati sulla cassa integrazione di giugno e agosto indicano che la tendenza a una riduzione delle ore di cassa ordinaria si sta radicalmente invertendo. A giugno l'industria manifatturiera accusa un aumento notevole delle ore della Cig (cassa integrazione guadagni, +15,3%) e una riduzione delle ore di Cigs (cassa integrazioni guadagni straordinaria, -2%), anche se complessivamente le ore aumentano del +3,5%. Ad agosto, però, la Cig ordinaria aumenta del 24,7%, rispetto al 2007 mentre la Cigs, che ancora a giugno appariva in leggera diminuzione, ad agosto risulta in aumento dello 0,7% in ragione d'anno. Complessivamente le ore di cassa aumentano del 7,9%, con una variazione più che doppia di quella registrata a giugno. Le ore di cassa straordinaria, tradizionalmente più voluminose, passano così dal 70,1% al 65,5% della totale ore.
http://www.corriere.it/economia/08_d...4f02aabc.shtml
le crisi è globale e le cause sono molteplici, le soluzioni varie e complesse..
però per cominciare si potrebbero espellere in milioncino di immigrati...
tanto per far spazio ai nostri..