Il progressismo invecchia male. Ogni generazione porta con sé un nuovo modello di progressismo che accantona con disprezzo il modello precedente. Nulla di più grottesco del progressista alla moda di ieri.
In un secolo in cui i mezzi di comunicazione divulgano infinite stupidaggini, l’uomo non si definisce colto per quello che sa ma per quello che ignora.
Non dobbiamo pensare per il nostro tempo o contro il nostro tempo, ma fuori del nostro tempo. E se fosse impossibile,che importa? È anzitutto un’esigenza di principio e una regola di metodo.
Il reazionario non è il sognatore nostalgico di passati conclusi, ma il cacciatore di ombre sacre sulle colline eterne. Lo scrittore reazionario deve rassegnarsi a una celebrità discreta, dal momento che non si può ingraziare gli imbecilli.
vivere con lucidità una vita semplice, silenziosa, discreta, tra libri intelligenti, amando poche persone.
Gli illusi sono prolissi.
Non sono un pensatore moderno anticonformista, ma un contadino medievale indignato.
avendo finito le frasi epiche nostrane, vado a pescare qlc aforismo da uno dei massimi scrittori del novecento..
altro che quella checca di Neruda..
mercoledì 1 ottobre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
troppo intellettuale
Posta un commento