giovedì 30 aprile 2009

sott'acqua


ebbene sì...
stanotte, molto probabilmente, il Po esonda al Livello..
si finisce come è cominciata...
non poteva essere diversamente

mercoledì 29 aprile 2009

duna - once again


qlc altra foto.. c'è anche cesarino, un tempo presenza fissa al livello..


si nota un pò la mole di gente?


1k


a due anni dall'inizio del blog sono arrivato a 1000 post..
mica male per aver scritto un marea di vaccate... ^^'
cmq.. la sera del 30 abbiamo sempre combinato qlc.. ma quest'anno, per ovvi motivi, sarà un pò più complicato..
vediamo magari qlc salta fuori... ^^

duna's



qlc foto dalla duna di sabato..
aprire una birra con 2 euro non è così facile..

l'altra sera..


partita a senso unico..
già dall'inizio il boss domina e vince in rapidità, anche grazia all'incopetenza degli avversari.. ^^

lunedì 27 aprile 2009

stasera




allora al solito orario..
leggeri a cena che porto qlc da mangiare..


domenica 26 aprile 2009

Giuliano Palma

era un pò che volevo metterla..

anche per cambiare un pò genere.. ^^

risiketto


domani sera..
se non è l'ultimo ag cala poc..

duna


trop casen..
non sono neanche riuscito ad ubriacarmi da tanta fila che c'era ai bar..

giovedì 23 aprile 2009

racconto

by Boss..

Battaglia di Rotenbach

Premessa: Nelle ridenti campagne del Wissenland centrale una nuova minaccia turba la quiete delle popolazioni dell'Impero. Interi villaggi rasi al suolo, fumo, macerie e macabri resti umani come soli testimoni della distruzione. Dalle scarse informazioni ricevute, il conte elettore non tarda a fare un collegamento con l'invasione orchesca avvenuta nei mesi precedenti e, intuendo la posizione del nemico, trova vantaggioso mobilitare l'armata di stanza a Kell, dove il famoso condottiero Ludwig Swhartzhelm sta sviluppando, per conto dell'imperatore, nuove tattiche di ingaggio nei confronti dei pelleverde. Senza perdere altro tempo l'armata si dirige verso la cittadina di Rotenbach, dietro la quale si spiega un campo fatto di leggeri declivi e radi boschetti. Qui il primo contatto col nemico e la raccapricciante sorpresa. Non di verde feccia si tratta, ma delle ombrose schiere di Naggaroth!!
Lo sgomento e la sorpresa lasciano presto il posto a una sordida rabbia, mentre le truppe si schierano sul campo. Non ci saranno prigionieri oggi!

Il campo di battaglia si presenta molto simmetrico, dalla parte degli imperiali un boschetto sulla destra e una ampia collina sulla sinistra, mentre per gli elfi oscuri un bosco a destra e una collinetta a sinistra.
Liste e Schieramenti: da destra a sinistra nel rispettivo lato del campo
Impero: un reggimento di Grandispade con distaccamenti (arcieri e milizia) dietro il boschetto, Ludwig Swahrtzhelm alfiere dello stendardo di battaglia, un reggimento di Flagellanti, il mago del fuoco Gelil Dekkrau, un lanciamissili tempesta d'inferno in posizione arretrata, un reggimento di alabardieri con distaccamenti (fucilieri e milizia) guidato dal prete guerriero generale Rufus Gettisgoth, sulla collina un cannone e dietro di essa uno squadrone di staffette.
Elfi Oscuri: una pattuglia di Ombre con l'assassino Shabreza nel bosco, dietro di esse il padrone Ernon Shezghol alfiere dello stendardo da battaglia, uno squadrone di cavalieri oscuri dietro il bosco, nei pressi l'incantatrice Alirya Forn'yca su pegaso nero. Sulla collinetta una multibalista, davanti ad essa un reggimento di balestrieri, a sinistra della stessa uno squadrone di cavalieri su naggaronte dietro i quali staziona l'unità di Guardie Nere del generale Llornik Sosmar'naz.

La Battaglia
Mentre il generale Rufus prende tempo, l'armata nemica agisce come sua prerogativa: rapidamente e violentemente. L'unità di ombre mandata in avanscoperta inquadra l'artiglieria nemica e provvede a riversare una pioggia di fuoco sui serventi delle macchine. Lo strazio di urla e gemiti unito all'odore del sangue misto a polvere da sparo, innervosiscono le cavalcature delle staffette, le quali non riusciranno ad avere una parte in questa battaglia.
Nel frattempo altre frecce cadono sui reparti imperiali causando poche vittime mentre la magia oscura influenza gli archibugi imperiali causandone l'inceppamento.
Le schiere del wissenland muovono verso gli elfi, puntando al corpo a corpo. Mentre l'unità di arcieri cerca di mettersi in posizione di tiro utile nel bosco, le grandispade e i flagellanti lo aggirano e gli alabardieri si mettono in posizione difensiva contro l'accerchiamento.
La seconda raffica di tiro ha perlopiù come vittime gli alabardieri che cadono copiosi, ma mantengono la posizione grazie al carisma del loro generale. Viene ferito anche il mago Gelil, nella sua ansia di colpire la bella elfa sulla sua creatura alata, che mette a dura prova le sua capacità di arginarne il potere arcano.
Mentre il reparto di cavalieri su naggaronte trova negli arcieri una valvola di sfogo, i composti membri della guardia nera si avvicinano alle linee imperiali, le quali non intendono rifuggire tale provocazione.
Al centro del campo la presenza dei flagellanti si fa incombente nei confronti dei balestrieri che continuano a riversare frecce sull'assalto della milizia e subiscono perdite dai pochi archibugi e dai missili vaganti della batteria imperiale, che oggi non ha un'elevata performance.
Il reparto di alabardieri continua a resistere quando gli Oscuri decidono di chiudere la tenaglia. Avanzano infatti le ombre e i cavalieri, decisi a sterminare qualunque presenza di umani, martoriando nuovamente le fila di quel valoroso reggimento, che in un atto di coraggio estremo e dedizione per la patria, si lancia all'assalto, sfidando la micidiale raffica di controcarica. Solo il generale arriverà ad ingaggiare il nemico, mentre un'altro epico scontro si delinea all'estremità opposta del campo.
Qui infatti le grandispade hanno ingaggiato la guardia del generale nemico, il quale, col disprezzo tipico della sua razza nei confronti di qualunque altro essere vivente, sfida il capacissimo Ludwig a singolar tenzone.
Nel frattempo il mago Gelil soccombeva sotto i dardi nemici, dando fondo a tutte le sue risorse per contrastare l'incantatrice Alirya, che impavida ora si ritrova a sorvolare il centro dello schieramento nemico in cerca del bersaglio adatto per i suoi poteri.
Con un ultimo appello a Sigmar, il prete guerriero Rufus Gettisgoth scatena una vampa di fuoco divino sui nemici a lui più vicini, cogliendo del tutto impreparato il padrone Ernon privandolo della vita. In tutta risposta il fedele assassino Shabreza affonda ripetutamente le sue lame avvelenate nei punti vitali del prete generale lasciandolo a terra in un lago del suo stesso sangue.
Mentre, nonostante la morte del padrone, le truppe si apprestano a rastrellare la loro parte di campo di eventuali superstiti, un'altra tragedia sta per avere il suo epilogo.
Sicuro della sua velocità e della sua affilatissima spada il generale elfo, dopo uno scambio di colpi con il prode Ludwig, soccombe sotto il peso del bianco destriero imperiale. A nulla valse la sua capacità di rigenerarsi magicamente.
Tuttavia lo scontro tra i migliori reparti in campo continua, vedendo le guardie nere in evidente inferiorità numerica tenere testa alle grandispade anche dopo la morte del loro generale. L'intervento decisivo dell'incantatrice, che avviluppa di magia oscura i combattenti decimando le truppe imperiali, decreta la svolta che porta le guardie a prevalere e a trovarsi davanti il solo Ludwig e il capitano del reggimento nemico avendo subito nemmeno la metà delle perdite.
Nel frattempo, senza una guida accorta si compiva il fatale destino della martoriata unità di balestrieri, travolti dalla schiumante rabbia dei flagellanti, immuni all'esito della battaglia, guidati solo dalla fanatica brama di distruzione.
Sapendo di non poterli richiamare e disponendo come unico ausilio il capitano delle guardie imperiali, Ludwig decide allora di abbandonare il campo per non cedere lo stendardo e ricoprirsi d'infamia, mentre le schiere oscure, con ormai alla guida solo la bella Alirya decidono di non perdere tempo e di lasciarsi indietro gli elementi più lenti. La loro presenza qui ha ben altri scopi che accapigliarsi con le forze imperiali...

martedì 21 aprile 2009

duna


sabato riapre..
io e gli altri del paese ci presenteremo a controllare la situazione, ripudiando ogni genere di bevanda alcolica..
il giovannino là sotto mette bello... ma è tarato dul Po.. se piove là e qua no, qlc (tipo Giuliacci..) verrà pestato a sangue..

perle della settimana


questa volta la qualità è un migliorata..

sei una troia..prima mi eviti e poi mi cerci... Breme 27/3/2009 a proposito del fumare in compagnia..

non gira mica più così il fumo... Flavio Franciosi 6/4/2009 parlando di fornitori

non si riempie la stupidità col cazzo... Anonimo 10/4/2009 in ufficio..

'co can, sei tutto in torno a me.. at per la Vodafone... Soli 20/4/2009 ieri sera controllando i confini a Risiko..

ieri sera


bella partita..
la partita ha permesso a tutti di combinare qlc.. o quasi..
alla fine ha vinto il boss dopo aver marciato sulle rovine del Soli... ^^

domenica 19 aprile 2009

lone star state

l governatore Rick Perry: «la casa bianca interferisce nella vita dei nostri cittadini»

Il Texas minaccia Washington: secessione

La Camera ha approvato una risoluzione che ordina di «vietare o respingere misure lesive della indipendenza»

WASHINGTON – Il Texas, lo stato dei cow boy e di George W. Bush, minaccia la secessione dal resto dell’America. In Parlamento a Austin, la capitale, la Camera ha approvato la risoluzione 50 (50 è il numero degli Stati americani), che ordina di «vietare o respingere» tutte le misure imposte da Washington «lesive della nostra indipendenza». Secondo la risoluzione, le penali previste dal governo federale in caso di inadempienza, per esempio il ritiro di finanziamenti, sono «illegittime». Il pugnace governatore Rick Perry, un repubblicano, non la ha solo appoggiata, ha anche accusato Washington di «opprimere i texani, interferendo nella vita dei cittadini e nella conduzione dello Stato».

CONFLITTI DI POTERE - Intervistato da una tv, Perry ha dichiarato che «per il momento non c’è ragione di secedere, ma se Washington non cessasse le sue intrusioni i texani potrebbero decidere di farlo». Il governatore ha sostenuto che nel 1845, quando si unì al resto dell’America, il Texas si riservò il diritto di staccarsene in qualsiasi momento. In realtà, il diritto non gli fu mai riconosciuto: nel 1861, allo scoppio della Guerra civile, il Texas si proclamò indipendente, ma quando il Sud perse venne riassorbito. In America non passa però decennio senza che qualche Stato minacci la secessione, dall’Alaska al Vermont all’Alabama. Nel 2007 nel Tennessee si svolse persino una «Convention secessionista». Alla radice del periodico irredentismo c’è il conflitto di potere tra i 50 Stati dell’Unione e Washington, questa volta aggravato dalla crisi finanziaria ed economica. Perry, un neocon che vuole essere rieletto nel 2010, ha giocato la carta dell’autonomia durante i tea parties, i raduni del tè, le dimostrazioni popolari di protesta contro il fisco e le enormi spese dello Stato. Il governatore è contrario ad alcuni dei sussidi stanziati da Obama per le banche e per le imprese in difficoltà, e li ha denunciati come «un’ipoteca sul futuro dei nostri figli».

[...]

ottimo..

e come disse David Crocket.. go to hell, I'm going to Texas..

stamattina..


bella giocata stamattina..
complimenti a Denis e soprattutto Olmi per l'organizzazione..
peccato per la pioggia che ha mandato un pò a trote l'ambaradan..
piccola soddisfazione personale.. fort Calsasbora è uno spettacolo.. ^^

sabato 18 aprile 2009

Lunedì


ci si trova..
anche se in giornata vado a Florence col capo...
tanto di stufa non ce n'è più bisogno... ^^

nuclear storm


domani caccia grossa a Ghiarole..
oggi abbiamo preparato le basi... ed io personalmente qlc bunker... ^^
an pasarà nison.. ^^'

venerdì 17 aprile 2009

after you my friend

non ho trovato un video con l'audio degno..

che pezzo..

giovedì 16 aprile 2009

medaglia d'argento

Gioielliere spara e ferisce rapinatore
Il bandito era entrato con alcuni complici: raggiunto da 5 colpi, è grave. Il negoziante è stato picchiato


MILANO - Un gioielliere , durante un tentativo di rapina nel suo negozio, ha reagito sparando e ferendo gravemente un rapinatore, forse di nazionalità romena. L'uomo colpito, raggiunto da 3/5 colpi, è in gravi condizioni. È accaduto nel centro di Cinisello Balsamo, Comune dell'hinterland milanese. Sul posto si sono recate numerose pattuglie di Carabinieri e Polizia e il pronto intervento del 118. Del caso si occupano i carabinieri del Gruppo di Monza che stanno sentendo l'uomo, in stato di choc per ricostruire la dinamica dei fatti.
LA DINAMICA - Il negozio è la nota gioielleria «Radolli» all'angolo tra via Piave e via Garibaldi. A tentare la rapina sarebbero state tre persone, ma due dei banditi sono rimasti all'esterno. Il terzo è entrato nella gioielleria poco dopo le 9.30 con una pistola scacciacani, ha minacciato il negoziante e lo ha colpito con il calcio della pistola alla testa, ferendolo a un occhio. A quel punto il gioielliere, Remigio Radolli, ha estratto una pistola, da lui regolarmente detenuta, e ha fatto fuoco almeno tre volte. Gli altri due rapinatori si sarebbero immediatamente dileguati e sono ora ricercati. Il rapinatore, ferito in modo grave, si trova ricoverato all'ospedale di Niguarda. Il gioielliere, che ha ferite alla testa e all'occhio destro, è stato portato all'ospedale Bassini di Cinisello. La gioielleria, aperta dal 1965, è molto conosciuta e il titolare è descritto dai vicini come persona affabile e disponibile. Al negozio sono subito accorsi la moglie e i due figli, oltre a numerosi vicini e amici.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_aprile_16/gioielliere_spara_rapinatore_ferito_grave_cinisello_balsamo-1501190953961.shtml

un bel richiamino ancha a questo no?

impecat

giudizio di Thomas Hammarberg, commissario per i diritti umani
Il Consiglio d'Europa: «Da Italia progressi insufficienti sulla lotta al razzismo»
Preoccupazione per la tendenza xenofoba che sfocia in atti violenti contro immigrati, Rom e Sinti


STRASBURGO - Il governo italiano, nell' ultimo anno, ha fatto «passi insufficienti nella giusta direzione sul fronte della lotta al razzismo, per assicurare eguali diritti alle popolazioni Rom e Sinti, per chiarire la propria posizione in merito alla politica migratoria adottata». E anche sul fronte della «mancata osservanza delle richieste della Corte di Strasburgo di sospendere l'esecuzione delle espulsioni verso Paesi sospettati di praticare la tortura».
IL GIUDIZIO - Questo il giudizio espresso da Thomas Hammarberg, commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, in occasione della pubblicazione del suo secondo rapporto sull'Italia in meno di un anno. Rapporto che fa seguito alla missione compiuta dal commissario a metà dello scorso gennaio. Nel rapporto Hammarberg scrive «d'essere particolarmente preoccupato dai resoconti che continuano a evidenziare una tendenza al razzismo e alla xenofobia, che occasionalmente sfocia in atti estremamente violenti, rivolti principalmente contro immigrati, Rom e Sinti o cittadini italiani con origini straniere, anche in ambito sportivo».
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LA MANCATA CONDANNA - Per il commissario Hammarberg, le autorità italiane dovrebbero «condannare queste espressioni con maggiore forza e reintrodurre pene più severe per questi reati». Hammarberg invece descrive come molto positivo il fatto che una parte della classe politica italiana presti maggiore attenzione nell'esprimere certe opinioni: «Un anno fa - afferma - reagii alle affermazioni fatte da alcuni esponenti politici perché le ritenevo ostili verso certe minoranze. Ora noto che i politici sono molto più attenti».
http://www.corriere.it/politica/09_aprile_16/razzismo_consiglio_deuropa_fc491490-2a60-11de-a92d-00144f02aabc.shtml

come commento basta il titolo

mercoledì 15 aprile 2009

varda'n pò

La giocata organizzata dal gruppo di sparacchiatori cispadano...
in realtà la storia è tutta farina del sacco di Olmi..
'me sa g'nin fos mia a basta...
^^

Fini :immigrazione servono correttivi


Il presidente della Camera apre sulla legge firmata con Bossi: «Ma resta valida nell'impianto generale»

[...]

sono d'accordo.
questa è una legge farsa che lascia nelle mani dei giudici la scelta dell'espulsione..
probabilmente Gianfiga intendeva nell'altro senso.. ^^

martedì 14 aprile 2009

battaglia ieri..


alla fine ieri abbiamo fatto una partitella ieri..
il giovane Boss ha inaugurato il nuovo esercito di elfetti..
e ha pure il vinto.. il maledetto.. ^^

domenica 12 aprile 2009

Lunedì


tradizionale grigliatona di Pasquetta..
io non ci sono.. ma buona mangiata a chi ci sarà..
la serata al Livello salta.. ma magari col Boss un warhammerino si può fare.. ^^

Golfo di Aden


Somalia, i pirati sequestrano dieci italiani


è Pasqua quindi mi trattengo...
ma nuclearizzare la regione?

ieri



riprendiamo l'attività..

ieri siamo andati a sparacchiare un pò alle Ghiarole.. dopo due settimane ci stava proprio.. peccato per la rumba che abbiamo preso.. ^^

mercoledì 8 aprile 2009

lunedì 6 aprile 2009

report e welfare state

ieri sera, invece di andare al bar come è logico, sono rimasto in casa e mi sono ciucciato Report..

mi sono visto tutto il pezzo in cui smerdava le politiche assistenziali del governo, bollate come costose ed inutili.. GIUSTO..
poi però mi inizia ad intervistare euroburocrati, vecchi analfabeti ed economisti rossi, sostenendo in pratica che l'Italia è un paese retrogrado perchè lo stato non fornisce un Reddito Minimo Garantito a tutti i cittadini......
bella idea... già mezzo paese (compresa la RAI) è mantenuto dall'altra metà, se poi si inizia a blaterare di simili stronzate..
ottime idee per non uscire mai più dalla crisi...

tra l'altro è di questa settimana la notizia che il produttivo e nobile Lazio ha introdotto questa fanatstica pioggia di soldi pubblici su tutti..
Marrazzo viene dalla RAI.. deve essere l'aria di quei palazzi che genera simili lungimiranti geni politici..

stasera..


confermo..
e magari parliamo di cosa fare per Pasquetta..
se qlc al ga voia ad fer quel..

domenica 5 aprile 2009

sandro..

mi è tornato in mente ieri..
che mito..

allora..


domani sera...
solito orario..

venerdì 3 aprile 2009

Frasette

col contributo dei bagoli al lavoro..

drink or die... Boss 13/3/09

Questo è uno che pittura le scoregge. Luca C. 27/3/09

ricorda che i coglioni vanno via in coppia.. e la testa ad cas arriva subito.. Luca C. 27/3/09

at la fag me na siciliana.. E poi te la modello come fosse creta.... Anonimo 27/3/09 ( detta al Livel.. ma non ricordo da chi... probabilmente dalla coppia Olmi-Soli.. di solito molto produttiva..)

giovedì 2 aprile 2009

io non c'ero..

e se c'ero dormivo..

Ronde, il Csm si spacca. Presidente:«Non rientrano in nostre competenze»
Hanno votato contro i laici del Pdl

Presidente e Magistratura Indipendente si astengono

ROMA (2 aprile) - Il plenum del Csm ha approvato a larga maggioranza il parere che esprime più di una perplessità sul decreto sicurezza. Ma sulla questione delle ronde si è spaccato. Ieri da parte del Csm parere negativo soprattutto peril rischio di incidenti. Contro le ronde hanno votato no i laici del Pdl, mentre si sono astenuti il vice presidente del Csm, Nicola Mancino, e i togati di Magistratura Indipendente, la corrente più moderata delle toghe. Sia i contrari sia gli astenuti ritenevano che la questione dei volontari della sicurezza non rientrasse nelle competenze del Csm.
Messaggero

solito paese di democristiani..
e solite istituzioni farsa..
progressisti part time...

domenica


se non saremo sott'acqua torniamo a sparacchiare..
forse la facciamo noi a li Giaroli, o forse torniamo con i cugini a Regnano..