giovedì 22 maggio 2008

alcune notizie..

Addio Ici, per i mutui la rata torna al 2006
ROMA—Non ci sono solo la detassazione degli straordinari e l’azzeramento dell’Ici nel primo pacchetto di misure varate dal governo Berlusconi. A sorpresa, ieri a Napoli, il governo ha infatti annunciato un accordo con il sistema bancario che consentirà di trasformare i mutui in essere dal tasso variabile al tasso fisso. E, soprattutto, di tornare a pagare la rata calcolata sui tassi del 2006, prima dei rialzi.«Udite udite, le famiglie potranno rinegoziare i mutui» ha annunciato soddisfattissimo il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, spiegando ai giornalisti, appena terminato il Consiglio dei ministri, l’accordo tra il governo e l’Associazione Bancaria. Spinta sulla strada dell’accordo, annunciato poi a Milano in serata, «dalla moral suasion del premier e dalla fiscal suasion del sottoscritto» ha aggiunto Tremonti. Riconoscendo «lo sforzo fatto dalle banche», ma confermando che a giugno subiranno comunque una stretta fiscale, come le assicurazioni e le altre società, probabilmente anche quelle petrolifere, che hanno goduto negli ultimi anni di «profitti di congiuntura ».L’intervento sui mutui «non è un miracolo, ma un sollievo per le famiglie che negli ultimi due anni si sono trovate con il mutuo variabile e i tassi in aumento e lo stipendio fermo» ha aggiunto Tremonti. L’accordo di rinegoziazione potrebbe riguardare 1 milione 300 mila famiglie e comportare una riduzione della spesa (nell’ipotesi di un mutuo da 80 mila euro a 20 anni) di 850 euro l’anno. Pagando la rata al tasso fisso del 2006, alla scadenza del mutuo se i tassi medi del periodo sono stati più elevati, si allungherà la durata del contratto, mentre nel caso opposto, ha spiegato Tremonti, «i cittadini saranno rimborsati ».«Togliendo l’Ici e un po’ di mutuo, pensiamo anche di togliere un po’ di angoscia che si è accumulata in questi anni nelle famiglie» ha aggiunto il ministro. L’azzeramento dell’Ici riguarderà la prima casa (escluse ville e case di lusso), ma anche garage e pertinenze, e avrà effetto immediato. Nel pacchetto varato dal governo c’è anche un decreto per la detassazione del salario variabile, rappresentato da straordinari e premi di produttività, che verranno assoggettati ad un’aliquota secca del 10%. Gli sgravi, per ora sperimentali e applicabili al solo secondo semestre del 2008, saranno applicati a tutti i lavoratori dipendenti con redditi non superiori a 30 mila euro ed entro una franchigia di 3.000 euro.Per finanziare queste misure il governo procederà a una serie di tagli di spesa. O, come ha detto Silvio Berlusconi, «i capricci di spesa e i regali agli amici fatti dal precedente governo». Sotto le forbici di Tremonti sono caduti un bel pezzo degli interventi decisi con il milleproroghe a febbraio (108 articoli per una spesa di un miliardo) e parte delle risorse stanziate con la Finanziaria. La copertura per ora si ferma a 2,6 miliardi, anche se l’intero pacchetto varato ieri ne costerà 4. «Sull’Ici non abbiamo ancora i dati definitivi e la copertura integrale— ha spiegato Tremonti— arriverà a giugno con gli altri provvedimenti», compreso quello sulle banche che consisterà in un ampliamento della base imponibile.Il primo giudizio dell’opposizione sulla manovra del governo è piuttosto negativo. «Misure deludenti e inadeguate » ha detto il ministro ombra dell’Economia, Pierluigi Bersani, annunciando «battaglia in Parlamento». Più sfumata la posizione di Enrico Letta, responsabile del Welfare. «Ogni riduzione delle tasse sul lavoro va bene, ma più che sugli straordinari si doveva agire sulla produttività».
www.corriere.it

NUCLEARE: ENTRO LEGISLATURA VIA COSTRUZIONE CENTRALI
"Entro questa legislatura porremo la prima pietra per la costruzione nel nostro paese di un gruppo di centrali nucleari di nuova generazione". Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, nel suo intervento all'assemblea di Confindustria.
Fonte: Repubblica Online


Sì al reato di clandestinità
Reato di clandestinità per disegno di legge, affiancato tuttavia dall'introduzione, per decreto, di un aggravamento di pena di un terzo nel caso in cui a delinquere sia uno straniero irregolare.

Più poteri ai sindaci da subito per decreto. Sparisce, invece, la norma che introduceva il patteggiamento per i reati cosiddetti "indultabili" nella bozza di decreto legge che sarà portata oggi in Consiglio dei ministri. Il patteggiamento aveva fatto scattare l'ira del centrosinistra e lo stesso ministro dell'Interno, Roberto Maroni, era fortemente contrario alla norma. Sono queste le novità dell'ultima ora contenute nel pacchetto sicurezza che arriva all'esame del Cdm di Napoli. Nell'ultima versione, il pacchetto è composto da un decreto legge di 12 articoli con le misure considerate più urgenti che entreranno immediatamente in vigore, affiancato da un disegno di legge e tre decreti legislativi sull'attuazione di direttive Ue. Ma non si escludono aggiunte in extremis. Per ora nel dl, dopo le polemiche con l'opposizione, è inserita la clandestinità come aggravante per chi delinque: la pena è aumentata di un terzo. Ok anche alla confisca della casa affittata in nero a clandestini. E il ministro dell'Interno Roberto Maroni, nonostante si opponga «alle violenze contro i nomadi», chiede lo sgombero dei campi abusivi. Le espulsioni, invece, saranno più facili, ma lo straniero dovrà essere condannato a una pena superiore ai due anni.Nel dl stretta anche su ubriachi alla guida: da 3 a 10 anni di reclusione se l'automobilista causa incidenti mortali. Roberto Maroni vuole anche dare «più poteri ai sindaci», adottando ordinanze urgenti per motivi di sicurezza (si prevede inoltre l'accesso della polizia municipale alla banca dati del ministero dell'Interno). Il resto viene inserito in un disegno di legge. Se arrestare o no un un clandistino con tanto di processo per direttissima lo deciderà il Parlamento «In altri Paesi questo crimine esiste», ha detto Maroni. Lo stesso vale per l'aggravante per i reati su disabili e anziani. Stop, inoltre, ai matrimoni convenienza. La lotta alla contraffazione si inasprirà se verrà approvato dalle Camere il ddl del governo: si stabilisce la distruzione dopo 15 giorni delle merci contraffatte sequestrate. Verrà poi rafforzato lo strumento della confisca dei beni dei mafiosi, eliminando una serie di passaggi che attualmente rallentano il meccanismo e spesso impediscono la destinazione dei beni sequestrati. Sul fronte dell'illegalità diffusa, il provvedimento contiene anche norme anti-graffitari, con l'obbligo per loro di ripristinare quanto danneggiato. I tre decreti legislativi conterranno, infine, modifiche ai provvedimenti che hanno recepito le direttive Ue sui ricongiungimenti familiari, sul diritto alla libera circolazione dei cittadini comunitari e sullo status di rifugiato.
http://www.iltempo.it/2008/05/21/882158-reato_clandestinita.shtml

per uno come me, che ha sempre disprezzato Berlusconi oltre ogni logica, la situazione si fa veramente imbarazzante.. cazzo! questi sono solo i primi provvedimenti e la legislatura è lunga, ma se queste sono le premesse e mantengono anche solo la metà, i miei voti se li beccano tutti e due..

5 commenti:

Anonimo ha detto...

solo il tempo ci darà la risposta..

Anonimo ha detto...

solo il tempo ci darà la risposta..

Anonimo ha detto...

e la fiducia in confucio djtuzsan

Anonimo ha detto...

a parte il nucleare direi che sembrano buoni i propositi. c'è da vedere quali saranno le clausoline lasciate apposta per non disturbare i furbetti...

CALSASBORA ha detto...

ahahah.. sto dalai mi fa morire.. cmq non mi ricordo un altro governo così ben promettente