giovedì 9 agosto 2007

la saga delle lande di Tilea... quarta parte

questa è l'ultima battaglia... quella epica della settimana scorsa.. e qui mi sa che probabilmente si chiude la saga... o meglio si sospende, perchè intanto che gli sconfitti ritrovano un'altro esercito il warhammer's klan del Livello va un pò in ferie..


LA BATTAGLIA DELLA VALLE NERA
GENESI
La vittoria del crinale aveva permesso all’esercito del Warteland di aprirsi la strada verso la vasta pianura che costituiva la parte settentrionale della Tilea. Il barone Teodorik Calsasbora giunto presso la città di Campogrotta, l’aveva trovata libera dagli orchi. Scoprì dagli abitanti che i pelleverde si erano ritirati in fretta e furia appena giunta la notizia della loro sconfitta al crinale.
Il grande capoguerra orco, che manteneva celata la sua identità, aveva ordinato a tutte le sue truppe di radunarsi per schiacciare gli uomini definitivamente.
La pianura tileana era interamente occupata dagli orchi, quasi fosse un brulicante mare verde, solo le città protette da resistenti cinte murarie resistevano all’invasore.
L’esercito imperiale avanzava lentamente verso la pianura lungo la stretta valle nera, che attraversando i monti arrivava alle province meridionali dell’Impero. Il 2 agosto 2007 a.c. gli imperiali, che procedevano compatti per evitare imboscate, trovarono sbarrata la strada da un’immensa orda orchesca.

SCHIERAMENTI
-Esercito imperiale
Generale: Gran mastro templare Teodorik Calsasbora;
1 reggimento di guardie di palazzo, 1 regg. di Templari Portaspada, 1 regg. di Templari del Lupo bianco, 1 regg. di picchieri, 1 regg. di alabardieri, 1 regg. di spadaccini, 1 regg. di flagellanti, 1 regg. di cacciatori, 1 regg. di pistolieri, 2 cannoni, 2 lanciarazzi tempesta infernale, 2 distaccamenti di archibugieri, 2 distaccamenti di miliziani, 1 arcimago Eginard Boch, 1 mago guerriero Sven Hassen, 1 prete guerriero Johan Peppenheim, 1 capitano alfiere dello stendardo di battaglia Gustav Hessler, 1 ingegnere Heinz Reitler.
-Orda orchesca
Generale: Grande capoguerra Ahl-Mugabe;
1 reggimento di orchi neri, 1 regg. di cavalcacinghiali selvaggi, 2 regg. di ragazzi orchi, 1 regg. di orchi selvaggi, 3 regg. di goblin delle tenebre, 1 regg. di arcieri orchi, 1 regg. di arcieri goblin delle tenebre, 2 regg. di cavalcaragni delle foreste, 2 regg. di cavalcalupi, 1 gettapietre dei goblin, 1 catapulta dei folli fiondati, 2 baliste dei goblin, 1 sciamano orco di 4° livello Wagho, 3 sciamani goblin Zak-Ron, Al-Aziz, Bonifaz.


IL CAMPO DI BATTAGLIA
Lo scontro avvenne nell’arco di due giorni in una valle verde e rigogliosa, a dispetto del nome.
Gli orchi si appoggiarono ad alcune colline nel centro in cui schierarono le loro macchine da guerra, due reggimenti di goblin delle tenebre, gli orchi selvaggi ed un reggimento di arcieri orchi. Sulla destra vi era una collina che occupava il campo e lì dietro si schierarono gli orchi neri con vicino un reggimento di ragazzi orchi ed i cavalcacinghiali selvaggi. A destra i pelleverde si appoggiarono ad una torre con un muretto di antica costruzione; lì Ahl-Mugabe schierò due reggimenti di goblin ed un reggimento di ragazzi orchi. La cavalleria leggera e gli sciamani si misero sparsi per offrire protezione a tutto il fronte.
Gli imperiali ancorarono il cardine della loro difesa sul piccolo villaggio di Gavàsa che si trovava nel centro del campo. Lì venne schierato il reggimento di alabardieri guidati dal prete Johan, un cannone ed un lanciarazzi comandati dall’ingegnere Reitler ed dall’arcimago Eginard. Nel fianco destro, protetti da un boschetto e dalla collina si schierarono le rimanenti macchine da guerra, la guardia, gli spadaccini con due distaccamenti e tutta la cavalleria pesante imperiale.
Il fianco sinistro era coperto da un vasto bosco che venne occupato dai cacciatori. Dietro di esso si schierarono i picchieri con i distaccamenti, i pistolieri, i flagellanti ed a guidare l’ala venne il mago guerriero Sven.

LA BATTAGLIA
Il consueto fuoco di artiglieria imperiale aprì lo scontro. Ma quel giorno qualcosa andò storto da subito, il primo cannone a sparare andò in avaria immediatamente, solo la presenza dell’ingegnere Heinz Reitler, che cominciò a menare fendenti ai serventi, evitò al pezzo di esplodere. Poi le cose si aggiustarono ed i lanciarazzi centrarono ognuno un reggimento di goblin eliminando oltre i 2/3 di entrambi. I pelleverde si gettarono subito in avanti senza badare alle perdite, resi sicuri di sé dalla superiorità numerica.
Gli sciamani orchi iniziarono a generare magie ed incantesimi che i due maghi imperiali faticavano a tenere a bada, ma durante uno dei primi lo sciamano orco perse il controllo delle sue forze ed esplose privando l’orda del miglior mago.
Mentre le macchine da guerra orchesche bersagliavano il villaggio di Gavàsa i cannoni imperiali iniziavano a centrare chirurgicamente i serventi ed i loro pezzi, smontandoli colpo dopo colpo.
Il fronte imperiale restava fermo sulle sue posizioni dando agli orchi la possibilità di avanzare. Solo i lupi bianchi avanzarono sulla collina a destra occupando la posizione strategica, mentre i miliziani avanzavano svelti verso i goblin per costringerli ad espellere i pericolosi fanatici che contenevano all’interno dei reparti. Nel fianco destro i fanatici uscirono subito e vennero eliminati rapidamente dagli archibugieri. Nel bosco a sinistra i cacciatori presero a bersagliare i cavalcaragni avanti a loro, uccidendone alcuni e mandandoli subito in fuga.
La cavalleria leggera, che apriva la strada ai reggimenti orchi, caricò violentemente il distaccamento di miliziani e quello di archibugieri coperto da un boschetto. I reparti imperiali vennero messi in rotta ed inseguiti. I miliziani, raggiunti, furono eliminati, mentre gli archibugieri vennero salvati dall’alfiere Hessler che sbarrò la strada ai cavalcaragni inseguitori.
I templari del Lupo bianco dalla collina si gettarono contro i reparti goblin di fronte a loro. I goblin fuggirono senza pudore dietro le loro linee lasciando nel fulcro dello scontro del fianco destro i cavalieri imperiali, che vennero anche decimati dal tiro di una balista.
Il generale orco con un abile manovra di cavalleria leggera era riuscito ad attirare gli imperiali in una trappola che ora si apprestava a far scattare. L’intera ala destra rischiava di essere aggirata dai goblin, mentre i forti reggimenti orchi si apprestavano ad attaccare frontalmente. Per il Gran maestro Calsasbora la situazione sul lato destro si faceva critica. Sul fianco sinistro non andava meglio, i cacciatori, in fuga, stavano abbandonando il bosco ad un possente reggimento orco, mentre più a sinistra due reggimenti goblin avanzavano senza tregua. Anche qui la milizia avanzò verso i pelleverde e fece schizzare fuori i fanatici che vennero facilmente eliminati da archibugieri e pistolieri.
Nel frattempo l’alfiere Gustav Hessler riuscì a mettere in rotta i cavalcaragni che fuggirono verso le proprie truppe.
Dalle file orchesche proruppe un grido animalesco e numerosi reparti si gettarono in avanti in corsa verso gli uomini, era l’incitamento alla Waagh, dato dal generale orco.
Gli orchi neri caricarono sulla collina i templari Portaspada guidati da Teodorik, che li accolsero con stoica resistenza infliggendoli notevoli perdite. I cavalcacinghiali si gettarono sul fianco esposto dei Lupi bianchi che resistettero oltre ogni più rosea aspettativa smorzando la spinta pelleverde su quel fianco. Sul fianco sinistro i goblin delle tenebre caricarono incautamente i flagellanti. I robusti guerrieri di Sigmar resistettero bravamente e contrattaccarono con sacro furore, sterminando un gran numero di nemici. I vili goblin abbandonarono lo scontro, ma inseguiti dagli imperiali vennero spazzati via. A questo punto i flagellanti si trovarono di fronte un altro reggimento di goblin arcieri e senza pensarci caricarono a testa bassa e oltrepassato il fanatico uscito anche da questi impattarono il nemico distruggendolo. Il fronte sinistro era ormai sotto il controllo imperiale.
A destra lo scontro continuava molto incerto. Sulla collina Portaspada e orchi neri continuavano a pestarsi in un bagno di sangue, mentre i Lupi bianchi tenevano ancora impegnati i cavalcacinghiali. L’arcimago Eginard Boch lanciò un potente dardo di fuoco su di un reggimento di cavalcalupi che stava portando a compimento l’aggiramento del fianco distruggendolo interamente.
Ahl-Mugabe si unì ai cavalcacinghiali, ora il spinta pelleverde divenne insostenibile ed i pochi Templari del Lupo bianco rimasti abbandonarono lo scontro. La situazione sul lato destro divenne molto difficile per l’Impero. Il reggimento di spadaccini si trovò davanti la possente cavalleria orchesca pronta a spezzare il fronte umano, ma i coraggiosi soldati imperiali non si fecero prendere dal panico ed assaltarono immediatamente il nemico con una forza innaturale. I guerrieri orchi smorzarono il loro impeto nel sangue dei propri compagni. I cavalcacinghiali abbandonarono lo scontro e si ritirarono storditi, ma il reggimento imperiale non concesse loro tregua continuando la carica fino a disperderli tutti. Col reggimento orco morì anche il grande capoguerra Ahl-Mugabe, il grande orco che aveva lanciato la Waagh.
Ora la battaglia si metteva sul giusto binario.
Sulla collina, dopo una lunga mischia e aver visto la sconfitta dal loro generale, gli orchi neri iniziarono a cedere finchè si diedero completamente alla fuga. I Portaspada continuarono ad inseguirli e li eliminarono tutti.
Sul fianco destro la prima linea di orchi era stata annientata, ma restava ancora la seconda. A sinistra il reggimento di orchi arrivò a caricare i picchieri che tennero prontamente la posizione e furono alleggeriti da una controcarica di supporto dei miliziani sul fianco orchesco. Il bosco restava conteso.
Delle macchine da guerra dei pelleverde non ne restava nemmeno una; tutte erano state distrutte dall’artiglieria imperiale od erano esplose da sole.
La battaglia volgeva ormai a favore degli uomini, ma la seconda linea di orchi volle ancora contendere la vittoria. Un reggimento di ragazzi orchi caricò i Portaspada, il reggimento di orchi selvaggi caricò la guardia ed alcuni superstiti cavalcaragni caricarono i picchieri sul fianco. Era l’ultimo grande assalto che avrebbe deciso le sorti della giornata. Sul fianco destro i Portaspada eliminarono senza problemi il reggimento di fanti che si trovarono di fronte, nel centro la guardia resistette agli orchi selvaggi e li sterminò tutti. Anche sul fianco sinistro i picchieri resistettero alla carica e riuscirono a mandare in rotta entrambi i reggimenti che avevano occupato il bosco, riacquisendone il pieno possesso.
Nelle retrovie orchesche i pistolieri stavano abbattendo numerosi goblin in fuga, uccidendo anche lo sciamano goblin Al-Aziz, ma si avvicinarono troppo ad un residuo mezzo reggimento di goblin delle tenebre che gli scagliò contro due fanatici. I bravi pistolieri nulla poterono contro quei pazzi goblin e vennero tutti uccisi.

PROLOGO
La grande battaglia si concluse con la distruzione completa dell’orda di invasori pelleverde. La morte di Ahl-Mugabe e della maggior parte dei sui guerrieri parlava chiaro sull’esito della campagna. Restavano numerosi reparti isolati di orchi che ancora infestavano la Tilea, ma niente di così eccezionale come prima. Teodorik Calsasbora non si aspettava una vittoria così rapida e così a buon mercato. Il suo esercito aveva perso il reggimento di Lupi bianchi, i Pistoleri, un distaccamento di miliziani e diversi altri soldati. Gli orchi, oltre al proprio generale, avevano perso due regg. di orchi, uno di orchi neri, due di goblin ed altri due dimezzati, tutta la cavalleria ed il traino di macchine da guerra. Se qualche altro capoguerra orco avesse voluto continuare la guerra avrebbe dovuto creare un nuovo esercito dal nulla.In tutte le città e le province di Tilea i soldati del Warteland vennero accolti come liberatori quali erano e la gioia scoppiò irrefrenabile. Ci furono giornate intere di festa, tra cui una gigantesca orgia il giorno di ferragosto in una località della bassa detta Livello.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

bella pesa. . ma l'orgia finale ci sarà davvero?

Anonimo ha detto...

ma come dopo tre battaglie è già finita? era partita così carica..