venerdì 30 maggio 2008

e parlando di Tremonti...

non poteva che saltar fuori questa epica imitazione di Guzzanti...

tra l'altro mi sto rileggendo l'ultimo libro del ministro (ebbene sì.. forse è per questo che piove..) e tra alcune boiate da irriducibile liberale, ci sono parecchi spunti di critica che sembrano usciti da No Logo..

ma porca puttana!!!

Si' del governo al Trattato di Lisbona, ma restano le riserve della Lega

Il Consiglio dei ministri ha approvato il ddl per la ratifica del Trattato di Lisbona. La ratifica modifica il Trattato sull'Unione europea e il Trattato che istituisce la Comunità europea. Lo ha riferito il ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli aggiungendo che 'rimangono le riserve della Lega che proporrà una legge ad hoc per consentire un referendum sul trattato'.
"Il mio è stato un sì con riserva al ddl che recepisce il Trattato di Lisbona", ha spiegato Calderoli. "Ci sono stati notevoli miglioramenti rispetto alla convenzione ma con il voto di maggioranza c'è una perdita di sovranità notevole. Pensiamo che la consultazione popolare, su questo punto, non possa e non debba essere evitata. Per questo proporremo in sede parlamentare una legge costituzionale ad hoc per consentire il referendum".
Ma per il ministro degli Esteri, Franco Frattini "Non ci sono divisioni all'interno del Governo e mi auguro che il Parlamento, a larga maggioranza, contribuisca alla rapida adozione di questo disegno di legge".
L'iter del Trattato di LisbonaSul completamento del processo di ratifiche del trattato di Lisbona continua a pesare l'incogna più grande, cioè quella derivante dall'esito del referendum che si terrà il 12 giugno prossimo in Irlanda. L'unica, sicura, consultazione popolare rimasta sulla strada del trattato tiene tutti con il fiato sospeso: nel 2005 il 'no' dei cittadini francesi prima e quello degli olandesi poi affossarono in maniera irreversibile il trattato costituzionale.
Ci sono voluti circa due anni e una maratona negoziale memorabile, svoltasi in occasione del Consiglio europeo del giugno 2007, per ridare all'Europa, attraverso il trattato di Lisbona, la prospettiva di realizzare quelle riforme istituzionali necessarie per rispondere alle nuove sfide dell'allargamento dei confini dell'Unione e a quelle che devono essere fronteggiate sui fronti della politica estera, dell'economia e dell'immigrazione.
Il primo Paese ad aver ratificato il nuovo trattato è stata l'Ungheria, seguita a ruota dalla Slovenia, Paese che detiene, fino al 30 giugno, la presidenza di turno dell'Ue. Alcuni degli altri partner dell'Unione ad aver già aderito a Lisbona sono: Malta, Romania, Bulgaria, Polonia, Slovacchia, Portogallo, Danimarca, Austria, Lettonia e Lituania.
La Gran Bretagna, che in sede di negoziato ha ottenuto diverse, importanti esenzioni (opting out) rispetto alle disposizioni previste dal nuovo trattato, deve ancora ratificarlo, ma il rischio che l'approvazione venga subordinata allo svolgimento di un referendum è stato definitivamente disinnescato.
Le novità del nuovo testo Il trattato di Lisbona dovrebbe entrare in vigore all'inizio dell'anno prossimo e, sebbene depotenziato - almeno nominalmente - rispetto alla precedente progetto di Costituzione, prevede l'introduzioni di importanti novità. Come l'istituzone della figura del presidente permanente dell'Ue che resterà in carica per due anni e mezzo e potrà essere riconfermato per un secondo mandato.
E il potenziamento delle funzioni dell'Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza, che sarà anche vicepresidente della Commissione europea. Previsto poi un marcato ampliamento delle materie sulle quali il Consiglio dei ministri Ue potrà decidere a maggioranza e non più all'unanimità e un potenziamento dei ruoli del Parlamento europeo e di quelli nazionali.

forse la materia è un pò complessa e a pochissimi interessa..
ma su queste scelte si decide il futuro del mercato del lavoro per laureati, professionisti e tecnici in tutta la UE.. bene o male ci siamo dentro tutti..
la volontà è quella di trasformare l'Europa nel mercato più dinamico e competitivo del mondo..
qlc info si può trovare qui.. http://europa.eu/lisbon_treaty/index_it.htm
il fatto è che al di là dei paroloni e delle previsioni strampalate di qlc burocrate, la concorrenza si fa principalmente sul prezzo, cioè sul guadagno netto del lavoratore..
in pratica si mette nello stesso mercato i paesi del est Europa con quelli occidentali.. qlc mi deve spiegare come fa un impresa italiana a competere con quei salari..
operai e impiegati sono già stati inculati dalla globalizzazione senza regole con la Cina.. i prossimi, di questo passo, saranno gli artigiani e i professionisti..
poi fra 10/15 anni anche i laureati..
l'ho fatta semplicee un pò estrema, ma non è tanto distante dalla realtà.. il colmo è che su ste cose la gente non può esprimersi.. mai uno straccio di referendum, anzi se qlc protesta è anti-europeo..
vien quasi da dar ragione a Tremonti..

ma che succede..?

no! le piene di maggio no!!
tutta l'acqua venuta giù in qst giorni in Piemonte dovrà passare per di qua.. mannaggia!!
se va sotto il Livello dove le facciamo le grigliate... porca p....

discorsetto

sto attore mi sta facendo veramente morire dal ridere..

"un lago de sangue pe' tera, ettolitri.."

giovedì 29 maggio 2008

uichend

e vai che piove!! anche se è solo giovedì..
cmq sto uichend che si fa?? andate tutti alla duna bastardi!?!? ^^'
e non pensate ai poveri studenti che sgobbano per preparare la tesi e finire gli esami?!?! ^^'
almeno venerdì una piccola sbevazzata al bar/dacia/quelcazzochec'è?!?!?
più o meno come lo scorso ^^'

sempre Roma..^^'

leggendo l'intervista del tizio di Roma che ha menato un paio di spaccini diversamente bianchi, mi è tornato in mente sto film di Verdone... da guardare soprattutto alla fine..fossero tutti così..

sull'aggressione nazzzysta di Roma..

"Al Pigneto sono stato io
Non chiamatemi razzista"
di CARLO BONINI

L'uomo del raid del Pigneto, "l'italiano sulla cinquantina" cui la polizia cerca da cinque giorni di dare un volto, il più vecchio tra i mazzieri, il "Capo", arriva all'appuntamento ai tavolini di un bar che è notte. Ha i capelli brizzolati, gli occhi lucidi come di chi è in preda a una febbre. Allunga la mano in una stretta decisa che gli fa dondolare il ciondolo d'oro al polso.
"Eccome qua, io sarei il nazista che stanno a cercà da tutti i pizzi. Guarda qua. Guarda quanto sò nazista...". La mano sinistra solleva la manica destra del giubbetto di cotone verde che indossa, scoprendo la pelle. L'avambraccio è un unico, grande tatuaggio di Ernesto Che Guevara.
"Hai capito? Nazista a me? Io sono nato il primo maggio, il giorno della festa dei lavoratori e al nonno di mia moglie, nel ventennio, i fascisti fecero chiudere la panetteria al Pigneto perché non aveva preso la tessera". L'uomo ha 48 anni. Delle figlie ancora piccole. Una storia difficile di galera e di imputazioni per rapina. E, naturalmente, un nome. "Quello lo saprai molto presto. Il giorno che mi presento al magistrato, perché quel giorno il mio nome non sarà più un segreto. Mi presento, parola mia. La faccio finita cò 'sta storia. Ma ci voglio andare con le gambe mie a presentarmi. Nun me vojo fà beve (arrestare ndr.) a casa. Perciò, se proprio serve un nome a casaccio, scrivi Ernesto... ".
Indica la foto sulla prima pagina dell'edizione di Repubblica del 27 maggio. Quella scattata durante il raid con il telefono cellulare da uno dei testimoni dell'aggressione. "Ecco. Io sono questo qua. Questo cerchiato con il marsupio e la maglietta rossa, che si vede di spalle. La maglietta è una Lacoste. Adesso ti racconto davvero come è andata. Ti racconto la verità prima che mi si bevono. Perché la verità, come diceva il Che, è rivoluzionaria. La politica non c'entra un cazzo. Destra e sinistra si devono rassegnare. Devono fare pace con il cervello loro. Non c'entrano un cazzo le razze. Non c'entra - com'è che se dice? - la xenofobia. C'entra il rispetto. Io sono un figlio del Pigneto. Tutti sanno chi sono e perché ho fatto quello che ho fatto. Tutti. E per questo si sono stati tutti zitti con le guardie che mi stanno cercando. Perché mi vogliono bene. Perché mi rispettano. Perché hanno capito. Io ho sbagliato. E non devo e non voglio essere un esempio per nessuno. Ma per una volta in vita mia, ho sbagliato a fin di bene. E allora è giusto che il Pigneto veda scritta la verità. Se lo merita. E quella la posso raccontare solo io".
La "verità" di "Ernesto" ha un incipit. Giovedì 22 maggio. Quarantotto ore prima del raid. "A metà mattina, a una donna di cui non faccio il nome e a cui voglio bene come a me stesso, rubano il portafoglio in via Macerata. Non faceva che piangere. Un amico mio - un immigrato, pensa un po' - mi dice che se lo voglio ritrovare devo andare nel negozio di quell'infame bugiardo dell'indiano. In via Macerata. Perché il ladro sta lì. E' un marocchino, un tunisino, mi dice l'amico mio. Venerdì, verso mezzoggiorno, ci vado. Trovo questa merda di marocchino, o da dove cazzo viene, questo Mustafà, seduto davanti al negozio con una birra in mano. Una faccia brutta, cattiva, con una cicatrice. Mi fa cenno di entrare e nel negozio mi trovo lui, l'indiano bugiardo e un vecchio, un italiano. Il marocchino mi dice: "Tu passare oggi pomeriggio e trovare portafoglio". Io dico va bene e, te lo giuro, non mi incazzo, né strillo. Dico solo: "Dei soldi non me frega niente. Ma dei documenti sì". Ripasso il pomeriggio e quello mi dice: "Scusa. Non fatto in tempo. Torna domani". Io ripasso sabato mattina e quel Mustafà là, ridendo, sempre con quella cazzo di birra in mano, mi fa segno che i documenti l'ha buttati dentro una buca delle lettere. Allora non ci ho visto più. Mi è partita la brocca. Ho cominciato a strillare, dentro e fuori del negozio. In mezzo alla strada. E ho detto: "Se vedemo alle cinque. E se non salta fuori il portafoglio sfascio tutto"". Alle 17 di sabato, dunque, arriva "Ernesto". Ma non da solo. "Eh no. Fermati. Fermati qui. Io arrivo da solo. Perché io voglio andare a gonfiare il marocchino da solo. Io quando devo fare a cazzotti non mi porto dietro nessuno. Il problema è che quando arrivo all'angolo con via Macerata non ti trovo una quindicina di ragazzi del quartiere? Tutti incazzati e bardati. Te l'ho detto. Mi vogliono bene. Avevano saputo della tarantella ed erano due giorni che sentivano questa storia di questo portafoglio. Evidentemente volevano starci pure loro e si sono presentati. Non l'ho mica chiamati o invitati". "Ernesto" fa un cenno al cameriere. Chiede un whiskey di malto scozzese. Un "Oban". Strizza l'occhio. "Lo vedi questo? E' cresciuto con me al Pigneto". "Che stavo a dì? Ah sì, i pischelli. Io davvero non riesco a capire come si sono inventati la storia della svastica. Ma quale svastica? Io questi pischelli non li conosco personalmente, ma mi dicono che sono tutto tranne che fascisti. E, comunque svastiche non ce n'erano. Quei pischelli, per quanto ne so, si fanno il culo dalla mattina alla sera. E hanno solo un problema. Si sono rotti il cazzo di vedere la madre, la sorella o la nonna piangere la sera, perché qualche vigliacco gli ha sputato o gli ha fischiato dietro il culo. Te lo ripeto, io non l'ho chiamati. Io ce li ho trovati. E poi, scusa tanto sa, ma hai mai visto tu un raid nazista senza una scritta su un muro? Qualcuno si è chiesto perché, se era un raid, nessuno ha toccato per esempio i sette senegalesi che vendevano i cd taroccati in via Macerata? Lo vuoi sapere perché? Perché i senegalesi non avevano fatto niente. Perché sono amici. Perché portano rispetto e quando stava per cominciare il casino al negozio dell'indiano, gli ho detto di mettersi da una parte". Forse "Ernesto" vuole solo coprire quei ragazzi. Forse la sua storia comincia a pattinare. "Aspetta. Io ti ripeto che i nomi di quei pischelli non li conosco e, comunque, se anche li conoscessi non li farei mai. Ma la dimostrazione che dico la verità sai qual è? E' che loro erano tutti coperti. Con i caschi, con i cappucci. E io invece ero l'unico a volto scoperto. Perché, come t'ho detto, io se devo andare a fare a cazzotti ci vado a mani nude, da solo e a viso scoperto. Te ne dico un'altra. La dimostrazione che sto dicendo la verità è che quando l'indiano di via Macerata mi vede e se la dà, dopo che gli ho sfasciato le vetrine, i pischelli si mettono a correre verso via Ascoli Piceno. Per me è finita lì. E non capisco quelli che vogliono fare. Allora li raggiungo a piedi e quando all'angolo tra via del Pigneto e via Ascoli Piceno vedo che stanno a fà un macello con i bengalesi, che si sono messi a sfasciare le macchine della gente del quartiere, cominciò a gridare. Grido: "A pezzi de merda che state a fa'? Annatevene da lì, a rincojoniti!". Per questo, come ho letto sui giornali, dicono che hanno sentito "il Capo" dare ordini in italiano. Ma quali ordini? Io li stavo a mannà a fanculo perché mi era presa paura. Avevo capito che casino stava montando". Cosa aveva capito "Ernesto"? L'uomo butta giù il fondo di "Oban" rimasto nel bicchiere. Accende una Marlboro rossa. "Avevo capito che, senza volerlo, avevo slegato la bestia. Avevo capito che il veleno mio era il veleno di tutti. Sai perché penso che i pischelli sono andati dai bengalesi in via Ascoli Piceno? Perché quell'alimentari là, quello dove è andato a chiedere scusa Alemanno, due anni fa l'avevano chiuso per spaccio. Perché sotto il sacco dei ceci che dice di vendere, il bengalese ci teneva la droga. So che è andato assolto perché ha detto che la roba la nascondeva un marocchino. Sta di fatto che lì davanti è sempre un circo. Stanno sempre aperti. Anche alle cinque de mattina. Mi spieghi che cazzo si vendono?". "Ernesto" chiede un altro wiskey. "La storia potrebbe finire qua. Ma non finisce qua". L'uomo, ora, ha voglia di raccontare chi è e come è cresciuto. "Perché tutto si deve sapere. Tutto. Perché poi, quando ti si bevono, i giornali scrivono un mucchio di cazzate". E' il quarto di cinque figli, "Ernesto". Suo padre è un carabiniere. Lo perde a 8 anni e finisce in collegio, perché a casa, al Pigneto, non si riesce a mettere insieme il pranzo con la cena. Quando esce dall'istituto, comincia a rubare. "Per fame. Ho sempre rubato solo per fame. E mai al Pigneto". A 24 anni perde anche la madre. Comincia a entrare e uscire di galera. Regina Coeli, Sollicciano, "dove a Pacciani, j'ho fatto 'na faccia tanto. Sto schifoso... ". "Sempre accusato di reati contro lo Stato... ". Contro lo Stato? "Sì, rapine in banca. Perché, le banche non sono dello Stato?". Ride, per la prima volta. Poi si fa di nuovo cupo. "Il Pigneto era bellissimo. Da ragazzino giocavo a ruzzichella dove adesso ci stà quello schifo di isola pedonale. Dove adesso vomitano e pisciano fino alle cinque de mattina, ci stava il cocomeraro e quello che vendeva le cozze col limone. Posso sopportare che mentre vado al mercato a comprare il pesce per mia figlia che è una ragazzina, lei deve vedere uno che se tira fuori l'uccello e sui banchi del mercato ci piscia? Eh? Lo posso sopportare?". Il colore della pelle, dice, non c'entra. "Io ho litigato con tutti quelli che non portano rispetto alla gente del Pigneto. Bianchi e neri. Io ho fatto casino qualche settimana fa al pub di via Fanfulla, perché quattro stronzetti italiani non mi facevano rientrare a casa con le bambine e quando ho chiesto di spostare una macchina in doppia fila, mi hanno imbruttito dicendo: "Perché, se no che succede?". "Succede che te gonfio", ho detto. E si sono spostati. Ho litigato con degli algerini sotto casa, che mi stavano fregando il motorino. Ne ho appicciati al muro un paio e da allora sai come mi chiamano? "Grande mujaheddin. Grande talibano". Beh, l'altra sera m'hanno riportato le chiavi della macchina che mi ero dimenticato sul cofano. Hai capito, sì? Io non ce l'ho con nessuno. Io voglio bene ai neri e ai bianchi che rispettano gli altri. Che rispettano il Pigneto, che insieme alla mia famiglia è l'unica cosa che ho. Io sono cresciuto al bar Necci, hai presente? Sai, no? Quello del film di Pasolini "Accattone". Vai a chiedere di me lì. Vedi che ti dicono. Vai a chiede di me allo stagnaro di via Ascoli, o al bar di fronte. Vedi che dicono. Io ci sono poche persone che non rispetto. I bugiardi, i laidi, gli ipocriti, le pecore. E ti racconto ancora una cosa che mi devi promettere di scrivere". "Ernesto" tira fuori l'ultima sigaretta del pacchetto di Marlboro, che poi accartoccia come carta velina. "Pifano. Daniele Pifano, hai presente? Collettivo di via dei Volsci. Autonomia, anni '70 e compagnia cantante. Beh, stai a sentire. Viene a vivere al Pigneto e due anni fa becca un fascistello che gli rompe il cazzo. Ti dico: questo qua lo umilia e gli distrugge la bici davanti a tutti. Io mi metto in mezzo e da allora, quando vedono Pifano, si scansano. E lui che fa? Sabato, dieci minuti dopo il casino, si mette con i centri sociali nell'isola pedonale a strillare che sono arrivati i nazisti al Pigneto. Ma come si fa? Ma che uomo sei? Ma che dignità c'hai a giocare sulla pelle del Pigneto e del sottoscritto? L'altro giorno ho provato a chiamare anche Luxuria, quella di Rifondazione. Gli ho detto: "Dovemo parlà". E lui: "Sì ma al telefono perché sono a Cosenza per una riunione". Allora io dico. Tu starai pure a Cosenza, ma al Pigneto, che è dove vivi pure tu, chi ci pensa?".
Chi ci pensa? "Ernesto" ride. "A pagare i wiskey ci pensi tu, perché io stò in bianco e devo pure pensare a trovare un avvocato bravo. Poi, quando sarà finita tutta questa storia, offrirò io. Ora vado. Mi raccomando. La verità. Io non sono un esempio per nessuno. Ma stavolta, davanti alle mie figlie, voglio che sia diverso. Non come le altre volte che m'hanno visto andare in Centrale o carcerato. Stavolta l'ho fatto per loro. E per il Pigneto. In fondo, non ho ammazzato nessuno. E tutto 'sto casino, non l'ho armato io"
http://www.repubblica.it/2008/05/sez...tml?ref=search

ahahah..
e ora Liberazione, Raitre e gli altri cosa s'inventeranno..?
mi sa che la moda di quest'estate sarà quella delle fanta aggressioni nazzyte..

Roma: rissa tra antifascisti e militanti di destra
Un gruppo di studenti dell'università "La Sapienza" sono stati aggrediti in via de Lollis, da un gruppo di giovani di estrema destra. La denuncia dell'aggressione è stata fatta da un'organizzazione di "Studenti e studentesse antifascisti della Sapienza". Tra gli studenti ci sono dei feriti, che sono stati assistiti dai medici del Pronto soccorso del policlinico Umberto I per ferite e lesioni, valutate come "non gravi"

E’ salito a quattro il numero dei feriti dell’aggressione davanti all’università “La Sapienza”. La notizia è stata resa nota dal policlinico Umberto I, dove gli studenti sono stati medicati: le prognosi vanno da 20 a cinque giorni. Dei quattro, due appartengono ai collettivi studenteschi di sinistra e due al gruppo di estrema destra, che questa mattina ha aggredito gli studenti che facevano volantinaggio. Tutti e quattro sono stati portati in questura. L'aggressione, durata oltre dieci minuti, è avvenuta in pieno giorno, davanti a centinaia di persone. Secondo il volantino, diffuso dagli antifascisti “l’aggressione sta a testimoniare il clima d’impunità assoluta di cui i neofascisti godono in questa città". I fascisti avrebbero picchiato duro “servendosi di mazze, tirapugni, bastoni". Fra i quattro studenti: uno ha una spalla rotta, mentre gli altri due presentano ferite alla testa, un altro ancora contusioni.
IL RACCONTO. "Ero a circa 40 metri di distanza dal luogo degli scontri, a un certo punto ho visto un ragazzo sulla trentina che ha spaccato una trave di legno sulla testa di un ragazzo: una scena terribile, un tonfo sordo, un gesto di una violenza assoluta". E’ questo il racconto di un ragazzo di 25 anni, iscritto alla Facoltà di “Lettere e filosofia” nell'università “La Sapienza di Roma”, testimone degli scontri in Via de Lollis. Il giovane ricorda che il più attivo negli scontri era "un uomo robusto, alto circa un metro e novanta, che subito dopo aver colpito uno dei ragazzi del collettivo è fuggito a piedi". Anche il testimone oculare conferma che questa mattina in via de Lollis, gli aggressori erano muniti di mazze di legno e catene. "Nessuna rissa solo un'aggressione premeditata e a freddo, da parte di militanti e attivisti di Forza Nuova" dicono gli studenti del coordinamento dei collettivi studenteschi della Sapienza di Roma. "Sono scesi all'improvviso da due auto – racconta Francesco, uno studente - erano a volto scoperto, tutti ultraquarantenni, armati di spranghe e coltelli. Hanno aggredito una decina di studenti che attaccavano manifesti in cui si annunciava un'assemblea pubblica contro i nuovi fascismi".
Il FATTO. L'aggressione risulta legata all’assemblea, programmata a Lettere sulle foibe, a cui avrebbe dovuto partecipare il leader di “Forza Nuova” Roberto Fiore, a cui il rettore ha negato l'autorizzazione, dopo la mobilitazione degli studenti antifascisti. Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova, rovescia le accuse: «Sono stati i militanti di Forza Nuova a essere aggrediti dai giovani dei collettivi dell’Università La Sapienza, e non il contrario. Abbiamo due feriti, due fermati e un'auto distrutta». «Dei due fermati - spiega Fiore - so che uno è Martin Avaro, responsabile della sezione Vescovio di Forza Nuova”. Sulla vicenda interviene anche la parlamentare del Pd Giovanna Melandri: "Dopo l'attacco agli omosessuali e quello ai commercianti bengalesi degli scorsi giorni, oggi arriva l'ennesimo episodio di violenza: stavolta a danno di studenti universitari – dice - È evidente che non si tratta di una rissa improvvisata, ma di un'aggressione premeditata, messa in atto da squadre neofasciste che si sentono di nuovo forti. Chiediamo una condanna unanime ed un disconoscimento senza eccezioni. Chi governa ricordi che garantire il diritto alla sicurezza vuol dire, innanzitutto, garantire l'incolumità di ogni persona indistintamente dalla sua etnia, dai suoi orientamenti o dalle sue convinzioni politiche".
http://www.unionesarda.it/DettaglioCategorizzato/?contentId=26227

ecco altro esempio..
analizzando la ricostruzione giornalistica, si scopre che quattro neri, che stavano attaccando manifesti, avrebbero assalito una ventina di rossi (ahahah), dopo che ai primi avevano vietato un convegno..
i fatti.. i fermati sono solo i neri (ai quali i rossi hanno pure mazziato una macchina..) e cercando foto e filmati su interdet si nota chiaramente chi aggrediva e chi si difendeva.. (in inferiorità numerica..)
magari fra qlc giorno salta fuori la verità.. come per Verona o per i fatti del Pigneto..

ma che si vuol fare.. la moda dell'estate è l'aggressione nazzyta..

mercoledì 28 maggio 2008

antologia hc - No fun at all

bellissimo pezzo..

un pò ammosciato in sta versione.. ma vabbè

pubblicità progresso..


Roma violenta..

http://notizie.alice.it/notizie/cron...,14943884.html
LAZIO/ SAPIENZA, DIGOS: AGGRESSIONE E' PARTITA DA STUDENTI SINISTRA
Dopo che quelli di destra li avevano apostrofatipostato 12 ore fa da
APCOM ARTICOLI A TEMA
lazio;sapienza, digos:aggressione è…
lazio/ sapienza, sei identificati,…
lazio/ roma, rissa a la sapienza: due…
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Roma, 27 mag. (Apcom) - "Da una ricostruzione effettuata dalla Digos, sulla base di deposizioni testimoniali e di riscontri oggettivi, quale una fotografia scattata da un cittadino privato ed acquisita sul posto, è emerso che dopo una prima fase, nella quale i giovani di destra avrebbero apostrofato i ragazzi di sinistra che stavano attaccando dei manifesti, subito dopo si sarebbero avvicinati altri ragazzi provenienti dall'università, per poi scontrarsi fisicamente con gli elementi di destra". Questa è la spiegazione ufficiale, diffusa dall'ufficio stampa della questura di Roma, di quanto avvenuto oggi "intorno alle 13, in via De Lollis, nei pressi dell'università La Sapienza" quando "si è verificato uno scontro tra giovani di opposte fazioni politiche". Il personale del reparto volanti e del commissariato San Lorenzo - si spiega nella nota - "nell'immediatezza ha bloccato alcuni ragazzi, tutti con lievi lesioni". L'autovettura a bordo della quale viaggiavano i ragazzi di destra è stata pesantemente danneggiata. La ricostruzione di quanto avvenuto è "stata possibile per la presenza di una fotografia che ritrae tutti gli arrestati nell'atto di affrontarsi anche con cinghie e bastoni". Gli arrestati, "quattro vicini a Forza Nuova e due ai Collettivi universitari, tutti e sei leggermente feriti con prognosi da cinque a sette giorni ad eccezione di un ragazzo dei collettivi refertato per 20 giorni, saranno processati domani mattina con rito direttissimo".

un pò di fatti dopo le balle antifa sparate in tele..

guardate che bellezza..


mi è arrivato lunedì sera.. ma i maledetti esami mi hanno distratto..
ora che c'ho un pò di tempo me lo godo.. come direbbero a Pavma.. ^^

lunedì 26 maggio 2008

questa settimana..


mi sa che si salta...
ormai siamo al rush finale in facoltà.. quindi.. e poi c'è il torneo di calcetto..
ci rifaremo a luglio.. magari con un qlc bel warhammerino..

sui muri del Livello

ancora antiche pitture rupestri... chi si ricorda chi lo ha fatto..? no perchè io non lo so...

sabato 24 maggio 2008

la leggenda del Piave

24 maggio 1915

iniziava la grande Guerra anche per l'Italia..
onore ai nostri avi combattenti.

antologia hc - Bad Religion

c'ho messo un sacco a trovarne una versione decente..

non che questa..

venerdì 23 maggio 2008

nuovo sport


voglio rendervi partecipi del nuovo sport che mi sta appassinando.. ^^
stufo di fare il coglione sui vari forum, qlc giorno fa mi sono messo a commentare alcuni video su Youtube.. non vi dico che discussioni virtuali son venute fuori...
ecchevvenefrega... vabbè era per condividere un passatempo..^^
cmq non è così semplice.. bisogna trovare un video caldo, che venga visto e commentato spesso.. in una materia in cui si è ferrati... io ho optato per video storici e politici ^^..
poi si spara un commento grezzissimo, meglio se in un italiano stentato.. allora inizia il bello..
esempio..ho preso di mira i video di estrema sinistra..
poco dopo che si ha scritto la biolcata salta fuori qlc spocchioso pseudo intellettuale che risponde trattandoti da disaddato.. alchè te gli spari un commento serio.. se lui ti risponde educatamente è finito il gioco..
ma se continua a trattarti come un cretino allora sì che hai pescato il tuo pesce.. e lì te lo rigiri come vuoi... il pirla che credeva di avere a che fare con un suo simile si trova spiazzato.. cerca di argomentare, ma essendo un pirla (^^), non ci salta fuori.. vabbè dopo un pò o smette di rispondere o viene smerdato anche dagli altri utenti e molla ugualmente..
insomma un giochino del cazzo...
ma questo ed altro pur di non pensare agli esami.. ^^'

ispanici sbruffoni..

Venerdì 23 maggio
Corriere della Sera, Viginia Piccolillo

Diego Lopez Garrido, Ministro Spagnolo:"Siamo preoccupati che una misura dissuasiva possa avere un impatto sugli altri paesi e, essendo in uno spazio di Schengen, possa deviare i flussi verso la Spagna".


ecco svelato l'arcano....

il lato oscuro della festa..^^'


support Satanic Surfers everywhere you are!
p.s.
ultimo post sulla festa...

pappenanno

bellissima canzone..

discorrendo con djTuz mi ha assicurato che l'hit della prox festa...

giovedì 22 maggio 2008

spettacolo a Barsel..

Le nostre radici vi aspettano per il solstizio a Brescello
Le nostre radici rivivono per il Solstizio d'Estate presso Brescello (Reggio Emilia), con suggestive ricostruzioni storiche e la battaglia tra Celti e Romani.


In data 20 - 21 -22 Giugno 2008 si terrà la terza edizione di "Brixellum Romanorum", manifestazione che ha l'intento di far rivivere l'antico periodo storico romano attraverso ricostruzioni a tema. Quest'anno l'evento sarà incentrato sulla presentazione delle civiltà celtica e romana attraverso la ricostruzione dei due diversi accampamenti dove si potranno vedere diverse attività tra le quali, artigiani, civili, il medico, la vita del militare antico e il relativo l'addestramento. Sono previsti momenti di archeologia sperimentale quali la fusione del bronzo, la tessitura, la battitura dei metalli, il ripristino delle armi, la realizzazione dei mosaici, il medico militare. La manifestazione si aprirà venerdì 20 giugno alle ore 21 con la conferenza del dott. Ivan Chiesi; seguirà sabato 21 (dalle 20 in piazza) la cena romano-celtica dove saranno riproposte, in un ambiente appositamente ricreato, antiche ricette romane con intervalli animati da ludi gladiatori, danze antiche, musiche antiche, teatro antico. Il programma di domenica 22 vedrà diverse attrazioni, il teatro antico, lo spettacolo dei Gladiatori, il concerto di arpa celtica e, come epilogo, la suggestiva battaglia tra Romani e Celti. Durante tutta la kermesse sarà visitabile la ricostruzione del campo romano (castrum) presso l'ex campo sportivo di Brescello dove si potranno vedere le varie attività di artigianato e militari. Saranno presenti i migliori gruppi di ricostruzione italiani e europei, (Pax Augusta (Francia), II Cohors, X Leg, Nemeton Ruis, Fianna Palug, Aès Cranna)qui il programma completo:
http://www.archeobrescello.org/ingresso.htmLe radici profonde non gelano!

il momento della poesia..

molto apprezzato alla festa..

il microfono.. il più richiesto...



e non intendete male... ^^

alcune notizie..

Addio Ici, per i mutui la rata torna al 2006
ROMA—Non ci sono solo la detassazione degli straordinari e l’azzeramento dell’Ici nel primo pacchetto di misure varate dal governo Berlusconi. A sorpresa, ieri a Napoli, il governo ha infatti annunciato un accordo con il sistema bancario che consentirà di trasformare i mutui in essere dal tasso variabile al tasso fisso. E, soprattutto, di tornare a pagare la rata calcolata sui tassi del 2006, prima dei rialzi.«Udite udite, le famiglie potranno rinegoziare i mutui» ha annunciato soddisfattissimo il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, spiegando ai giornalisti, appena terminato il Consiglio dei ministri, l’accordo tra il governo e l’Associazione Bancaria. Spinta sulla strada dell’accordo, annunciato poi a Milano in serata, «dalla moral suasion del premier e dalla fiscal suasion del sottoscritto» ha aggiunto Tremonti. Riconoscendo «lo sforzo fatto dalle banche», ma confermando che a giugno subiranno comunque una stretta fiscale, come le assicurazioni e le altre società, probabilmente anche quelle petrolifere, che hanno goduto negli ultimi anni di «profitti di congiuntura ».L’intervento sui mutui «non è un miracolo, ma un sollievo per le famiglie che negli ultimi due anni si sono trovate con il mutuo variabile e i tassi in aumento e lo stipendio fermo» ha aggiunto Tremonti. L’accordo di rinegoziazione potrebbe riguardare 1 milione 300 mila famiglie e comportare una riduzione della spesa (nell’ipotesi di un mutuo da 80 mila euro a 20 anni) di 850 euro l’anno. Pagando la rata al tasso fisso del 2006, alla scadenza del mutuo se i tassi medi del periodo sono stati più elevati, si allungherà la durata del contratto, mentre nel caso opposto, ha spiegato Tremonti, «i cittadini saranno rimborsati ».«Togliendo l’Ici e un po’ di mutuo, pensiamo anche di togliere un po’ di angoscia che si è accumulata in questi anni nelle famiglie» ha aggiunto il ministro. L’azzeramento dell’Ici riguarderà la prima casa (escluse ville e case di lusso), ma anche garage e pertinenze, e avrà effetto immediato. Nel pacchetto varato dal governo c’è anche un decreto per la detassazione del salario variabile, rappresentato da straordinari e premi di produttività, che verranno assoggettati ad un’aliquota secca del 10%. Gli sgravi, per ora sperimentali e applicabili al solo secondo semestre del 2008, saranno applicati a tutti i lavoratori dipendenti con redditi non superiori a 30 mila euro ed entro una franchigia di 3.000 euro.Per finanziare queste misure il governo procederà a una serie di tagli di spesa. O, come ha detto Silvio Berlusconi, «i capricci di spesa e i regali agli amici fatti dal precedente governo». Sotto le forbici di Tremonti sono caduti un bel pezzo degli interventi decisi con il milleproroghe a febbraio (108 articoli per una spesa di un miliardo) e parte delle risorse stanziate con la Finanziaria. La copertura per ora si ferma a 2,6 miliardi, anche se l’intero pacchetto varato ieri ne costerà 4. «Sull’Ici non abbiamo ancora i dati definitivi e la copertura integrale— ha spiegato Tremonti— arriverà a giugno con gli altri provvedimenti», compreso quello sulle banche che consisterà in un ampliamento della base imponibile.Il primo giudizio dell’opposizione sulla manovra del governo è piuttosto negativo. «Misure deludenti e inadeguate » ha detto il ministro ombra dell’Economia, Pierluigi Bersani, annunciando «battaglia in Parlamento». Più sfumata la posizione di Enrico Letta, responsabile del Welfare. «Ogni riduzione delle tasse sul lavoro va bene, ma più che sugli straordinari si doveva agire sulla produttività».
www.corriere.it

NUCLEARE: ENTRO LEGISLATURA VIA COSTRUZIONE CENTRALI
"Entro questa legislatura porremo la prima pietra per la costruzione nel nostro paese di un gruppo di centrali nucleari di nuova generazione". Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, nel suo intervento all'assemblea di Confindustria.
Fonte: Repubblica Online


Sì al reato di clandestinità
Reato di clandestinità per disegno di legge, affiancato tuttavia dall'introduzione, per decreto, di un aggravamento di pena di un terzo nel caso in cui a delinquere sia uno straniero irregolare.

Più poteri ai sindaci da subito per decreto. Sparisce, invece, la norma che introduceva il patteggiamento per i reati cosiddetti "indultabili" nella bozza di decreto legge che sarà portata oggi in Consiglio dei ministri. Il patteggiamento aveva fatto scattare l'ira del centrosinistra e lo stesso ministro dell'Interno, Roberto Maroni, era fortemente contrario alla norma. Sono queste le novità dell'ultima ora contenute nel pacchetto sicurezza che arriva all'esame del Cdm di Napoli. Nell'ultima versione, il pacchetto è composto da un decreto legge di 12 articoli con le misure considerate più urgenti che entreranno immediatamente in vigore, affiancato da un disegno di legge e tre decreti legislativi sull'attuazione di direttive Ue. Ma non si escludono aggiunte in extremis. Per ora nel dl, dopo le polemiche con l'opposizione, è inserita la clandestinità come aggravante per chi delinque: la pena è aumentata di un terzo. Ok anche alla confisca della casa affittata in nero a clandestini. E il ministro dell'Interno Roberto Maroni, nonostante si opponga «alle violenze contro i nomadi», chiede lo sgombero dei campi abusivi. Le espulsioni, invece, saranno più facili, ma lo straniero dovrà essere condannato a una pena superiore ai due anni.Nel dl stretta anche su ubriachi alla guida: da 3 a 10 anni di reclusione se l'automobilista causa incidenti mortali. Roberto Maroni vuole anche dare «più poteri ai sindaci», adottando ordinanze urgenti per motivi di sicurezza (si prevede inoltre l'accesso della polizia municipale alla banca dati del ministero dell'Interno). Il resto viene inserito in un disegno di legge. Se arrestare o no un un clandistino con tanto di processo per direttissima lo deciderà il Parlamento «In altri Paesi questo crimine esiste», ha detto Maroni. Lo stesso vale per l'aggravante per i reati su disabili e anziani. Stop, inoltre, ai matrimoni convenienza. La lotta alla contraffazione si inasprirà se verrà approvato dalle Camere il ddl del governo: si stabilisce la distruzione dopo 15 giorni delle merci contraffatte sequestrate. Verrà poi rafforzato lo strumento della confisca dei beni dei mafiosi, eliminando una serie di passaggi che attualmente rallentano il meccanismo e spesso impediscono la destinazione dei beni sequestrati. Sul fronte dell'illegalità diffusa, il provvedimento contiene anche norme anti-graffitari, con l'obbligo per loro di ripristinare quanto danneggiato. I tre decreti legislativi conterranno, infine, modifiche ai provvedimenti che hanno recepito le direttive Ue sui ricongiungimenti familiari, sul diritto alla libera circolazione dei cittadini comunitari e sullo status di rifugiato.
http://www.iltempo.it/2008/05/21/882158-reato_clandestinita.shtml

per uno come me, che ha sempre disprezzato Berlusconi oltre ogni logica, la situazione si fa veramente imbarazzante.. cazzo! questi sono solo i primi provvedimenti e la legislatura è lunga, ma se queste sono le premesse e mantengono anche solo la metà, i miei voti se li beccano tutti e due..

mercoledì 21 maggio 2008

SPQR


bella la partitella di ieri sera a SPQRisiko.. equilibrata con un gioco più fluido del solito risiko..
e poi ho vinto ai punti... ^^'

avanti..


altri partecipanti alla festa..
Albè, il Villo e poi i giè citati Daniel e Tuz...

martedì 20 maggio 2008

ancora politica..

Appello degli zingari al governo italiano

Il Centro europeo per i diritti dei Rom, copresieduto dall’eurodeputata ungherese di etnia rom Viktoria Mohacsi, ha inviato una lettera al presidente Napolitano, al primo ministro Berlusconi, al ministro dell’Interno Maroni, oltre che ai presidenti della Commissione e del Parlamento europei, in cui chiede che il governo italiano:
1) Dia adeguata protezione a tutti i Rom in Italia contro violenze, attacchi razzisti e altre azioni discriminatorie
2) Denunci con fermezza i pogrom che hanno avuto luogo
3) Garantisca un’adeguata indagine sui fatti avvenuti a Napoli, Milano e altrove, e persegua tutti i responsabili, compresi i pubblici ufficiali, che facciano dichiarazioni contro i Rom tali da incitare all’odio raziiale
4) Cooperi pienamente con le istituzioni intergovernative, le organizzazioni internazionali e la società civile per porre rapidamente fine all’emergenza diritti umani dei Rom in Italia>.
E’ triste e inquietante che un Paese che si vuole civile debba ricevere di simili appelli.
http://bonanni.blogautore.repubblica...20/?ref=hpsbsx

non volevo parlare di politica per un pò per vedere come si muoveva il nuovo governo e dare un giudizio sul merito oltre che sulle parole.. MA cazzo! sono senza vergogna!!

alla fine siamo noi i coglioni.. prima fan quello che vogliono e poi noi siamo razzisti..

altre foto..


la Serena.. la festeggiata..
la Lara e Damiano..
ed infine il Ciccio in versione diavolo..

a piov... tòt al livel!


visto che piove e che il torneo è sospeso... tutti al Livello alle dieci..
che prima ciòddafà! ^^

lunedì 19 maggio 2008

e per la serie..

una sorella tira l'altra...
dai eh... scherzo..

e poi un pò di..


figa...
da notare che si è raggiunto quasi il record.. stimate più di 15 ragazze..
direi quasi un record per le grigliate al Livello...

il dj Tuz




che senza di lui non ballava... l'anima musicale della festa..

i cuochi


che senza Mario e me nun se maganava..

OK

nonostante gravi deficienze ce l'ho fatta.. via di foto..






un pò di ggente... Olmi I-man, un pò di fighe estere e breme.. è storto ma saran ben cazzi suoi.. ^^

ma beata ignoranza..

le foto della festa sono su interdet da due giorni.. ma siccome io sono incapace di intendere e di volere non son stato in grado di tirarle giù....
a parte gli scherzi quando qlc (^^) mi avrà dato il programmino per decomprimere.. magari intaserò il blog di foto.. prima nisba...
e poi la festa come è andata?? io ho visto solo la fine causa griglia...XD
m'è sembrato tutt'appost..

sabato 17 maggio 2008

aforismi sulle donne

Le donne preferiscono non capire nulla piuttosto che avere torto.
- Dicono che la donna sia come l'ombra, che, ovunque tu vada, ti segue. Vorrei sottolineare che la donna è un pochino più ostinata dell'ombra: infatti l'ombra al buio ti lascia in pace.
- Una donna non ammetterà mai d'aver avuto torto: ella pensa semplicemente di non essere riuscita ad esprimersi con sufficiente chiarezza.
- La donna è come il salvadanaio. Dobbiamo romperle la testa per tirarne fuori quel poco di buono che vi abbiamo messo dentro noi stessi.
- Le illusioni che ci siamo fatti circa una donna che abbiamo amato assomigliano ai reumatismi: non ce ne potremmo mai liberare del tutto.
- Fare quello che si vuole convincendo nello stesso tempo gli altri che facciano quello che loro vogliono è un'abilità rara negli uomini e comunissima nelle donne.
- Vi sono donne che chiedono a un'amica di custodire un segreto solamente per diffondere la notizia. - Alla donna che si allontana non chiedere di rimanere se vuoi che torni.
- Cerca di conoscere una donna prima di essere il suo amante: dopo non ci riuscirai mai più.
- Quando due donne hanno trascorso un'ora a dir male di un'altra, credono veramente di essere amiche fino alla morte.
- Quando le donne non parlano è proprio in quel momento che mentono di più.
- Prima il bacio e poi le unghie: così fan tutte.
- L'uomo ama poco e spesso; la donna molto e raramente.
- Se l'uomo si inganna tanto spesso sulla donna, è perché dimentica che essa non parla la stessa sua lingua, e che le parole hanno per lei un'altro valore e un'altro significato, e specialmente quando si tratta di sentimenti.
- L'uomo perdona e dimentica, la donna perdona soltanto.
- Nella discussione le donne hanno questo di speciale, che ammettono tutte le vostre argomentazioni, ad una ad una, ma sfuggono alla conclusione.
- La maggior parte delle donne oneste sono tesori nascosti che sono sicuri soltanto perché nessuno li cerca.
- Si può spesso paragonare la donna alla salute, il cui valore si riconosce quando è perduta.
- La donna ha un buon odore quando non porta nessun odore.
- Non la troverete mai senza risposta, tranne che la troviate senza la lingua.
- Sono le buone qualità e non la bellezza di una donna che fanno i matrimoni felici. La donna che ci ama sa farsi bella.
- Lasciate le donne perplesse: avrete sempre la loro curiosità a vostro favore.
- Le donne non sono mai tanto forti come quando si armano della propria debolezza.
- Più una donna è bella e corteggiata per le sue grazie personali, più essa ha l'obbligo di istruirsi e di rendersi amabile e piacente per le doti dello spirito senza lasciare il ricordo del loro profumo, e viene ad essi preferito il fiorellino umile, ma olezzante.
- La donna è come il cammino che percorri: non ti preoccupare di chi ti ha preceduto, non ti occupare di chi ti seguirà.
- Le donne sono come il gong: vanno percosse con regolarità.
- Se la donna fosse buona anche Dio ne avrebbe una.
- Quando gli uomini sono insieme, si ascoltano; quando le donne sono insieme si guardano.
- La donna più lodata è quella di cui non si parla.
- La donna è un male necessario.
- La donna ride quando può, piange quando vuole.

venerdì 16 maggio 2008

e stasera...

ma con moderazione..^^

antologia hc (melodico) - Pennywise

eh i cari vecchi PW

non ho trovato i pezzi migliori, tipo Woldn't be nice o looking for..

però pure questo spacca..

curiosità

http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Crociata_anti_Emo

cliccare per ridere...

giovedì 15 maggio 2008

meeerda!!!

piove...
e mo' come famo per la grigliata di domani sera???
strano.. anche l'anno scorso alla prima grigliata il tempo ce l'ha cagato...
vabbè... ci si arrangerà..
ombrello per tutti..^^

p.s. la foto è un po' emo... ma cazzo su gooooogle erano tutte così...

risiko di ieri..

la partita di ieri sera ha avuto solo due direzioni...
da una parte Manuel coi verdi che dominava nelle Americhe e dall'altra il Tuz coi viola che se la gestiva in Asia orientale...
Manuel ha spazzato via me.. ma il Tuz ha spazzato via Mariola e siccome ce l'aveva nell'obiettivo ha pure vinto..
un'altra partita finita a tempo di record.. neanche un'ora e mezza..

QI


la mappa mondiale dell'intelligenza.. basata sui test QI
alla faccia degli anti-italiani...

mercoledì 14 maggio 2008

risiko uber alles


allora stasera ci siamo... pronti per il risiko...
da notare che potrebbe essere l'ultimo della stagione... la settimana prox comincia il calcetto... quindi....

Napoli s'incazza..

Mezzi incendiati, aggressioni, tentato l'assalto ai campi
Napoli, vendetta anti rom «Via chi rapisce bambini»
Il difensore dell'arrestata: è entrata in quella casa, non c'è dubbio, ma resta da scoprire cosa sia successo
DAL NOSTRO INVIATO
NAPOLI — La guerra al rom è appena cominciata e si contano già un accoltellato (non grave), un po' di ceffoni dati al disgraziato (romeno) di passaggio, un motocarro bruciato e un paio di tentativi di assalto ad altrettante baracche. Nel rione Ponticelli è rivolta, un crescendo di tensione e caccia all'uomo che non promette niente di buono e che va tutto in una direzione: contro i sei campi nomadi tirati su fra spazzatura e traffico, sotto il raccordo dell'autostrada o dietro un rudere industriale.
Nelle strade del quartiere non si parla che della ragazzina rom presunta rapitrice di bambini. Lei, che di nome fa Maria e ha 17 anni, sabato sera è stata sorpresa in un appartamento: «Ha preso la mia bambina e voleva portarla via» giura Flora Martinelli, la padrona di casa, madre di una piccola di sei mesi. «Sul fatto che sia entrata in quella casa non c'è dubbio» mette le mani avanti l'avvocato della rom, Rosa Mazzei, «ma vedremo dopo l'interrogatorio i dettagli di tutto il resto».
La ragazza è nel carcere minorile di Nisida, accusata di violazione di domicilio e sequestro di persona, e stamattina sarà interrogata dal giudice delle indagini preliminari. Ma la famiglia di Flora non ha bisogno di aspettare la sua versione per condannarla: «Ha tentato di rapire la mia nipotina — ripete il nonno della bambina che tutti chiamano don Ciro —. Mia figlia è spaventata a morte. Quella ragazza continuava a dire che voleva solo giocare... deve stare in galera, ecco la sola cosa che deve fare. E quelli come lei da qui se ne devono andare. Tutti».
La polizia, arrivata in forze per salvare la rom dal linciaggio, dice che la ragazza (che parla abbastanza bene l'italiano) agli agenti non ha mai detto di voler giocare con la piccola. Avrebbe soltanto indicato un non meglio specificato campo rom di provenienza, nella zona di San Giovanni a Teduccio. Certo è che negli insediamenti di Ponticelli nessuno dice di conoscerla e se anche la conoscessero forse negherebbero per timore di ritorsioni. «Adesso tutti a dire che rubiamo i bambini...» dice sconsolato Marius, capo di uno dei campi rom del rione. Ha saputo che gli italiani hanno organizzato ronde anti-nomadi e si è messo d'accordo con i capi degli altri campi per pianificare la difesa: una sorta di contro- ronda notturna per controllare che tutto fili liscio. «Temiamo l'azione di qualche esagitato, le bombe incendiarie» si preoccupa Marco Nieli, Opera Nomadi di Napoli. L'ipotesi di una banda di rom che rapisce bambini non la vuole nemmeno prendere in considerazione. E anche la polizia, che pure non può scartarla, non pare considerarla granché. «Solo teorie », spiegano al commissariato di Poggioreale. Tutto questo mentre nella vicina Frattamaggiore i carabinieri inseguivano due ladri rom: una sparatoria e poi la fuga attraverso un campo nomadi favorita dal fatto che i romeni all'ingresso hanno bloccato i militari.
Giusi Fasano
13 maggio 2008
http://www.corriere.it/cronache/08_maggio_13/fasano_a7dea648-20bd-11dd-b34d-00144f486ba6.shtml

non toccate il selvaggio sud...^^
noi parliamo, loro agiscono..

martedì 13 maggio 2008

emo test

oggi sono impallato con l'emo..^^'

fatevi sto test e vedete che ne esce...^^
http://www.she.altervista.org/emotest.htm

a me è venuto zero... fiui!!!

questa è la direzione giusta

Penati (PD): nella mia provincia non devono esserci nomadi
Penati: l'obiettivo è zero campi rom
Il presidente della Provincia: «Non si risolve il problema con la redistribuzione: la soluzione è il rimpatrio»
MILANO - Sul fronte della sicurezza, uno degli obiettivi per il territorio metropolitano milanese è quello di avere «zero campi Rom». A sostenerlo è il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati. «Io - ha osservato nel corso di un incontro con la stampa - sono per dire zero campi Rom. Se si è stanziali - ha aggiunto - bisogna integrarsi, se ci si muove si possono prevedere zone temporanee ma se i campi diventano delle bidonville, questa non è la soluzione dei problemi». Attualmente, ha proseguito, nell'area metroplitana «sono presenti oltre 23mila rom e questo numero non è sostenibile». Il «tema», ha aggiunto ancora, dovrebbe essere quello del «rimpatrio» perche «non si può risolvere» la situazione parlando di semplice «ridistribuzione» dei rom sul territorio.A giudizio di Penati - che ha inviato al ministro degli Interni, Roberto Maroni una lettera proprio sul tema della sicurezza nell'area milanese - per fronteggiare l'emergenza nella provincia di Milano, occorre, in primo luogo «rivedere gli accordi bilaterali con il Governo romeno al fine di fermare i flussi di Rom» in arrivo sul territorio e, poi, varare «politiche per il rimpatrio». Il numero di 23mila nomadi all'interno della Provincia di Milano, ha ribadito Penati, «non è sostenibile. Sono troppi: se qualcuno pensa» di varare «un piano per ridistribuire la presenza dei Rom se ne assuma le responsabilità. Non si devono ripartire - ha concluso - devono ripartire».Il pacchetto sicurezza, che il nuovo Esecutivo intende varare, non deve escludere l'area metropolitana milanese, ha poi sottolineato Penati. «Quello della sicurezza - ha osservato - è un problema che va risolto nella sua globalità, non rinchiudendolo nell'ottica miope dei confini del singolo comune: per affrontarlo coerentemente», come segnalato in una missiva spedita a Maroni, «è necessario coinvolgere tutte le istituzioni dell'area metropolitana milanese».
http://www.agi.it/milano/notizie/200805131944-cro-rmi1067-art.html

sempre sull'emo...


domani


stasettimana ci troviamo mercoledì per il solito risikello....
una seratina tranquilla in previsione della grigliata di venerdì..di cui vanno discusse le ulitme cose..
l'ultima stima ci da tra i 40 e i 45....

emocide

il video è in spagnolo ma mi ha fatto morire dal ridere...

pensare che in Messicco si cioccano tra emo e metallari... ahahahahah

lunedì 12 maggio 2008

attenzione!

Da sabato scorso sono arrivati a Gualtieri gli zingari.
Che bella notizia del cazzo.. faccio senza mettere il link della fonte perchè se prendete la Cispadana in direzione Parma e guardate alla vostra destra li vedrete chiaramente... sono di fronte al Centro Diesel.
Secondo me mancavano, perchè con piazza nuova che sembra Islamabad e i paesotti intorno che stanno pure peggio, non stonano per niente. Ora siamo più multietnici e ricchi.. non vi sentite ricchi? io sì un sacco!
A parte le sborate, speriamo che chi di dovere si muova subito e non sia necessario ricorrere agli antichi metodi, suggeriti anche da una canzone dei Punkreas... forse loro lo intendevano in un altro modo.. ma eccheccazo!

softing




ieri, con gli altri avanguardisti, siamo andati a provare un pò sto softair..
a parte alcuni personaggi di dubbio gusto, il gioco è veramente bello, come direbbero in bagolandia "si godve"..^^
peccato per le armi forniteci fossero un pò dei cancheri... cmq senza spendere troppo ci può equipaggiare e poi... i boschi del Livello verrano inondati da pallini... ^^

blocco navale

Blocco navale anti clandestini «Così fermeremo gli sbarchi»
Viminale Pacchetto sicurezza, Maroni incontra il sindaco Alemanno. Protesta di Bucarest
Blocco navale anti clandestini «Così fermeremo gli sbarchi»
Nel testo redatto da Nicolò Ghedini previste pene più alte anche per le truffe agli anziani e ai portatori di handicap
(Ansa)
ROMA - Il respingimento dei clandestini che vogliono arrivare in Italia potrà essere effettuato anche in mare. Le direttive che saranno impartite a chi ha il compito di pattugliare le frontiere marittime sono di impedire l'ingresso in acque territoriali e quindi l'attracco nei porti di Sicilia, Calabria e Sardegna. Ma soprattutto l'approdo nell'isola di Lampedusa, avamposto europeo nel Mediterraneo.La linea del ministro dell'Interno Roberto Maroni sarà messa a punto oggi nel corso della riunione tecnica convocata con i capi dei Dipartimenti del Viminale. La strada intrapresa deve infatti tener conto delle direttive europee che hanno finora impedito di mandare alla deriva i mezzi utilizzati dai disperati che tentato di approdare sulle coste italiane. Subito dopo Maroni incontrerà il sindaco di Roma Gianni Alemanno per l'attuazione del piano di trasferimento dei campi nomadi e la revisione del patto per la sicurezza siglato lo scorso anno dai predecessori di entrambi. La stessa procedura coinvolgerà nei prossimi giorni gli amministratori delle altre città italiane.Continua dunque a muoversi su un doppio binario la strategia del governo in materia di sicurezza. Da una parte ci sono le norme che mirano a impedire l'ingresso in Italia degli stranieri senza permesso. Dall'altra i nuovi articoli di legge che alzano le pene per una serie di reati ed eliminano la possibilità per chi viene condannato di godere dei benefici come la sospensione condizionale della pena o quelli previsti dalla Gozzini.L'elenco predisposto dall'onorevole Nicolò Ghedini — l'avvocato del premier che ha scritto la bozza del testo — e fatto proprio dagli uffici tecnici e legislativi dei ministeri competenti fissa i delitti che vengono ritenuti di grave allarme sociale. Oltre allo scippo, il furto in abitazione, la rapina, i maltrattamenti in famiglia e le violenze sessuali, sono inseriti le truffe contro anziani e portatori di handicap e lo sfruttamento minorile. L'articolato da portare al primo consiglio dei ministri, come vuole il premier Silvio Berlusconi, è praticamente pronto, anche se alcuni aggiustamenti potranno essere inseriti nella riunione dei titolari di Interno, Giustizia, Esteri e Difesa che si svolgerà domani a palazzo Chigi. Da affrontare c'è innanzitutto il problema del sovraffollamento delle carceri, visto che le norme studiate prevedono l'arresto obbligatorio per chi viene sorpreso in flagranza a commettere i reati ritenuti appunto di maggior gravità e quello per i clandestini. Per la massa di nuovi detenuti certamente non basterà la trasformazione dei Cpt in centri di detenzione temporanea, così come previsto nel decreto. Già adesso le strutture sono al limite della capienza.

Nodo da sciogliere anche i rapporti con il resto d'Europa, in particolare per quanto riguarda la sospensione del trattato di Schengen e la limitazione degli ingressi dei rumeni. «È necessario conciliare il bisogno di sicurezza che avvertono i cittadini con la salvaguardia dei diritti europei acquisiti»: avverte il commissario europeo al multilinguismo, il romeno Leonard Orban, precisando comunque che «i casi di criminalità vanno perseguiti con severità ». E poi, al di là dei dubbi di costituzionalità avanzati da numerosi giuristi, c'è l'incognita della «copertura finanziaria ». Un provvedimento così complesso prevede infatti lo stanziamento di numerosi uomini delle forze dell'ordine da impiegare per il controllo del territorio e negli adempimenti che riguardano l'identificazione degli stranieri. Ma anche tecnologia che possa garantire tempi rapidi negli adempimenti procedurali.
Fiorenza Sarzanini 12 maggio 2008

se alle parole seguiranno dei fatti....

sabato 10 maggio 2008

softair

domani, salvo imprevisti, io ed altri ce ne andiamo a fare una partitella a softair...

essendo la prima volta (ah che verginelli..) sarà solo una prova, ma se tutto va bene e le stime di lord Olmi sono esatte, tra non molto il Livello e i boschi circostanti diventeranno terreno di guerra... ^^

il video non c'entra na mazza ma sul tubo...

Breaking News:la clandestinità sarà un reato

CRONACA
IL RETROSCENA.
Prende forma il provvedimento-simbolo dell'avvio di legislatura.
Coinvolti ministeri dell'Interno e Giustizia
La clandestinità diventerà reato, svolta nel decreto sulla sicurezza
Pene più pesanti per i furti. Stretta sui permessi ai detenutidi
LIANA MILELLA
ROMA - La destra ci gira intorno da più di una dozzina d'anni, come la panacea che risolve d'un colpo tutti i problemi dell'immigrazione clandestina. Da sempre è il cavallo di battaglia della Lega, il reato più agognato che, se scritto nel codice penale, manderebbe in visibilio il popolo del Carroccio. Adesso la soluzione - il nuovo delitto di immigrazione clandestina - è bella che scritta tra i 40 articoli che Niccolò Ghedini, il più ascoltato consigliere di Berlusconi sulle grane della giustizia e della sicurezza, ha preparato e fatto circolare tra i nuovi ministri, soprattutto i due dell'Interno Roberto Maroni e della Giustizia Angelino Alfano, in vista della prima riunione dell'Esecutivo subito dopo la fiducia. Sono solo poche righe, ma pesantissime: prevedono che possa essere accusato d'immigrazione clandestina, e quindi immediatamente espulso, chiunque si trovi in Italia illegalmente, violando le norme della legge Bossi-Fini.È una svolta d'inaudita asprezza nelle politiche di accoglienza. È la via spiccia che salta qualsiasi procedura più complessa per espellere chi non ha né documenti né titoli per soggiornare in Italia, ma soprattutto per bloccare i clandestini che tentano di raggiungere le nostre coste con i barconi. È anche il punto più delicato di una manovra anticrimine molto più ampia e già definita che prevede aumenti di pena per i reati di grave allarme sociale, blocco dei benefici ai detenuti e processi per direttissima.Se su tutto il resto non ci sono dubbi, il capitolo dell'immigrazione è il più delicato soprattutto perché il Cavaliere vuole trasformare il pacchetto sicurezza in un decreto legge che, come tale, deve avere il pieno appoggio del capo dello Stato per la firma. Ma esistono i presupposti di necessità e urgenza per introdurre su due piedi il reato d'immigrazione clandestina?Napolitano sarà d'accordo o pretenderà invece un passaggio parlamentare molto più ampio, e quindi imporrà un disegno di legge? Ghedini sta lavorando fitto per raccogliere un pieno consenso e andare diritto verso il decreto perché, come ha spiegato a più di un interlocutore, "la gente ci chiede risposte concrete e immediate contro la criminalità". Un dibattito tra Camera e Senato irto di contestazioni non sarebbe la via più rapida per realizzare subito il pacchetto sicurezza.Che, immigrazione a parte, si annuncia durissimo contro gli autori dei reati di strada. A cominciare dall'aumento delle pene minime che si trascineranno dietro, come inevitabile conseguenza, non solo l'impossibilità di accedere ai benefici carcerari, ma anche lo stop alla sospensione condizionale della pena.I reati sono già stati individuati: minacce alle persone, scippi, violazione di domicilio, furti e rapine in appartamento, danneggiamenti, maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale su donne e bambini. Per le violenze sugli handicappati e sugli over 70 è prevista una circostanza aggravante. Compare nel codice anche un nuovo reato, la rapina in abitazione, che sarà punita da 4 a 20 anni. L'introduzione fraudolenta in una casa passa da una pena minima di 1 anno 2 anni, lo stesso per il furto, mentre la rapina andrà da 4 anni e mezzo a 6. Altra novità sarà l'arresto facoltativo in flagranza contro chi guida in stato di ebbrezza.Di pari passo è ovvia la stretta sulla vita dei detenuti perché l'aumento delle pene minime impedisce di poter fruire di agevolazioni come l'affidamento in prova ai servizi sociali grazie al quale oggi non va neppure in carcere chi ha avuto una pena inferiore ai tre anni. Ma la mano pesante del Berlusconi-quater è destinata a farsi sentire non solo su chi è recidivo, ma anche su chi ha commesso reati di grave allarme sociale, quelli che fanno schizzare verso l'alto tutti gli indicatori della paura. Chi ha compiuto più volte lo stesso crimine non potrà accedere ad alcun beneficio carcerario, abbuoni parziali, permessi premio, semilibertà saranno tutti aboliti. È la formula più gettonata, già sperimentata in forma meno dura nella legge Cirielli, per garantire la certezza della pena.E per rispondere alla lamentela tante volte messa giù dallo stesso capo della polizia Antonio Manganelli, ma più volte anche dall'ex ministro dell'Interno Giuliano Amato - "Le forze dell'ordine arrestano, ma i magistrati non danno seguito con la necessaria tempestività al processo" - ecco altre due innovazioni per arrivare rapidamente alla condanna. Il rito direttissimo non sarà più facoltativo, ma il pubblico ministero dovrà necessariamente farvi ricorso di fronte a una confessione dell'arrestato. Del pari, il pm dovrà saltare l'udienza preliminare e andare al giudizio immediato se si trova di fronte a una prova evidente di colpevolezza.Berlusconi punta in alto. Vuole farcela proprio laddove ha fallito il governo Prodi che ha lasciato per strada il suo pacchetto sicurezza, non ha approvato la riforma della Bossi-Fini corretta con la Amato-Ferrero, e non è neppure riuscito a convertire in legge il decreto sulle espulsioni dei cittadini comunitari. Il premier vuole incassare il pacchetto sicurezza alla prima prova di governo e farne il vessillo per chi ha votato a destra sperando di garantirsi città più sicure. Ma la strada si annuncia tutta in salita perché non sarà facile convincere Napolitano che la via del decreto legge è quella più opportuna.
(10 maggio 2008)
http://www.repubblica.it/2007/12/sez...a-decreto.html

se veramente venissero fatte e appliacate, forse l'Italia diventerebbe un paese semiserio....