
lunedì 31 dicembre 2007
due storielle di Natale
prima storia..
http://www.affaritaliani.it/
"Ha invitato a casa, per il cenone di Natale, un clochard straniero che vive al dormitorio di Trento. E mentre lo riaccompagnava al termine dei festeggiamenti è stata violentata dall'uomo, un marocchino 43enne. La vittima, una 24enne di Trento, ha raccontato tutto al marito che l'ha accompagnata all'ospedale e avvertito la polizia. Il marocchino è stato quindi arrestato con l'accusa di violenza sessuale.Secondo quanto ricostruito dalla Squadra mobile, la giovane donna, dopo aver trascorso la serata con il marito e il clochard, ha riaccompagnato in auto l'ospite al dormitorio della città. Prima di arrivare, però, lo straniero ha convinto la donna a fermarsi in una piazzola dove ha abusato di lei, minacciandola di ritorsioni nel caso avesse raccontato l'accaduto. La donna, tornata a casa, si è però subito confidata con il marito ed è partita la denuncia."
nessun commento..
altra storiella..
A Bergamo sgominata la «banda» della panda nera
I raid dei carabinieri anti-immigrati
In 21 ogni venerdì sera davano vita a pestaggi contro extracomunitari
BERGAMO — La chiamavano la «caccia grossa» con la Panda nera. Carabinieri e vigili urbani usavano un’auto con una targa rubata e, secondo l’accusa, ogni venerdì sera davano vita a raid punitivi contro extracomunitari. Prima il briefing in caserma a Calcio, nella Bergamasca, poi via. Ma su quella Panda c’era una microspia. E ora le conversazioni concitate, i pestaggi degli stranieri, le urla durante perquisizioni «dure» a caccia di droga (che talvolta spariva con denaro e cellulari dei fermati) sono finite in un dossier della Procura. Il gruppo aveva scelto il venerdì probabilmente per poter apparire sui giornali della domenica. Perché il giorno dopo, ai cronisti, raccontavano di arresti e di «brillanti operazioni antidroga». Solo dopo sono emersi i metodi usati. Una «banda »—così la definiscono gli inquirenti — di 21 persone, (una dozzina i carabinieri) cinque delle quali accusate di associazione per delinquere. Qualcuno è ancora ai domiciliari, altri sono stati sospesi, altri ancora trasferiti. Eppure sono stati rimpianti dagli abitanti di Calcio: poco dopo gli arresti dello scorso luglio, sono comparse scritte del tipo: «Rivogliamo i nostri carabinieri», «Deidda sindaco» e via così. Ora, a sei mesi dagli arresti, arrivano le prime richieste di patteggiamento: un carabiniere di Calcio, Danilo D’Alessandro (1 anno e 8 mesi) e un vigile di Cortenuova, Andrea Merisio (3 anni). Molti hanno chiesto il rito abbreviato, compreso il maresciallo Massimo Deidda, «Herr kommandant», come lo soprannominavano gli altri della banda. «Il capo indiscusso » del gruppo, per i pm di Bergamo. Un tipo dai modi spicci, carismatico. E’ l’ex comandante della stazione di Calcio, che in questi giorni, fino alla fine del processo (prevista per il 14 febbraio) è stato autorizzato a tornare ai domiciliari proprio nella stazione che comandava. Le violenze Per l’accusa era tutto studiato, a partire dalla Panda recuperata prima di essere demolita sui cui era stata piazzata una microspia. E dalle vittime: preferibilmente extracomunitari clandestini che difficilmente avrebbero trovato il coraggio di denunciare. Invece qualcuno lo ha fatto. Agivano armati, scrive nella sua ordinanza il giudice delle indagini preliminari Raffaella Mascarino, in «un clima di violenza, di esaltazione collettiva e di autocompiacimento», in un paese di neppure cinquemila anime, Calcio, (sindaco leghista), dove le parti si sono invertite: i carabinieri sono diventati delinquenti e i marocchini i loro accusatori. A una vittima viene rotto il naso. A un’altra il timpano. A un’altra ancora i denti. La voce di Deidda, con marcato accento sardo. «Tu sei troppo agitato, mo ti piazzo un cazzotto in testa. Da chi hai comprato? Ti porto in caserma e ti sfondo a mazzate ». Parla di un altro controllo: «Uno di Martinengo... poi si è messo a sputare i denti e l’ho mandato via... perché appena gli ho dato un destro, caz..., ha cominciato a sanguinare, ha sputato i denti». Quando un marocchino, per sfuggire a un inseguimento, si butta da un tetto quelli commentano: «Perché anziché finire nelle nostre mani preferiscono suicidarsi?». Gli adepti La banda cercava anche nuovi adepti. La filosofia era questa: «Più siamo più danni facciamo », si spinge a dire Andrea Merisio, vigile di Cortemilia a un aspirante «picchiatore». L’8 giugno esordisce nel raid uno studente di 29 anni. Merisio e Deidda sono compiaciuti del nuovo acquisto: « Ci ha chiesto perché non lo abbiamo picchiato quello con la camicia bianca... La mentalità c’è». L’obiettivo della «caccia grossa » era spesso quello di aumentare le statistiche degli stupefacenti sequestrati. Per il capitano Massimo Pani, (che non ha partecipato ai raid), allora comandante della Compagnia di Treviglio, e nel frattempo promosso maggiore, i numeri erano una fissa. Tanto che Monacelli avrebbe mostrato a colleghi un sms di Pani, in cui lo invitava a sequestrare «almeno 25 chili di droga, in modo da poter battere il record del suo predecessore». Avrebbe fatto pressioni su due subordinati, minacciando di farli trasferire perché non testimoniassero contro Monacelli, sospettato di procurata evasione e cessione di droga. Ultimo guaio: avrebbe restituito un chilo di hashish a uno spacciatore che minacciava di raccontare certi metodi. Il razzismo L’odio per gli extracomunitari emerge nelle conversazioni del gruppo. Mauro Martini, carabiniere di Calcio, al telefono con la fidanzata è esplicito: «’Sti marocchini, li ammazzerei tutti, non muoiono mai». Deidda non è da meno: «... Me ne sbatto i c. e ’sti marocchini di merda mi hanno veramente rotto i c.».
Cristina Marrone29 dicembre 2007 http://www.corriere.it/
nessun commento ma Ziggail!!
http://www.affaritaliani.it/
"Ha invitato a casa, per il cenone di Natale, un clochard straniero che vive al dormitorio di Trento. E mentre lo riaccompagnava al termine dei festeggiamenti è stata violentata dall'uomo, un marocchino 43enne. La vittima, una 24enne di Trento, ha raccontato tutto al marito che l'ha accompagnata all'ospedale e avvertito la polizia. Il marocchino è stato quindi arrestato con l'accusa di violenza sessuale.Secondo quanto ricostruito dalla Squadra mobile, la giovane donna, dopo aver trascorso la serata con il marito e il clochard, ha riaccompagnato in auto l'ospite al dormitorio della città. Prima di arrivare, però, lo straniero ha convinto la donna a fermarsi in una piazzola dove ha abusato di lei, minacciandola di ritorsioni nel caso avesse raccontato l'accaduto. La donna, tornata a casa, si è però subito confidata con il marito ed è partita la denuncia."
nessun commento..
altra storiella..
A Bergamo sgominata la «banda» della panda nera
I raid dei carabinieri anti-immigrati
In 21 ogni venerdì sera davano vita a pestaggi contro extracomunitari
BERGAMO — La chiamavano la «caccia grossa» con la Panda nera. Carabinieri e vigili urbani usavano un’auto con una targa rubata e, secondo l’accusa, ogni venerdì sera davano vita a raid punitivi contro extracomunitari. Prima il briefing in caserma a Calcio, nella Bergamasca, poi via. Ma su quella Panda c’era una microspia. E ora le conversazioni concitate, i pestaggi degli stranieri, le urla durante perquisizioni «dure» a caccia di droga (che talvolta spariva con denaro e cellulari dei fermati) sono finite in un dossier della Procura. Il gruppo aveva scelto il venerdì probabilmente per poter apparire sui giornali della domenica. Perché il giorno dopo, ai cronisti, raccontavano di arresti e di «brillanti operazioni antidroga». Solo dopo sono emersi i metodi usati. Una «banda »—così la definiscono gli inquirenti — di 21 persone, (una dozzina i carabinieri) cinque delle quali accusate di associazione per delinquere. Qualcuno è ancora ai domiciliari, altri sono stati sospesi, altri ancora trasferiti. Eppure sono stati rimpianti dagli abitanti di Calcio: poco dopo gli arresti dello scorso luglio, sono comparse scritte del tipo: «Rivogliamo i nostri carabinieri», «Deidda sindaco» e via così. Ora, a sei mesi dagli arresti, arrivano le prime richieste di patteggiamento: un carabiniere di Calcio, Danilo D’Alessandro (1 anno e 8 mesi) e un vigile di Cortenuova, Andrea Merisio (3 anni). Molti hanno chiesto il rito abbreviato, compreso il maresciallo Massimo Deidda, «Herr kommandant», come lo soprannominavano gli altri della banda. «Il capo indiscusso » del gruppo, per i pm di Bergamo. Un tipo dai modi spicci, carismatico. E’ l’ex comandante della stazione di Calcio, che in questi giorni, fino alla fine del processo (prevista per il 14 febbraio) è stato autorizzato a tornare ai domiciliari proprio nella stazione che comandava. Le violenze Per l’accusa era tutto studiato, a partire dalla Panda recuperata prima di essere demolita sui cui era stata piazzata una microspia. E dalle vittime: preferibilmente extracomunitari clandestini che difficilmente avrebbero trovato il coraggio di denunciare. Invece qualcuno lo ha fatto. Agivano armati, scrive nella sua ordinanza il giudice delle indagini preliminari Raffaella Mascarino, in «un clima di violenza, di esaltazione collettiva e di autocompiacimento», in un paese di neppure cinquemila anime, Calcio, (sindaco leghista), dove le parti si sono invertite: i carabinieri sono diventati delinquenti e i marocchini i loro accusatori. A una vittima viene rotto il naso. A un’altra il timpano. A un’altra ancora i denti. La voce di Deidda, con marcato accento sardo. «Tu sei troppo agitato, mo ti piazzo un cazzotto in testa. Da chi hai comprato? Ti porto in caserma e ti sfondo a mazzate ». Parla di un altro controllo: «Uno di Martinengo... poi si è messo a sputare i denti e l’ho mandato via... perché appena gli ho dato un destro, caz..., ha cominciato a sanguinare, ha sputato i denti». Quando un marocchino, per sfuggire a un inseguimento, si butta da un tetto quelli commentano: «Perché anziché finire nelle nostre mani preferiscono suicidarsi?». Gli adepti La banda cercava anche nuovi adepti. La filosofia era questa: «Più siamo più danni facciamo », si spinge a dire Andrea Merisio, vigile di Cortemilia a un aspirante «picchiatore». L’8 giugno esordisce nel raid uno studente di 29 anni. Merisio e Deidda sono compiaciuti del nuovo acquisto: « Ci ha chiesto perché non lo abbiamo picchiato quello con la camicia bianca... La mentalità c’è». L’obiettivo della «caccia grossa » era spesso quello di aumentare le statistiche degli stupefacenti sequestrati. Per il capitano Massimo Pani, (che non ha partecipato ai raid), allora comandante della Compagnia di Treviglio, e nel frattempo promosso maggiore, i numeri erano una fissa. Tanto che Monacelli avrebbe mostrato a colleghi un sms di Pani, in cui lo invitava a sequestrare «almeno 25 chili di droga, in modo da poter battere il record del suo predecessore». Avrebbe fatto pressioni su due subordinati, minacciando di farli trasferire perché non testimoniassero contro Monacelli, sospettato di procurata evasione e cessione di droga. Ultimo guaio: avrebbe restituito un chilo di hashish a uno spacciatore che minacciava di raccontare certi metodi. Il razzismo L’odio per gli extracomunitari emerge nelle conversazioni del gruppo. Mauro Martini, carabiniere di Calcio, al telefono con la fidanzata è esplicito: «’Sti marocchini, li ammazzerei tutti, non muoiono mai». Deidda non è da meno: «... Me ne sbatto i c. e ’sti marocchini di merda mi hanno veramente rotto i c.».
Cristina Marrone29 dicembre 2007 http://www.corriere.it/
nessun commento ma Ziggail!!
sotto la panza....

queste feste stanno distruggendo la mia linea perfetta... ^^ anche la magnata dell'altra sera ha dato il suo contributo... pasteggiando a salame di capriolo e nebbiolo succede anche questo... ^^
per il resto grazie al soli che ha portato una boccia di recioto da un litro e mezzo.. e a che se l'è bevuto...
venerdì 28 dicembre 2007
salam e chisulen..
giovedì 27 dicembre 2007
l'ultima battaglia dei pirati
la battaglia del Tirreno...
domani sera..
riprendiamo..

domenica partitona a risiko con vittoria meritata di Mariola..
lunedì bisca alcolica con Olmi in gran forma...(più che altro il culo a poker..)
eppoi ieri sera partitona a SPQRisiko molto equilibrata e marittima.. anche se poi ha vinto il solito Mariola ai punti.. quando c'avrò qlc foto finirà qui... ^^'
lunedì 24 dicembre 2007
buon Natale..

allora... un piccolo post prima di Natale..
per stasera c'è la massima incertezza... probabilmente stiamo a far la bisca al bar.. ca fòm pròma..
poi in settimana ci troviamo sia per un risiko che per un Warhammer... ma poi ci si sente..
per il resto buon Natale.. e stasera tutti con lo schioppo levato al cielo per cercare il vecchio..^^'
sabato 22 dicembre 2007
bisca di Natale..

quindi..
la facciamo la tradizionale bisca di Natale al Livello?
ho sentito un po' in giro e pare la gente ci sia.. e poi non esiste modo migliore di passare la nottata aspettando l'alba (e la digestione ^^) giocando, bevendo e fumando e magari smangiucchiando qlc...
insomma uno sputo in faccia al salutismo..
ah.. nell'immagine io sono quello con la pipa...^^
venerdì 21 dicembre 2007
buon weekend (per adesso..^^)
dies natalis solis invicti

ultime foto...
giovedì 20 dicembre 2007
analfabeta..ma saggio..
tanto per cambiare un po' argomento...^^
il tizio ignoro chi sia, come ignoravo che esistesse una rock tv... però sburev tòti... quando uno c'ha ragione...
foto................................
Mario's way
mercoledì 19 dicembre 2007
our best dj..
ieri sera..
martedì 18 dicembre 2007
arrivano..
nella prima l'Erika, la festeggiata.. da notare lo sguardo vispo degno di una dottoressa..
nella seconda una panoramica della sala disco al piano terra.. c'era molta "tendenza" a quel piano..
e nell'ultima un emerito ubriaco.. con un ciuffo imponente...
nei prossimi giorni tutte le altre..
adunata
lunedì 17 dicembre 2007
domani sera risiko!
sfesta di laurea

stamattina poi "the Irika's team" ha provveduto a pulire il tutto.. e il Livello era veramente ridotto ad una merda..
poi vabbè dai.. la festa è andata, non c'è stata la temuta bolgia e fino ad un certo orario c'è stato addirittura ordine.... e poi vabbè casino, provolaggio a go go, sbocchi vari e comunque un rapporto uomini-donne quasi 1 a 1... incredibile......
venerdì 14 dicembre 2007
allora.. per domani..

vengano gli invitati dall'Irika... portino due bocce di vino..una di bianco e una di rosso FERMO.. che così la balla è più dura.. a parte gli scherzi... l'Irika ordina così...
non venite con duecentomila macchine... aggregatevi come indicato dalla foto..
un'ultima cosa.. se portate dei diversamente europei (come da foto..) non entrano... il negroni non è previsto.. ^^
ma ieri era Santa Lucia!!!

infatti dalla settimana prox cominceranno a girare i consueti cioccolatini di S.Lucia..
bisogna infatti ricordare che la bassa (e il Livello..) è sotto la sua giurisdizione.. quel maledetto porco lappone di babbo natale sarà meglio che si tenga alla larga.. pena essere violentemente sprangato e sodomizzato.... ^^'
giovedì 13 dicembre 2007
è un grande, è un mito, è un duro...
merda.. le frasi epiche sono finite.. aspettando che qlc ne spari di nuove, per adesso godiamoci un piccolo assaggio del mitico Norris, Chuck Norris...
Un giorno Chuck Norris incontrò un uomo malato di cuore. In un raro impeto di compassione, decise di aiutarlo: gli strappò l'occhio destro. L'uomo cadde a terra urlando di dolore, mentre Ciak Norris se ne andava fiero e soddisfatto esclamando "occhio non vede, cuore non duole".
Quando Chuck Norris colpisce un delinquente, gli schizzi di sangue sono così forti da uccidere altri criminali. Non necessariamente presenti.
Chuck Norris può fare bagni di folla nella sua vasca da bagno.
Chuck Norris da bambino inseguiva un sogno, quello di diventare ballerino. Ha continuato ad inseguirlo finchè da grande non l'ha raggiunto e ammazzato di botte. Chuck Norris non è una fottuta femminuccia.
Chuck Norris ha ottenuto un dottorato in matematica parlando del più e del meno.
All'inizio dei tempi c'era il nulla. Poi arrivò Chuck Norris, colpì con un calcio rotante il nulla e gli disse "muovi il culo!". Questa è la storia dell'universo.
Chuck Norris ha vinto il prestigioso premio di "coppia dell'anno" per la rivista GQ. Da solo.
Chuck Norris è immune al freddo. Un giorno ha salvato una comitiva di escursionisti svizzeri travolta da una slavina semplicemente immergendosi nella neve. Nudo. Poi li ha comunque uccisi a furia di calci rotanti in pancia, che non si pensi che improvvisamente è diventato un fottuto Superman del cazzo.
Un giorno Chuck Norris incontrò un uomo malato di cuore. In un raro impeto di compassione, decise di aiutarlo: gli strappò l'occhio destro. L'uomo cadde a terra urlando di dolore, mentre Ciak Norris se ne andava fiero e soddisfatto esclamando "occhio non vede, cuore non duole".
Quando Chuck Norris colpisce un delinquente, gli schizzi di sangue sono così forti da uccidere altri criminali. Non necessariamente presenti.
Chuck Norris può fare bagni di folla nella sua vasca da bagno.
Chuck Norris da bambino inseguiva un sogno, quello di diventare ballerino. Ha continuato ad inseguirlo finchè da grande non l'ha raggiunto e ammazzato di botte. Chuck Norris non è una fottuta femminuccia.
Chuck Norris ha ottenuto un dottorato in matematica parlando del più e del meno.
All'inizio dei tempi c'era il nulla. Poi arrivò Chuck Norris, colpì con un calcio rotante il nulla e gli disse "muovi il culo!". Questa è la storia dell'universo.
Chuck Norris ha vinto il prestigioso premio di "coppia dell'anno" per la rivista GQ. Da solo.
Chuck Norris è immune al freddo. Un giorno ha salvato una comitiva di escursionisti svizzeri travolta da una slavina semplicemente immergendosi nella neve. Nudo. Poi li ha comunque uccisi a furia di calci rotanti in pancia, che non si pensi che improvvisamente è diventato un fottuto Superman del cazzo.
sempre su sabato..

pare gli invitati saranno un numero variabile da 30 a 60.... ora è chiaro a tutti il "lieve" affollamento che si veriFICHErà.. quindi si raccomanda la massima tranquillità e si invita i giovani baldanzosi a contenere l'esuberanza ormonale.... XD
martedì 11 dicembre 2007
cazzo!
lunedì 10 dicembre 2007
ritrovo settimanale
Presente!
*Salem, un sobborgo di Stoccolma, il 9 Dicembre del 2000. E' proprio dopo la mezzanotte che una gang multiculturale di una quindicina di persone circonda ad un ragazzo svedese, che aspetta l'autobus alla fermata di Säbytorsvägen. Il ragazzo, non troppo adolescente alto e magro, aspetta il bus per tornare a casa dopo aver partecipato ad una festa.- "Fottuto razzista !" cominciano a gridare, mentre si avvicinano a lui. Una ragazza svedese dai capelli lunghi biondi gli grida anche con accento straniero. - "Fottuto razzista! Osi stare qui? Sei impaurito?"Poche settimane prima dell'accaduto, i media avevano realizzato una campagna d'attacco contro i Patrioti svedesi. Oltre altre cose assicuravano che gli "estremisti dell'ultradestra" avevano assassinato un bambino straniero di sei anni in Germania. Poi si proverà che le accuse erano infondate e che tutto era stato inventato.- "Colpitelo fino alla morte!" ordina una ragazza alla feccia aggressiva, che si è già data da fare con la preda. La gang sa' che è più che permesso attaccare una persona sospettata di essere razzista. Di fatto, un paio di giorni prima avevano ottenuto la luce verde dalle alte cariche del governo.Infatti, il primo ministro svedese Goran Persson aveva scritto in un articolo, su uno dei maggiori periodici in circolazione in Svezia che "li schiacceremo!", riferendosi ai nazionalisti. Questa notte, la banda multiculturale è pronta ad applicare alla lettera le parole dette dal primo ministro.Quando inizia l'aggressione, Daniel si rende subito conto della sua posizione svantaggiata, l'incontrarsi solo di fronte ad un gruppo assetato di sangue armato con oggetti che useranno come armi. Cerca di trovare una via di fuga lanciandosi sul cofano di un auto che passava di lì. "Per favore aiutami!" implora al conducente dell'auto sperando che lo porti al sicuro. Uno della banda grida qualcosa al conduttore, e questo incomincia a far andare il ragazzo fuori della sua traiettoria accelerando e frenando di continuo con la macchina. Il ragazzo cerca di aggrapparsi alla macchina tentando di salvarsi, ma la banda lo afferra e lo lancia sull'asfalto. La macchina fugge e il pestaggio continua.Ora incominciano a dargli calci e a colpirlo con delle spranghe sia sul corpo, sia sulla testa. Dopo un momento d'intensa violenza uno degli aggressori si arma di una sbarra di ferro di quasi un metro e mezzo di lunghezza e incomincia a colpire il ragazzo alla testa senza fermarsi sino a quando una ragazza che passava di lì incomincia a gridare istericamente, pregando la bestia che si fermi. Una ragazza della banda si fa avanti e dice"Questo razzista se lo merita!", e il ragazzo della banda alza la spranga in alto per intimidire la ragazza accorsa in aiuto.Arrivati a questo punto, uno della feccia che era corso a chiamare il fratello torna e incomincia a saltare sul collo e sulla testa del ragazzo ormai in condizioni critiche. Il fratello maggiore è venuto per dargli ciò che si merita ad uno di questi detestabili razzisti che "uccidono i bambini" e che sono una minaccia alla "democrazia", e ora lui sente l'odio pulsare nel suo sangue.- "Fuori dal mio cammino, ho un coltello!" grida con grand'eccitazione, e si lancia contro il ragazzo ormai svenuto, impugnando forte il coltello. Gli altri membri della banda lasciano il passo a Khaled Odeh, che si siede sulla schiena di Daniel. Alza e conficca il coltello una e più volte. Dopo aver accoltellato quattro volte il ragazzo alla schiena, il coltello si spezza a metà. Khaled afferra la testa del ragazzo con la mano sinistra per girarla.Sente un furioso odio per quel ragazzo mutilato, un ragazzo che minaccia la democrazia, un ragazzo che assassina i bambini, per questo deve essere schiacciato. Così decide cosa fare. " lo ucciderò".Quelle parole navigano nella sua mente ossessivamente quando introduce il coltello nella gola di Daniel.Soddisfatto del aver liberato la società da un razzista, lentamente si alza in piedi. Il sangue che gli copre la mano è ancora caldo. Guarda attorno a sé a la gente che lo osserva e gli grida che nessuno deve non aver visto niente. Poi fugge dal luogo del delitto con suo fratello. Il resto della feccia si disperde in varie direzioni e scompaiono. "Schiacciare il razzismo!", qualcuno grida nell'ombra.Però Khaled Odeh è stato visto. La ragazza svedese che ha visto il brutale assalto si avvicina al ragazzo con le lacrime agli occhi. Daniel cerca di alzare la testa ma non ci riesce. I suoi vestiti sono pieni di sangue che esce a fiumi dall'arteria del collo. Tenta di respirare ma dalla sua bocca esce solo un debole soffio quando cade di nuovo sul gelido asfalto. La vita di Daniel Wretström è finita, mentre la ragazza cerca disperatamente di salvarlo.Quando Daniel era vivo, inondava tutto intorno a se di risa e d'allegria. I suoi amici e i familiari lo descrivono come una persona molto considerata,amabile e molto popolare. La fiamma dei suoi occhi si spense quando teneva appena diciassette anni e aveva tutta una vita davanti a sé. "Mio figlio Daniel era un ragazzo affascinante con lo scintillio negli occhi" ci racconta la madre. "Lui illuminava la vita con il suo humour e i suoi scherzi. Non sempre i giorni sono splendenti, però tutto quello che abbiamo vissuto ci unisce fortemente l'uno con l'altro.Lui trovava la tranquillità e la calma quando andava a pescare, poteva starsene ore ed ore in barca solo osservando e godendosi la pace. Presto capii di lasciar perdere di aspettare Daniel dentro un negozio di pesca, dove restava molto tempo prima di uscirne. A Daniel lo incantava pescare, conoscere ragazze, suonare la batteria e stare con la sua famiglia. La mia opinione è che Daniel era un ragazzo meraviglioso di cui io ne ero fiera. Se qualche volta ci arrabbiavamo la parola "mi dispiace" era molto importante. Spesso mi diceva "mamma, ti amo", e gli amici che lo sentivano mai lo riprendevano per questo. Daniel era un ragazzo che dava una grande impressione alle persone che conosceva, e conquistò molti cuori. Ogni volta che guardo fuori la finestra della cucina, verso la piccola casa di Daniel, vedo una finestra buia, senza luce, e mi domando, perché ti presero la vita?".Le conseguenze legali sono state tracciate come un'autentica farsa, dove i giudici e i giuristi dichiararono la gioventù svedese come fuorilegge e senza diritti civili.L'assassino, Khaled Odeh, fu condannato per omicidio e fu inviato a sottoporsi ad un trattamento psichiatrico dato che il tribunale concluse che soffriva di un'instabilità di mente nel momento del crimine.Quando si formula così il verdetto non è inusuale che il colpevole si dichiari "riabilitato" e sia liberato nel giro di un anno. Solo sei membri della banda furono giudicati dal tribunale. A tre di loro gli si obbligò a quaranta ore di servizio per la comunità e di tenersi in contatto con i servizi sociali. I due restanti furono obbligati a pagare 1.800 corone svedesi (pari a 200 euro) in garanzia e gli si concesse la libertà.Viene da chiedersi così poco vale la vita di un giovane svedese? Meno che un biglietto? D'altronde non era l'unico cui non piaceva guardare questa società e di come si distrugge e si brutalizza. Per mantenere viva la memoria di uno dei giovani cittadini svedesi il cui sangue è stato versato sull'altare sacrificale dell'establishment, vivo, si terrà la marcia annuale in ricordo, nella data dell'anniversario dell'assassinio.
no comment..
no comment..
giovedì 6 dicembre 2007
sabato prossimo festa.. no, non questo, quell'altro.. insomma, cazzo, la settimana prossima
martedì 4 dicembre 2007
ieri sera..

partitona a risiko al livello.. conclusa con abbandono per sopraggiunta ora tarda...
(a dir la verità io ero già morto..)
l'immagine è di repertorio perché il fottuto bluetooth non funzia e non c'è verso di scaricare le foto... ora resta solo da decidere a chi addossare la colpa (tra cell e pc) e spaccare a martellate il prescelto... ecchecazzo!!
notizie deprimenti..

CAPODANNO: POCHI BRINDISI, SCATTA COPRIFUOCO ALCOLICO /ANSADA NUOVA NORMATIVA STOP A SPUMANTI E CHAMPAGNE DALLE 2 DI NOTTE (ANSA)
- ROMA, 4 DIC - Il prossimo Capodanno sara' ricordato per i brindisi frettolosi: nei locali pubblici si potra' infatti festeggiare l'arrivo del 2008 con spumante e champagne, ma soltanto fino alle 2 di notte. Dopo, per legge, i gestori dovranno interrompere la somministrazione di bevande alcoliche. E' quanto prevede il decreto, poi convertito in legge (160/2007), che impone l'interruzione della somministrazione di bevande alcoliche dopo le ore 2 della notte a tutti i titolari e gestori di locali ''ove si svolgono, con qualsiasi modalita' e in qualsiasi orario, spettacoli o altre forme di intrattenimento, congiuntamente all'attivita' di vendita e di somministrazione di bevande alcoliche''. Scettici sulle nuove disposizioni i proprietari dei locali che, come sottolinea un'indagine di Winenews, mettono in guardia dalle possibili infrazioni alle regole. ''Questa legge favorisce gli abusivi - afferma Giancarlo Bornigia, proprietario del Piper e del Gilda, note discoteche romane - il divieto di vendere alcolici interessa solo i locali e le discoteche che hanno le licenze, mentre alle feste abusive si continuera' a bere come prima. Per non parlare di bar, ambulanti e supermarket che possono vendere alcolici a tutte le ore. Di questo passo saremo costretti a chiudere e a licenziare tutto il personale''. Maggiore attenzione al modo di rilevare le irregolarita' viene chiesta anche dai rappresentanti della filiera del vino, preoccupati del fatto che durante tutto l'anno i ragazzi che vanno in discoteca si attrezzano lasciando in macchina o fuori dal locale le bottiglie di alcolici.''Questa legge, nata sull'onda di particolari emozioni legate a fatti di cronaca - sostiene Ottavio Cagiano, direttore di Federvini - non e' stata forse ponderata con sufficiente attenzione; ci si trova di fronte a giornate particolari, come il Capodanno, in cui e' quantomeno strano pensare di interrompere drasticamente i brindisi ad un'ora prestabilita''. Per questo c'e' il rischio che la legge venga aggirata facilmente: ''Ipotizzo il fatto - aggiunge Cagiano - che le persone siano indotte ad ordinare prima delle due nuove consumazioni per timore di restare con il bicchiere vuoto''. Ovviamente bisognera' anche prestare attenzione nel mettersi al volante dopo il cenone. La stessa legge prevede multe salate per chi guida in stato di ebbrezza e, nei casi più gravi, l'arresto: basta superare la soglia di 0,5 grammi di alcol per litro di sangue per rischiare un'ammenda da 500 a 2.000 euro. La legge impone anche di esporre all'entrata, all'interno e all'uscita dei locali le tabelle con le quantità, espresse in centimetri cubici, delle bevande alcoliche più comuni che determinano il superamento del tasso alcolemico per la guida in stato di ebbrezza, pena la chiusura del locale da 7 a 30 giorni. Perciò molti gestori di ristoranti, discoteche, pub hanno gia' ordinato etilometri da piazzare nel proprio locale. (ANSA).
lunedì 3 dicembre 2007
allegre notiziole..
Entra alla Guinness e ruba 40mila pinte di birra
LONDRA - Si è introdotto nello storico birrificio di St James's Gate a Dublino alla guida di un autocarro e ne è uscito con 40mila pinte di birra e stout. E' il furto senza precedenti perpetrato ai danni della 'casa della Guinness' da un ignoto ladro, che ha eluso la sicurezza della fabbrica e ha attaccato al proprio camion un rimorchio carico di 450 barili, dal valore complessivo di 69mila euro. L'incursione, ironia della sorte, è avvenuta in corrispondenza con il lancio di un drastico controllo del traffico che vedrà impegnati durante il periodo natalizio 160 agenti, con l'obiettivo di prevenire violazioni come la guida in stato di ebbrezza. Il ladro in questione, già soprannominato in Irlanda 'The Beer Hunter', ossia 'Il cacciatore di birra', non ha avuto problemi a scomparire nel nulla sotto il naso delle guardie di sicurezza e lungo la strada all'uscita dal birrificio sulla banchina Victoria, lungo il fiume Liffey. La partita di merce rubata comprende 360 barili di Guinness e Budweiser e 90 contenitori di Carlsberg. "L'azienda non è mai stata vittima di una simile violazione della sicurezza prima d'ora e stiamo prendendo la cosa in maniera estremamente seria", ha commentato Grainne Mackin, portavoce della Guinness che fa parte della multinazionale Diageo. "Stiamo esaminando tutte le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso della fabbrica, e la polizia irlandese sta anche passando al setaccio il materiale video delle telecamere nella zona delle banchine. La merce rubata è di valore significativo. C'é un via vai di un numero maggiore di rimorchi visto che stiamo arrivando al Natale. Cosa mai potrebbero volere con tutta quella birra?". Il furto aggiunge un'ulteriore preoccupazione all'azienda in un momento non molto propizio. La Diageo ha infatti ordinato una revisione delle operazioni all'interno di St James's Gate dopo che la predilezione dei moderni consumatori nei confronti di birre meno forti della tradizionale stout ha provocato il progressivo declino delle vendite di Guinness. (ANSA).
SANTO SUBITO!
LONDRA - Si è introdotto nello storico birrificio di St James's Gate a Dublino alla guida di un autocarro e ne è uscito con 40mila pinte di birra e stout. E' il furto senza precedenti perpetrato ai danni della 'casa della Guinness' da un ignoto ladro, che ha eluso la sicurezza della fabbrica e ha attaccato al proprio camion un rimorchio carico di 450 barili, dal valore complessivo di 69mila euro. L'incursione, ironia della sorte, è avvenuta in corrispondenza con il lancio di un drastico controllo del traffico che vedrà impegnati durante il periodo natalizio 160 agenti, con l'obiettivo di prevenire violazioni come la guida in stato di ebbrezza. Il ladro in questione, già soprannominato in Irlanda 'The Beer Hunter', ossia 'Il cacciatore di birra', non ha avuto problemi a scomparire nel nulla sotto il naso delle guardie di sicurezza e lungo la strada all'uscita dal birrificio sulla banchina Victoria, lungo il fiume Liffey. La partita di merce rubata comprende 360 barili di Guinness e Budweiser e 90 contenitori di Carlsberg. "L'azienda non è mai stata vittima di una simile violazione della sicurezza prima d'ora e stiamo prendendo la cosa in maniera estremamente seria", ha commentato Grainne Mackin, portavoce della Guinness che fa parte della multinazionale Diageo. "Stiamo esaminando tutte le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso della fabbrica, e la polizia irlandese sta anche passando al setaccio il materiale video delle telecamere nella zona delle banchine. La merce rubata è di valore significativo. C'é un via vai di un numero maggiore di rimorchi visto che stiamo arrivando al Natale. Cosa mai potrebbero volere con tutta quella birra?". Il furto aggiunge un'ulteriore preoccupazione all'azienda in un momento non molto propizio. La Diageo ha infatti ordinato una revisione delle operazioni all'interno di St James's Gate dopo che la predilezione dei moderni consumatori nei confronti di birre meno forti della tradizionale stout ha provocato il progressivo declino delle vendite di Guinness. (ANSA).
SANTO SUBITO!
venerdì 30 novembre 2007
un pò di frasette...
per sta settimana quasi mi stavo scordando di elargire la consueta carica di sborate...
Sabato scorso volavano gazze, nel pogo picchiavano come dei fabbri.. Chiari 23/11/2007
Life is Mauro Olmi 24/10/2006 (incisa sui muri del Livello..)
Fevrer curt curt, l'è pes che'n turc... Pezzarossa 12/2/2006 (l'incommensurabile vicino del Livello, su cui si potrebbero scrivere miliardi di post..)
Sabato scorso volavano gazze, nel pogo picchiavano come dei fabbri.. Chiari 23/11/2007
Life is Mauro Olmi 24/10/2006 (incisa sui muri del Livello..)
Fevrer curt curt, l'è pes che'n turc... Pezzarossa 12/2/2006 (l'incommensurabile vicino del Livello, su cui si potrebbero scrivere miliardi di post..)
insedia.. la crisi..
il pezzo è carino... ma il bello è contare quante cazzo di birre si bevono in 3 minuti....
altro che vene tagliate...
diamo a Mario quel ch'è di Mario..
giovedì 29 novembre 2007
mercoledì 28 novembre 2007
era ora...
martedì 27 novembre 2007
muller thurgau

nonostante i crucchi siano ignobili nel fare il vino, bisogna ammettere che questo bianchino è proprio sfizioso... fermo o frizzante si fa sbevazzare in grande quantità e non lascia neanche il cerchio alla testa..^^'
quello trentino è ottimo... pasta, pesce e pizza... e poi d'estate, col caldo....
mmh.. mi sa proprio che l'anno prossimo dovrò fare una puntatina a Mezzocorona....^^
Iscriviti a:
Post (Atom)